21. I Tuoi Baci Sono Una Fottutissima Droga

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Michael

Sono passati solo 4 giorni e conosco Scarlett sempre di più.
Sono davvero contento di avere una sorella così magnifica come lei.
Stanotte festeggeremo il capodanno a casa dei nonni da parte di Sam e non vedo l'ora.

※※※

Bæ💕: Ehi, come va a Londra?

Io: Ciao Alice💖 qui tutto bene. Voi? Passato delle buone vacanze?

Bæ💕: Si ma se ci fossi stato tu sarebbe stato anche meglio. Ci manchi, pasticcino💕🍪

Io: Anche tu mi manchi❤️Ho conosciuto mia sorella

Bæ💕: Sul serio??? È simpatica???

Io: Moltissimo. È una ragazza fantastica.

Bæ💕: bene bene.

Bæ💕: A dopo

Io: A dopo Alli💖

※※※

Sento delle voci provenire dalla stanza di Scarlett e, incuriosito vado a vedere.
Con lei c'è un ragazzo biondo e, non appena mi vede, smette di parlare.
«Michael?» dice il ragazzo.
Come fa lui a sapere... oh già, Scarlett.
«Sì. E tu sei... (?)»
Il biondo si alza dal letto e dice di chiamarsi Natan.
«Sono il miglior amico di tua sorella. Vuoi qualcosa da bere? Birra? Quello che vuoi. Vado qui giù al minimarket per prendere le uova per le crepes. Vuoi qualcosa anche tu, Michael?» dice guardandomi.
«No, no grazie. Sono a posto così.»

«Okay. Prendo la bici e vado. Ciao Bella, ci vediamo dopo. Ciao Michael.» dice Natan e poi esce dalla camera di Scarlett.
«Stai solo con dei ragazzi, eh😏(ho dovuto mettere la faccina per farvi capire l' intonazione)»
«Sì. Le femmine sono delle rompi coglioni assurde: tutte trucco e tette rifatte. L'unica ragazza a posto è la mia migliore amica Veronica. Prima o poi te la farò conoscere.»
Sono stupito di quello che pensa sulle femmine... insomma... dopotutto anche lei è una ragazza, no? Bah, Scarlett Black è un po' pazza.
«Okay, va bene.»

※※※

Natan

«Heilà! Sono tornatoooo!» dico mentre appoggio le uova sul tavolo. Mi guardo in torno ma non vedo né Scarlett né Michael.
«Ragazzi? Dove siete?»
Uff... a estremi problemi, estremi rimedi:« Tris e Quattro fanno schifo insieme!» urlo.
«COOOSA!?» la sento gridare dal salotto e ci vado immediatamente.
La trovo rannicchiata dietro una poltrona bordó insieme a suo fratello.
Appena vede che io la sto guardando, lei dice:« Che cazzo, Nate. Mi conosci troppo. Sai come farmi sclerare con niente. E per tua informazione Tris e Quattro stanno benissimo insieme. Non puoi affermare il contrario o ti inseguo con la mia padella per le crepes.» dice lei seria. Quando si tratta di Divergent non posso dire nulla.
«Emmmh... preferirei mantenere il mio bel faccino integro.» dico ed entrambi scoppiamo a ridere.
«Siete fortunati.» dice Michael triste e il suo tono rende mute le nostre risate.
Devo ancora capire sia lui e che il suo carattere.
«Che cosa intendi?» domando io.
«Siete fortunati ad avere qualcuno che vi stia sempre accanto, che vi capisca, che sia sulla vostra stessa lunghezza d'onda. Siete molti fortunati. Non tutti trovano persone come voi. Non tutti hanno il rapporto di amicizia che avete voi. Da quanto vi conoscete?»
«Quattro mesi, quasi.» risponde subito Scarlett.
«Solamente? Sembra vi conosciate da una vita.» dice lui sbarrando gli occhi.
Ha ragione: so più cose io di Scarlett, della sua vita, di quello che pensa, che qualsiasi altra persona.
«Sembrate fratelli.» dice infine e va verso la sua camera.

※※※

«Cos'ha tuo fratello?» domando a Scarlett mentre mangiamo le crepes alla nutella.
«Non lo so. Se fosse possibile, direi che lui sia più strano di me.» risponde lei.
«Ma va, impossibile. La tua pazzia batte quella di chiunque altro.» dico ridendo ma lei rimane seria.
«Chissà, forse è una cosa di famiglia.» continua lei pensierosa.

※※※

Scarlett

Mentre sono con Natan a guardare un film, mi suona il telefono:« Dimmi, amore.»
Sento solo silenzio e dei singhiozzi. Perché Abe sta piangendo?
«Abe... tutto bene?» domando io ma lui non mi risponde.
«Troviamoci... da Starbucks... fra cin- cinque minuti.»
«Va bene. A dopo.» dico e metto giù.
«Chi era?» mi chiede Natan.
«Abe. Sembrava triste. Scusa ma devo andare... ci vediamo dopo.» dico.
Mi metto il cappotto ed esco di casa.
Dopo poco arrivi davanti a Starbucks e trovo Abe seduto su una panchina.
«Ehi... tutto bene?» gli domando.
Lui mi guarda e i suoi occhi di ghiaccio mi trattengono. Sono così belli... sono come l'oceano: belli ma pericolosi.
Vedo le lacrime che gli scendono sulle guance.
Lui mi abbraccia e dice:« Scarlett... ti devo delle spiegazioni.»
«Per cosa?»
«Me ne vado. Per sempre. Andrò in un posto sperduto della Russia.»
Sento gli occhi che mi pizzicano e sono sicura che le lacrime stanno combattendo con la mia forza di volontà che dice di non piangere.
Che cazzo, lui non può andarsene.
«Co-cosa?! Ma perché?!» domando quasi urlando. Tutte le persone che ci sono intorno a noi si girano e ci guardano perplesse. Ma non me frega una beata minchia. Ho cose più importanti a cui pensare.
«È mia madre. È una fottuta pazza. In pratica voleva uccidermi perché era impazzita. Mio padre le disse che mi avrebbe fatto fuori ma in realtà ci siamo trasferiti qui, nel Westminster facendole credere che io fossi morto. Ho cambiato nome e cognome per rendermi invisibile. Prima mi chiamavo Elia Armstrong. Mia madre non si è mai "fatta prendere" ed è in qualche modo riuscita a trovarmi. Spostarci per Londra sarebbe la cosa più stupida da fare dunque ci trasferiremo in Russia. Dio, Scarlett mi dispiace.»
Rimango a fissarlo mentre le lacrime scavano dei solchi sul mio viso.
«Fanculo, Abe. Fanculo quello che la gente potrà pensare di noi. Fanculo alla tua doppia personalità. Ti amo, Abe Harrison o come ti chiami. Ti amo da impazzire.» dico baciandolo e sento il sapore delle nostre lacrime che si confondono con il bisogno di noi.
Prima un bacio delicato poi più intenso e pieno di passione.
Lui si stacca delicatamente da me è mi sussurra:«Scarlett, i tuoi baci sono una fottutissima droga.»
«Allora morirai di astinenza.» dico provando a sorridere.
«Sì, probabile.» mi dice è continua a baciarmi.
Non è un bacio come gli altri: in questo sento il suo bisogno di me.
«Abe... dimmi che è un fottuto scherzo.» dico guardandolo negli occhi.
«Non lo è, Scarlett. Dio solo sa quanto vorrei che lo fosse.»

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Spazio Me

Sto piangendo. Cioè è strano perché non dovrei piangere per quello che faccio succedere nella mia storia, ma è così.
Come faremo senza Abe?😭

~Condoglianze

UnaChiaraMoltoTriste
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Innamorata Di Uno Stronzo Where stories live. Discover now