15. Sei La Mia Afrodite

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Natan

«Che c'è?» domando a Scarlett dato che mi ha mandato un messaggio kilometrico dove mi diceva che aveva fatto una cazzata (che novità).
«Ho baciato Abe. Tecnicamente lui mi ha baciata e, la cosa peggiore, è che Enea ci ha visti. Credo che mi abbia lasciata. Non mi ha detto nulla ma il suo silenzio mi ha fatto capire la sua delusione.» mi dice.
Una parte di me è contenta perché, forse, adesso ho Scarlett tutta per me, come prima. L'altra parte è triste per lei che si è ritrovata single.
«Beh è un po' colpa tua. Un po' tanto. Se tu stavi con Enea non avresti dovuto baciare Abe.»
«Eh grazie al cazzo. Lo so. Però una parte di me lo voleva... una parte di me voleva baciarlo senza fermarsi.»
La guardo negli occhi e le domando:« Ti piace Abe?»
«Dio, non lo so... a volte lo amo a volte lo odio. È... strano.»

※※※

Scarlett

Dio, Abe. Mi stai facendo impazzire.
La cosa peggiore è che forse io provo davvero qualcosa per lui.
«Ehi Black!» dice una voce che sento solo lievemente.
Ho la musica sparata a mille nelle orecchie e a mala pena sento quel tizio che mi chiama. Mi tolgo le cuffie ma non sento più niente: sarà qualche 2011 che si diverte a disturbare le palazzine. Nulla di nuovo.
Continuo a leggere e a vivere le mille avventure di Tris, in Divergent.
È bello leggere perché si riesce a vivere altre vite, oltre alla nostra.
Sento un rumore, poi un'altro.
Vedo che qualcosa sta sbattendo contro la finestra chiusa.
Mi alzo e, non appena la apro, mi becco un sasso in fronte.
«CHI CAZZO È STATO!?» urlo e vedo Abe.
«Sorry. Posso salire?» domanda urlando per farsi sentire, e io annuisco.
«Che cosa ci fai qui?» gli domando con pura curiosità.
«Ti vengo a prendere.» dice lui come se fosse ovvio.
Io lo guardo con aria confusa e lui dice:« Prendi un costume, un asciugamano.»
«Continuo a non capire...»
Lui si avvicina a me e i nostri visi sono separati solo dal pulviscolo illuminato dai raggi del sole. Sembra tipo la polvere di Campanellino.
Mi circonda la vita in una specie di abbraccio e mi domanda, quasi sussurrando:« Ti fidi di me?»
«No.» dico io e lui scoppia a ridere.
«Dai Black, fidati per questa volta.»
Annuisco e vado in camera a prendere quello che mi ha detto.
Ovviamente ho preso il costume migliore che ho: mi fa due tette che sembrano tipo due taglie in più.
Quando scendo, lo trovo a guardare la foto di me e mamma.
«Eri carina, da piccola.» dice rivolgendomi un sorriso.
«Ma ora sei stupenda.»
«Dico a mia madre che usciamo e andiamo, va bene?» domando e lui annuisce.

※※※

Arriviamo ad una villa enorme e scendiamo dalla macchina sportiva di Abe.
«Dove siamo?» domando io.
«A casa mia. Vieni.» mi invita lui.
Mi porta nella sua stanza e mi dice sorridendo:« Come vedi, non ho premi come miglior stronzo dell'anno. » poi aggiunge si toglie la maglietta e rimane a letto nudo. Come previsto, è un figo da paura. Non è giusto, e che Cazzo!
«Perché ti sei tolto la maglietta? Non ho intenzione di fare cose con te.» dico subito io.
«Nemmeno io, Black. Questo è un lusso che devi guadagnarti.» mi dice con un sorrisetto.
«Dai cambiati. Io ti aspetto giù.» dice uscendo dalla stanza.
Non appena la porta si chiude, controllo tutta la stanza come una maniaca in cerca di una telecamerina nascosta. Dopo essermi accertata che nessuno mi stesse fissando di nascosto, mi cambio ed esco.

Quando scendo le scale, lui mi guarda scioccato dalla testa ai piedi.
«Dio, quando hai messo quelle tette?»
«È solo un effetto del costume.» dico facendogli l' occhiolino.
«Dai, Cazzo ho freddo. Ci sono meno venticinque gradi e sono in costume.» gli dico con la pelle d'oca.
«Vieni, allora.»
Mi avvicino a lui e mi abbraccia. Ma non come Natan. L'abbraccio di Abe mi trasmette calore puro.
Mi porta in una stanza che ha una tenda bianca panna:« Che c'è qui dietro?» domando indicandola.
«Apri e lo scoprirai.» dice sorridendo.
Scosto la tenda e vedo un'idromassaggio.
Io sbarro gli occhi e poso lo sguardo su di lui che mi guarda soddisfatto:« Ti piace?»
«Dio, sei ricco da far schifo!» dico sorridendo e buttandomi fra le sue braccia. Non so perché mi comporto così, ma mi viene naturale. È come se fosse giusto farlo, come se ne avessi bisogno.
M

i prende in braccio e, subito, penso che mi voglia baciare, ma poi, mi butta nella piscina.
«Ma che Cazzo fai!» gli urlo ma con lui, non riesco ad essere arrabbiata e scoppiò in una risata.
«Sei pazza, Black. Mi piace. Adoro la tua pazzia. Adoro il fatto che tu sia diversa da tutte le altre. Adoro il fatto che sai tenermi testa. Adoro la tua voce anche quando mi dai dello stronzo. Adoro tutto di te, Scarlett.»
Io rimango a fissarlo lasciandomi cullare dalle sue parole; era come se mi stesse accarezzando, da quanto sono dolci.
«Anche tu mi piaci, Abe. Mi piace la tua stronzaggine. Mi piace... boh tutto, Cazzo. E vorrei vedere: sei anche un fottuto Dio Greco!»
«Allora tu sei la mia Afrodite.» mi dice e poi entra anche lui nell'idromassaggio.
Le bollicine mi solleticato tutto il corpo e l'acqua calda è piacevolissima.
Lui mi si avvicina e mi bacia.
Prima baci delicati a stampo e poi, sempre più passionali. È come se lui cercasse di più ma io non so esattamente come fare ad accontentarlo. Chiudo gli occhi e mi lascio andare, mi lascio guidare da lui.
Non so quanto esattamente sia passato, ma ci stattacchiamo.
«Sei brava.» dice lui con una voce così dolce da farmi sciogliere (come se già il bacio in sé non fosse già stato abbastanza).
Lui mi si avvicina ancora una volta ma io gli metto l'indice sulla punta del naso:« Non credo di riuscire a superare un'altro round, Abe.»
Lui si limita a sorridere e a immergersi totalmente nello'idromassaggio.
«Ti adoro, Harrison.»
«Io no. Io ti amo, Black.»
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Spazio Me

Ciao belle persone!
Che bella storia, neh? Beh e poi ci sono io che posso solo immaginare come sia una vera relazione Ahahahhaah.
La parte in corsivo sui libri, è nata dalla mente geniale di danapanait

~Baci❤️

●Chiara●
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Innamorata Di Uno Stronzo Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum