La Storia Continua

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"Stiamo facendo seriamente questa cosa?" Dice Mark attraverso la radio. "Sì, Mark ed è una cosa fichissima!" Dice Emma. "Ha ragione. Svoltiamo a destra." Dico svoltando a destra con la mia auto e seguita dagli altri. Stiamo inseguendo due vampiri che hanno ucciso due donne per il loro sangue. Sono abbastanza veloci ma io di più. Cambio marcia e accelero. "Svoltano a sinistra!" Dico continuando a seguire la macchina. "Ragazzi così non li prenderemo mai!" Dice Emma. Ha ragione, devo cambiare strategia. Svolto a sinistra e cambio strada. "Continuate a seguirlo! Ho un idea." Dico accelerando. "Va bene!" Dicono tutti e tre insieme. "Cole, Chase! Ci siete?" Dico guardando la strada. "Sempre per te." Dice Cole. "Partite!" Seguo l'auto da un'altra strada e vedo che Kit è preoccupato. "Kit, li prenderemo." "Ma siamo dall'altro lato della strada!" Sorrido. "Cole, Chase, Ora!" Due moto spuntano da un vicolo e fanno svoltare l'auto a destra. Ora tocca a me. Accelero al massimo e vado verso l'uscita del vicolo. "Tracy..." "Tieniti Kit!" La macchina dei vampiri è davanti a me e prima che se ne rendano conto la mia auto sbatte contro la loro fiancata e la loro auto sbatte contro il muro, cappottata. Mi fermo e anche gli altri lo fanno. "Stai bene, Kit?" Dico girandomi verso di lui. "Non posso crederci che lo hai fatto veramente!" "Dovresti sapere che faccio le cose più impossibili." Dico scendendo dall'auto. Tiro fuori una spada e mi avvicino alla macchina del vampiro. Mi abbasso e vedo che sono a testa in giù. "Ma ciao succhia piastrine. Vi è piaciuta la corsa?" I vampiri mi soffiano ed io sorrido. Uso la magia per alzare la macchina e la giro per poi far cadere i vampiri dallo sportello. Lancio l'auto un po' lontano da noi e dopo mi concentro di nuovo su di loro. Emma e Mark li vengono a prendere. "È stato fantastico, Tracy! Dobbiamo assolutamente rifarlo." "Ovvio, Emma." Dico sorridendogli. Sento che qualcuno che mi abbraccia di dietro ed è Cole. "Brava la mia Piccola. Anche oggi li abbiamo presi." "Ovvio che li abbiamo presi. Non possono competere con un pilota come me." Dico fiera. "Sempre modesta vedo." Dice dandomi un bacio sulla guancia. "Sempre." Mi volto verso di lui e lo bacio. Mi avvicina di più a lui ed io gli metto le mani dietro il collo. Qualcuno si schiarisce la gola ed è Julian. "Tracy, possiamo parlare?" Mi chiede guardandomi negli occhi. Sembra serio. "Sì, certo." Dico avvicinandomi. Cole mi segue ma Julian alza la mano. "Vorrei parlargli da solo." Dice serio. Cole lo guarda strano ma dopo annuisce e mi da un bacio. Julian inizia a camminare e arriviamo all'auto dell'Istituto. "Che mi dovevi dire?" Chiedo guardando l'auto. Lui sospira e dopo si gira verso di me. "Si tratta delle auto." "Delle auto?" Chiedo confusa. "Sì. Le nostre auto non vanno bene per gli inseguimenti e abbiamo bisogno di auto veloci per questo tipo di cose." "Ed io cosa posso fare?" Chiedo ancora più confusa. "Ogni giorno sull'autostrada, un camion porta delle auto sportive. Noi ne abbiamo bisogno quindi..." "Vuoi che rubi quelle auto?!" Dico sconvolta. Lui sospira e annuisce. "Julian ma io..." "Senti so che quello che ti sto chiedendo è abbastanza illegale ma una volta lo facevi. Noi ne abbiamo bisogno, gli Shadowhunters non usano le auto essendo cose mondane ma nel nostro caso servono e non abbiamo i soldi per comprarle. Devi rubare quelle auto." Dice guardandomi negli occhi. Ultimamente Julian si comporta in modo strano, è sempre serio, arrabbiato, freddo e credo anche triste. Succede da quando Emma si è fidanzata con Mark e questo mi fa venire dei dubbi... Le auto però ci servono veramente. "Va bene. Accetto, però mi dovrò portare la mia auto." Lui annuisce. "Puoi prenderla. Il camion passerà fra 20 minuti da quella strada quindi ti consiglio di sbrigarti." Annuisco e mi dirigo verso la mia auto. Entro dentro e metto la retromarcia. Cambio marcia e accelero subito.

Dopo 10 minuti sono in autostrada e vedo dov'è questo camion. In teoria dovrebbe avere delle auto sopra... ah! Ecco lì! Devo fare inversione visto che è sull'altra corsia. Accelero e giro lo sterzo tirando il freno mano. Arrivo sull'altra corsia e mi dirigo verso il camion. Ora, devo solo lanciarmi sul camion e prendere il posto di comando. Esco piano dall'auto e metto un mattone sull'acceleratore, salgo sul cofano dell'auto e faccio un salto finendo su una Porsche bianca. Raggiungo il tetto del camion e busso al vetro. L'uomo abbassa il finestrino ed io lo prendo per le spalle per poi buttarlo via dal camion ma facendolo atterrare su un cespuglio che creo con la magia. "Scusi!" Dico per poi aprire lo sportello ed entrare nel camion. Ok, non è tanto diverso dall'auto. Accelero ma sento delle sirene. Maledizione! Gli sbirri! Mancavano anche loro ora. Sento le sirene sempre più forti, segno che si stanno avvicinando. Come diamine faccio ora?! Creare un portale creerebbe sospetti proprio come fare una Runa dell'invisibilità. Non posso crederci che sto per fare una cosa del genere. Svolto a destra e vado dritto verso il guardrail, il camion esce fuori dall'autostrada e sta per cadere nell'oceano. Ok, ora tocca a me. Mi trasformo in un drago e afferro il camion prima che tocchi l'acqua. Vedo i poliziotti fermarsi e guardare giù ma senza vedere niente. Menomale che ho fatto un incantesimo che mi rende invisibile. Mi giro e vado verso l'Istituto. Poggio il camion e attero, per poi trasformarmi in umana. Sciolgo l'incantesimo e rendo visibile sia me che il camion. Vado verso la porta d'ingresso ed entro. Trovo Julian seduto alla poltrona e Mark che cucina. "Julian! Ho fatto, quello che mi hai chiesto, sono fuori." Lui alza lo sguardo e si avvicina. "Grazie, Tracy." "Di nulla. Dove sono gli altri?" Chiedo. "Hanno portato il vampiro da dei membri del Consiglio, mentre tuo padre è sopra." "Va bene, grazie e fai attenzione con quelle auto, sono delicate." Lui annuisce ed io salgo di sopra. Sento qualcuno suonare il piano e mi avvicino alla stanza. Hanno portato tutti gli strumenti impolverati in una stanza ed ora li possiamo usare. Vedo mio padre suonare ed io inizio a cantare. Iniziamo a cantare tutti e due e a ballare e ridere con la canzone Oops delle Little Mix.

"Ok, è stato divertente ma ora alleniamoci." Dice papà. "Va bene." Dico prendendo una spada corta e un'ascia. Lui prende due spade e guarda la mia ascia. "Ti sei affezionata a quell'ascia eh?" Io sorrido. "Diciamo che è diventata la mia arma preferita." Sorride anche lui e dopo si lancia contro di me e iniziamo a combattere.

Dopo esserci allenati e aver sconfitto un paio di volte mio padre, sto andando nella mia camera e vado a farmi una doccia. Uscita dalla doccia mi vesto e scendo sotto a vedere cosa fanno gli altri. Vedo che ci sono Emma e Mark che parlano sottovoce ma non ho intenzione di sentire quello che dicono. "Ciao ragazzi." Loro si spaventano e dopo cercano di essere disinvolti. "Ciao Tracy. Come va?" Chiede Mark mettendo un braccio sulla spalla di Emma. "Tutto bene. A voi?" "Bene, bene." Dice Emma velocemente. "Ok." Dico per poi andare fuori. Non me la danno a bere ma scoprirò un altro giorno che stanno escogitando, ora mi secca. Vado in spiaggia e mi siedo sulla soffice sabbia. Sento un miagolio ed è Church. "Ehi micio." Dico accarezzandogli la testa e lui fa le fusa. "Vedo che anche tu gli stai simpatica." Dice una voce dietro di me e Church scatta verso... Jem? C'è anche mamma! Mi alzo e li guardo confusa. "Mamma? Jem?" Dico confusa. Mamma mi sorride. "Sì, siamo noi." Li vado ad abbracciare e guardo Church che fa la festa a Jem. "Ti vuole molto bene vedo." "Sì, lui era il mio gatto. L'ho salvato molto tempo fa e mi è stato sempre fedele. Però vedo che tiene anche a te e di solito lui non ama gli altri." Dice ridacchiando. Ha detto era?! "Hai detto era... quindi quanti anni ha?!" Chiedo scioccata. Jem e Tessa ridacchiano e vedo Church che mi guarda con i suoi occhi gialli. "Non so di preciso ma ne ha molti. È immortale." "Ok, ora sono scioccata." Loro ridacchiano ancora. "Comunque... cosa ci fate voi qui? Non che mi dispiaccia ma..." "Capiamo, tesoro. Siamo venuti qui con Jace, Magnus e altri due Shadowhunters. Hanno una cosa da chiederti." "A me?" Chiedo indicandomi. "Sì, a te. Andiamo. Ci stanno aspettando." Dice Jem iniziando a camminare verso l'Istituto.

Entriamo dentro l'Istituto e andiamo nella sala delle riunioni. Vedo Jace, Magnus e un uomo insieme ad una donna. Appena ci sentono arrivare si voltano. "Ciao cuginetta." Dice Jace venendo a salutarmi nel nostro modo. "Cuginetta?" Chiedo sorridendo. "Sh. Non rovinare tutto. Sei mia cugina, non posso chiamarti parente lontano oppure nonna del tutto." "Nonna non credo. Sennò saresti il mio caro nipotino." Dico tirandogli la guancia e lui mi guarda male ma poi sorride. "Scema." "Idiota. Allora che succede qui? Mi hanno detto che vi servo io." Dico ridacchiando e guardando la coppia. "Sì, ti prego. Ci serve il tuo aiuto." Dice l'uomo.

Prossimo aggiornamento: Mercoledì 21 Novembre 2018

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