La Famiglia Silverstorm

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Decidiamo di entrare e Cole mi prende la mano mentre Kit rimane dietro di me e Chase chiude la porta. Entriamo in cucina e vedo che un uomo, una donna e Chris sono seduti a un tavolo. Appena l'uomo e la donna mi vedono, sorridono e si avvicinano a me. "Benvenuti! Tu devi essere Tracy, è un vero piacere conoscerti. Io sono Laurel, la madre di Cole, Chris, Chase e Crystal. Fatti abbracciare." Si avvicina e mi abbraccia ed io ricambio impaurita che mi possa ficcare un coltello nella schiena. Il padre si avvicina e mi da la mano. "Io sono Maxwell, piacere di conoscerti." Sua moglie si stacca da me ed io stringo la mano a Maxwell. "Piacere mio." Dico insicura. Poi guardano Kit che sembra a disagio ed io mi avvicino a lui. "Lui è Kit, il mio migliore amico e in più quello che diventerà il mio Parabatai." Dico guardando sia lui che loro. "Piacere." Dice Kit timido. "Piacere nostro. Avrete fame, immagino. Sedetevi su." Dice Laurel. Andiamo vicino al tavolo ed io controllo che non ci sia qualche cosa per volermi morta e infine mi siedo e Cole vicino a me. Si siedono tutti ed io ora sono tra Kit e Cole ed entrambi sono nervosi. Crystal porta i piatti e li posa sul tavolo. "Prego servitevi pure. Non fate complimenti." Dice Crystal guardandomi con un sorriso. Ho la brutta sensazione che questo cibo abbia qualcosa di strano. Cole guarda me e dopo Crystal in modo arrabbiato. "Allora... Come vi siete conosciuti?" Chiede il padre. "Beh... io ero arrivata da poco all'Istituto di Los Angeles e dopo pochi giorni ho incontrato Cole che si era appena trasferito insieme a Chase. Poi..." "Poi dopo averla guardata negli occhi e aver visto il suo coraggio ho capito che fosse la ragazza giusta per me. L'ho baciata e ci siamo messi insieme. Fine." Dice Cole sbrigativo. Io lo guardo e lui però evita il mio sguardo. "Cole, sai che è maleducazione interrompere chi sta parlando." Dice la madre e lui fa un'alzata di spalle mentre il padre sospira. "Spero che tu riuscirai a insegnargli la buona educazione, visto che noi abbiamo fallito. Mi sembri una ragazza così educata." Dice il padre guardandomi. Educata, seh! Deve sentire le parolacce che dico quando m'incazzo. "So come gestirlo." Dico guardando Cole con un sorrisino e lui mi guarda strano ma poi sorride. "Da dove vieni? Sono curiosa di sapere tutto della mia nuova cognata." Dice Crystal con un sorriso e marcando per bene quel "tutto". So a che gioco sta giocando ma se spera che facendo così rovini qualcosa si sta sbagliando di grosso. "Vengo da Los Angeles, vivevo con dei Mondani perché i miei genitori mi avevano abbandonato, ma ora ho rincontrato i miei genitori e sto con mio padre all'Istituto." La madre mi guarda scioccata e stessa cosa il padre. "Non immaginavamo che..." Dice Laurel ma io la fermo. "Non fa nulla, è una storia passata." Il padre mi guarda l'anello degli Herondale e spalanca gli occhi quando lo vede. "Tu sei un Herondale." Io annuisco e sorrido. "Sì, anche Kit lo è." La madre ci guarda entrambi e dopo sorride. "È un vero onore avere due Herondale nella nostra casa." Dice con un sorriso. "Grazie." Dico guardandoli entrambi. "Ho sentito dire che tu hai salvato Cole. Come hai fatto?" Chiede di nuovo Crystal. "Crystal non è una domanda opportuna. L'importante è che Cole sia salvo." Dice la madre ma Crystal non si ferma. "È solo una mia curiosità. L'essere che dovevano sconfiggere era veramente potente. Come hai fatto a batterlo non avendo mai combattuto prima?" Chiede sfidandomi con lo sguardo. "È tutto un principio di abilità. Noi Herondale siamo portati per la lotta e soprattutto per vincere. Inoltre non sono l'unica ragazza ad aver scoperto la verità sull'essere una Shadowhunter, pensate a Clary Fairchild. Anche lei non sapeva nulla di quello che era veramente ma alla fine ha combattuto parecchie battaglie." Dico guardandola con un sorrisetto e sembra che si sia arresa ma dopo un sorriso inquietante gli spunta sul viso. "Non tutti gli Herondale meritavano tutto quel successo. Ad esempio Will Herondale aveva come Parabatai uno Shadowhunter che usava Yin Feng ed era sposato con Tessa Gray che era per metà Demone e metà Shadowhunter. Secondo me è stato uno dei peggiori Shadowhunters della famiglia Herondale." Ma come si permette?! Come si permette a offendere mio padre, mia madre e Jem in questo modo. "Crystal! Che modi sono questi?" Dice la madre guardandola male. "Per quanto il signor Will Herondale abbia fatto delle scelte sbagliate in fatto di sposare quella donna ed essere diventato Parabatai di un ragazzo in fin di vita, non significa che non abbia fatto dei gesti eroici nella sua vita." Dice il padre. "Scelte sbagliate?" Dico guardandoli in faccia. "Quindi amare qualcuno che non è del tutto uno Shadowhunter oppure essere Parabatai di un ragazzo umile e buono ma colpito da una malattia grave è una scelta sbagliata?" Dico alzandomi in piedi. Sento che i miei occhi iniziano a bruciare e vedo i loro sguardi passare dall'essere scioccati alla freddezza. Il padre si alza e tira fuori la spada angelica. "Che cosa sei tu?" Sua moglie tira fuori anche la spada e Cole mi prende per il braccio e mi tira dietro di lui. "Non avvicinatevi a lei." Dice puntando una spada angelica verso di loro. "Cosa ci hai portato in casa, Cole? Che mostro è mai quello?" Io faccio una risata amara e li guardo negli occhi. "Mostro? I mostri sono ben altri, io sono un Emotolon e se proprio lo volete sapere, sono una dei figli di Tessa Gray e Will Herondale." Loro spalancano gli occhi e il padre mi guarda con uno sguardo tagliente. "Sei un'Ibrida. Come hai osato venire in casa nostra, come hai osato portare questa creatura in casa nostra, Cole?" "Lei non è né un mostro e né una creatura, lei è la ragazza che amo e che un giorno sposerò." La mamma si mette una mano sulla bocca ma all'improvviso un ruggito irrompe nella stanza ed è... un Demone Mantide.

Angolo Autrice

Ecco a voi il nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto! Alla prossima!

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