Il primo Natale da Shadowhunter

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BUONA LETTURA E BUONA VIGILIA DI NATALE A TUTTII!

"Non ci sto ancora credendo. Cioè non è una cosa da persone normali." Dico con le mani sul volante mentre ascolto i discorsi folli del mio ragazzo e delle mie due amiche. È il 23 Dicembre e stavo parlando di quanto sono euforica a festeggiare il Natale con loro ma all'improvviso loro mi dicono che non festeggiano il Natale. Kit purtroppo non è potuto venire perché ha la febbre e quindi è rimasto all'istituto. "Amore, non so se lo hai notato ma noi non siamo persone normali." Dice Cole con voce dolce accanto a me. "Poi la parola normalità detta da una che si trasforma in qualsiasi creatura è veramente il colmo." Dice Emma. "Concordo con Emma." Dice Cristina ed io ruoto gli occhi. "Non ruotare gli occhi quando guidi, cucciola." Dice Cole. "Ma non potete non festeggiare il Natale, è la festa più bella che c'è." Dico scioccata. "Io ricordo che il Natale parla un uomo grasso vestito di rosso che entra come un ladro infilandosi da un cammino, per poi lasciare dei regali sotto un albero. E se lasciasse dei pacchi esplosivi?" Chiede Emma. "Ehm... no. L'uomo si chiama Babbo Natale e porta i regali ai bambini buoni, ma non esplodono." Dico seria e invece loro... scoppiano a ridere. Sì, ridete pure ma il Natale è bellissimo ed ora ve lo dimostrerò." Dico accelerando verso la strada vuota. Davanti a noi si apre un portale e subito dopo ci ritroviamo a New York. "Tracy, che ci facciamo qui?" Chiede Emma, Io parcheggio la macchina davanti l'istituto di New York e mi giro verso gli altri. "Voglio farvi vedere l'albero di Natale gigante che fanno qui e voglio farvi vedere come festeggiano i mondani il Natale. Vi piacerà." Dico per poi scendere dalla macchina e andare verso il cofano. Lo apro e prendo i regali per tutti i miei amici di New York. Vado davanti il portone e busso. Mi viene ad aprire Jace, che appena mi vede, sorride e mi abbraccia. "Ciao Tracy! Che ci fa la mia cuginetta preferita qui? Ti mancavo per caso?" Dice sorridendo. "Ogni volta ti trovo sempre più modesto, Jace." Dico ridacchiando. "Non sono venuta solo per te ma anche per tutti gli altri ed ho portato... i regali!" Dico dandogli un pacco regalo. Lui sorride e mi abbraccia, per poi salutare gli altri e farci entrare. Clary e Izzy mi vengono ad abbracciare ed io ricambio. "Che bella sorpresa! Sono felice che sei passata." Dice Clary. "Già, sono felice anche io. Ti trovo ancora più bella dell'ultima volta." Dice Izzy con un sorriso. "Anche più sexy devo dire." Risponde una voce dietro di me. Per mia sfortuna so chi è. "Grazie... Drew." Drew è il nuovo arrivato nell'istituto di New York ma non ci starà per molto... purtroppo per me. Dopo le feste verrà trasferito a Los Angeles e questo vorrà dire che farà parte del nostro Istituto. Si avvicina e mi guarda con il suo sorrisino, come sempre. Non è un brutto ragazzo ma io ho occhi solo per il mio Cole, ma evidentemente, Drew non lo comprende. Sento un braccio posizionarsi sulla mia spalla e so che è di Cole. "Ciao Drew. Non pensavo fossi ancora qui." Dice Cole freddo e Drew sorride in risposta. "Non pensavo venissi anche tu, ma dovevo immaginarmelo." Cole e Drew sono stati nemici dal primo sguardo che Drew ha posato su di me. Ogni volta che s'incontrano si iniziano a guardare in cagnesco e fanno una battaglia silenziosa che io non riesco ancora a comprendere. Come stanno facendo ora. "Ehi Drew." Dice Jace mettendo la mano sulla sua spalla. "Che ne dici di andare a prendere qualcosa da bere ai nostri ospiti, eh?" Drew guarda Jace come un cucciolo bastonato e annuisce soltanto per poi dirigersi in cucina. Ha parecchia paura di Jace e credo che il motivo sia il fatto che Jace lo ha umiliato subito dopo averci provato con Clary dopo essere appena arrivato nell'istituto. Io mimo un grazie a Jace e lui mi fa l'occhiolino.

Andiamo in salotto ed io consegno tutti i regali ai miei amici, compreso Magnus che è appena arrivato. "Ma non dovevi Tracy." Dice Clary dolcemente. "Sì che dovevo. Dopo tutto quello che avete fatto per me è il minimo." Dico sincera. "Scommetto che però non sei venuta solo per darci i nostri regali, vero?" Dice sorridendo dolcemente. Lui sa perché sono venuta qui. "Sì, voglio mostrare a loro tre l'Albero di Natale che c'è qui. Dicono che è fantastico!" Dico euforica. "Non capisco cosa ci sia di bello in un albero pieno di luci." Dice Emma e Cristina annuisce. Ma perché non provano solamente a venire? Guardo Cole e sembra troppo intendo a guardarsi in cagnesco con Drew per pensare a quello che dico. "Tu Cole? Vieni?" Chiedo guardandolo e lui si volta un po'. "Cucciola, nemmeno io ci vedo quello che ci vedi tu. Non capisco perché ci tieni così tanto." Sono delusa. Non capiscono che per me è una cosa importante? "Capisco..." Dico guardando verso il vassoio di argento che ha portato Drew e noto che ho gli occhi blu. Non devo farmi vedere triste. Chiudo gli occhi e mi concentro sul calmarmi. Li riapro e guardo verso Cole e gli altri. "Allora andrò da sola. Ci vediamo dopo." Dico per poi dirigermi verso la porta e sento qualcuno raggiungermi ed è Jace. "Vengo io. Non posso lasciarti sola." "Non m perdo, Jace. Inoltre ricordi i miei poteri, vero?" Dico prendendo il cappotto che prima avevo tolto. Lui mi prende il braccio e mi guarda negli occhi. "Non vengo per proteggerti, so che sei capace di farlo da sola. Vengo perché sento che dietro questa cosa dell'albero c'è qualcosa sotto e voglio starti vicino, qualsiasi cosa sia." I suoi occhi color oro sono così intensi e seri che non me la sento di contrabattere così annuisco e usciamo.

Arriviamo davanti l'albero e finalmente lo vedo.

 È molto più grande di quanto faccia vedere in foto ed è così luminoso

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È molto più grande di quanto faccia vedere in foto ed è così luminoso. Sento le lacrime salire e Jace lo nota perché mi mette una mano sulla spalla. "Qual è il vero motivo del perché hai voluto vedere quest'albero?" Dice guardandomi ma io non lo guardo, continuo a guardare l'albero. "Quando ero piccola, ho sempre desiderato festeggiare il Natale, aspettare Babbo Natale, ricevere regali, fare una cena tutti insieme in famiglia e felici... ma non è mai successo. La mia famiglia odiava il Natale, la considerava una festa senza senso ma utile per rubare gioielli comprati per dei regali. Non ho mai fatto l'albero, fatto il presepe, fatto una cena, non ho mai fatto nulla. Ho sempre desiderato fin da piccola venire a New York e vedere quest'albero e un giorno, da grande, riuscire a festeggiare il Natale. Purtroppo per me, voi Shadowhunters non lo festeggiate, ma speravo che almeno Cole capisse cosa voleva dire per me vedere quest'albero, ma era troppo accecato da Drew per farlo. Sarà una cosa banale forse, ma per me questo è veramente importante." Sento le guance bagnate solo dopo aver smesso di parlare e sento le braccia di Jace accogliermi senza che io gli dica niente, ma non mi dispiace. Ricambio l'abbraccio e inizio a piangere sfogandomi. "Se vuoi, puoi passare il Natale con noi. Non mi dispiacerebbe passarlo con te e credo che anche agli altri non dispiaccia." Dice piano come se avesse paura che mi potrei rompere. "Vorrei, ma non voglio lasciare Kit da solo a casa. Inoltre non credo Cole mi lascerebbe in una casa insieme a Drew." Dico e Jace si stacca guardandomi negli occhi e con una mano mi asciuga una lacrima. "Perché non glielo dici? Perché non racconti quello che hai raccontato a me?" Chiede confuso. "Perché non capirebbero. Tu hai già festeggiato un Natale con Clary e so come ti sei sentito ma chi non lo ha mai festeggiato... non può capire." Dico giù.

Continua...

Prossimo aggiornamento: Stasera!

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