29. Campeggio? Sul serio? (pt. 2)

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Dopo quelle che a me sono parse ore, arriviamo finalmente allo spiazzo di cui parlava Cris: è stupendo perché, nonostante l'autunno, qui è ancora tutto verde.

I pini si stagliano contro il cielo, oggi limpido, come se volessero toccarlo.

Inoltre, si sentono gli uccellini cantare ed è bellissimo.

Anche le cicale, a quanto pare, hanno deciso di fare un raduno epico, tipo quelli degli stadi, e sembra aver avuto molto successo dato che il loro canto sovrasta gli altri rumori.

Lo scricchiolio delle foglie che si spezzano sotto il mio cammino, mi rilassa tantissimo.

※※※

«Bene... spero che tu ti ricorda come si monta una tenda.» dico appena il mio zaino di 300 kg si schianta al suolo.

«Certamente.» risponde lui sicuro di sé.

«...se lo dici tu...» dico dubbiosa io.

«Che c'è? Ci sono qua io.»

«È di questo che mi preoccupo...» continuo trattenendo una risata.

Lui sa che scherzo... credo.

※※※

La notte è arrivata più velocemente di quanto mi aspettassi;

Questi piccolo bosco ha davvero tanto da offrire.

Per pranzo abbiamo mangiato dei panini che avevamo preparato a casa poi, siamo andati a fare una bella passeggiata tranquilla e, mentre camminavamo, raccoglievamo la legna per sta sera.

Ora siamo seduti attorno al piccolo fuoco di campo che arrossisce i nostri Marshmellow.

Il sole sta scomparendo dietro ai fitti alberi, lasciando il posto, prima a colori vivaci, poi all'oscurità.

Le stelle, dato che siamo lontani dalla città, sono ben visibili e mi affascinano;

Così piccole... ma al contempo luminose, si fanno notare.

«Scarlett? Ci sei?» mi domanda Cris distogliendomi dai miei pensieri.

Mi giro distrattamente verso di lui e mi limito ad annuire.

Le stelle mi fanno ricordare Abe. Sempre.

Era lui che era fissato con l'astronomia.

Era lui che mi aveva portato all'osservatorio di Greenwich.

Era lui che mi aveva fatto conoscere all'infinito.

«Perché piangi? Ho detto qualcosa di... sbagliato?» domanda ancora Cris.

Mi accorgo di star piangendo e mi affretto ad asciugarmi una lacrima.

«Non è nulla.» rispondo io con la voce tremante.

«Scarlett, sai che a me puoi parlare. Puoi dirmi tutto.» dice Cris accarezzandomi la spalla.

«Lo so... ma di questo non ne parlo con nessuno. A volte cerco di nasconde i miei sentimenti e le mie emozioni perfino a me stessa.» dico io.

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CIAO RAGAZZI!!!

So che il capitolo non è molto lungo, ma è la continuazione della parte precedente.

Se avete qualche teoria sul finale di questa storia, scrivetemela pure
●Adoro leggere le vostre reazioni e teorie●

Quindi nulla, alla prossima💞✨

●Chiara●
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