20. Non Mi Sono Mai Sentito Davvero... Completo

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Michael è l'opposto di me: timido, parla poco e gesticola molto.
Dio, se mi concentrassi solo sulle sue mani mi autoipnotizerei.
Vorrei conoscere la sua storia, sapere come ha fatto a crescere senza una figura paterna. Deve essere stato brutto e penso che, prima che lui si apra con me, farò prima a morire, reincarnarmi, morire di nuovo e reincarnarmi ancora.
Mi è difficile dire "ok, ho un fratello" dato che ho scoperto della sua esistenza qualche settimana fa.
Michael assomiglia molto a papà: ha le fossette (cosa che adoro alla follia tipo che se non fosse mio fratello me lo sposerei), alto, molto bello.
Ha anche gli occhi verdi di nostro padre e i capelli castani scuri.
È strano perché lui sembra già un uomo, non un ragazzo di 18 anni.
Io in confronto sono una bambina per come sono "fatta".
«Cause all of me, loves hall of you. Love your curves and all your edges. All your perfect imperfection
Adoro questa canzone "All Of Me" di Jhon Legend.
Ha delle bellissime parole.
Ascolto la musica mentre guardo la pioggia schiantarsi sulla mia finestra.
La pioggia mi mette tristezza perché è come se il cielo piangesse.

※※※

Sento qualcosa che mi tocca la spalla e sento i brividi che mi salgono su per la schiena, i peli che mi si rizzano.
Quando avevo paura del "mostro sotto al letto", mio nonno mi diceva sempre che la Paura era un superpotere:« Quando sei spaventata, il cuore ti batte velocissimo e ti da tantissima energia: ti senti più forte, puoi correre più veloce. Credi che la cosa sotto al letto abbia paura? Assolutamente no. Ed è per questo motivo che tu sei in vantaggio.»
Le sue parole mi risuonano nella mente è decido di voltarmi lentamente.
«Stavo per morire d'infarto a causa tua.» dico sorridendo vedendo che è solo Michael.
«Scusami tanto. Non so nemmeno perché io sia venuto. Scusami ancora.» dice e poi fa per andarsene.
«Ehi aspetta. Non andare.» gli dico e lo invito a sedersi sul letto.
«Raccontami un po' di te, Michael.»
Silenzio. Silenzio assoluto. Solo uno sguardo. Uno sguardo soltanto con quegli occhi verdi che esprimono tutto di lui.
«Okay... allora inizio io.» dico e lui annuisce.
«Beh io ho sempre vissuto qui, nel Westminster. Di quando ero piccola mi ricordo solo che ero sempre dai nonni da parte di mio padre perché i miei lavorano.
Ho qualche ricordo delle elementari e non sono molto belli: a causa del mio aspetto ero presa di mira da tutti. Avevo qualche kiletto di troppo ed ero il bersaglio preferito di tutti i bulli. Stessa cosa alle medie ma in terza ho tirato fuori le palle. Ho iniziato a rispondere ai bulli, sono passata da una che abbassava sempre la testa a una stronza con i fiocchi. Qui alle superiori mi sono mostrata così fin da subito e nessuno mi prende in giro. Non ho molti amici ma quelli che ho sono veri. È questo l'importante. Ho una passione per le figure di merda -soprattutto con i ragazzi- e spesso sono sarcastica. Faccio delle brutte battute e sono pazza. Mi piace la pizza e la Nutella. Finito, credo.»
«Non sembri quello che hai detto tu.»
«Cosa? Stronza? Guarda che puoi dirlo.»
«Sì, Stronza. Mi sembri molto gentile e disponibile.»
«Certo, lo sono ma solo con chi lo è con me. E tu? Qual è la tua storia?» domando io.
Lui fa un lungo respiro e dice:« Tutti quelli che mi conoscono pensano che io abbia una vita felice: ho una madre fantastica, sono bravo a scuola, la ragazza più bella della scuola è la mia fidanzata e ho anche una bella villetta a Roma. Il problema è che non mi sono mai sentito davvero... completo.
Sono cresciuto senza un padre e, alle elementari, io ero "quello con solo la mamma''. Mi faceva male sentire i miei compagni dire così perché era l'unica cosa che sapevano su di me. Nient'altro. Alle medie, non so come, sono diventato uno dei "popolari" e mi sentivo bene, quando ero con loro. Ma tornare a casa era brutto: mia mamma non c'era mai, tornava a casa tardi e io ero solo. Qualche volta invitavo Alice, la mia ragazza, ma per il resto del tempo ero solo.»
Sto male per lui. Ha pronunciato ogni singola parola con tutto il dolore che aveva.
«Mi dispiace...» dico ma lui mi dice che non ho motivo di essere dispiaciuta.
«Lo so ma... sono triste per la tua storia.» dico.
«Anche io ho un ragazzo: chiama Abe. La prima volta che l'ho visto stavo per ammazzarlo con il motorino.» lui mi guarda scioccato e confuso.
«È una lunga storia.» continuo io sorridendo.
«Hai detto che ti piace la pizza?» mi domanda lui dopo poco e io annuisco.
«Bene allora ti farò sentire la pizza italiana.»

※※※

«Salsiccia e funghi!» dico mente guardo la pizza appena sfornata. È molto più alta di quella che facciamo noi.
La assaggio e.... wow!
«È la cosa più buona del mondo.» dico entusiasta e lui sorride.
«Fai l'arberghiero?»
«No, liceo artistico. Conto di fare marketing come mia madre.» risponde lui.
«Tu, Scarlett?»
«Scenze Umane Economico Sociale. Vorrei diventare un'avvocato.» dico io.
«Stai dalla parte dei cattivi, eh!» dice Michael sorridendo.
«Già.»

※※※

Mentre io e mio fratello guardiamo Lucifer su Netflix, suona il campanello.
«Torno subito.» dico a Michael è vado ad aprire.
«Ciao, Gioia.» mi saluta Abe e mi porge un mazzetto di rose rosse.
«Entra dentro.» gli dico.
«Chi era?» domanda Michael ancora seduto sul divano.
«Chi ha parlato?» chiede Abe.
Mio fratello si alza dal divano e lo vede.
«Michael, lui è il mio ragazzo. Abe, lui è mio fratello.»
«Un-un fratello? Tu hai un fratello? »
«Sì. È italiano e fa la pizza deliziosa.» dico io.
«Piacere, Abe Harrison.»
«Michael Black.»

※※※

«Scusatemi se esisto.» dico dato che, dopo essersi presentati, Abe e mio fratello sono stati a parlare per tutto il tempo.
«No, no tranquilla. Non ci dai fastidio.» dice Abe e continuano a chiacchierare come se io non esistessi.
Che bello. Sembra che io indossi il mantello dell'invisibilità di Harry Potter.
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Spazio Me

Heilà gente! Come va?
In questo capitolo abbiamo capito un po' di più Michael e la sua storia.
E che dire: lui e Abe sembrano andare molto d'accordo.
Per scrivere la frase dedicata alla paura ho preso ispirazione da Doctor Who. Spero che i Whovian l'abbiano capito🤞

~Baci💕✨

●Chiara●
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Innamorata Di Uno Stronzo Where stories live. Discover now