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Mira sentiva una strana calma, sembrava tutto troppo bello per essere così in un campo di stermino. Seth ancora non l'aveva visto. Lukas invece, era venuto da lei già da venti minuti, ma era strano e non aveva molta voglia di parlare.
Era riuscita stranamente a dormire, dopo aver guardato le stelle si sentiva speranzosa, Auschwitz non sembrava più l'unico futuro che riusciva a vedere. Poi fu presa da una strana sensazione allo stomaco.

《Seth?》 Mira fece una pausa 《non riesco a trovarlo》 disse guardando Lukas 《Dovevo dargli una mano ma non è passato qua in infermeria》Lukas aveva le mani nelle tasche dei pantaloni
《Mira...》 disse guardando in basso
《Tu l'hai visto?》 diceva cercandolo attorno
《Mira ascoltami...stai attirando troppo l'attenzione su di te》 disse serio 《Il mio amico, un soldato, mi ha detto che hai risposto al kapo stamattina》 si avvicinò prendendole le mani
《Gli hai detto di tenermi sotto controllo?》 rispose
《Si, sono solo preoccupato》 disse
《Beh allora, magari lui può sapere dov'è Seth?! Ci possiamo andare?》 chiese speranzosa tirandolo delicatamente dalla mano
《No non possiamo...Mira ascoltami...》 rispose
《Perché no? Hai detto che è tuo amico, no?》 disse
《Ieri sera hanno portato nelle camere a gas tante persone》 disse bloccandola
《Cosa? E perché me lo dici adesso?》 chiese seria
《Non te ne sei accorta? Hanno ucciso sia ebrei che zingari》 rispose
《No, io non... non lo so ma che c'entra adesso? Hai visto Seth?》 disse con gli occhi lucidi mentre una consapevolezza cresceva dentro di lei e la speranza moriva mentre guardava gli occhi di Lukas
《Lukas?...》 disse 《dov'è Seth? Tu l'hai visto?... l'hai visto??》
《Non ho fatto in tempo. Non sapevo che ci fosse anche lui. Non c'ero quando hanno dato l'ordine》rispose serio senza lasciare la sua mano
《Che vuoi dire? Che stai dicendo?!》 disse arrabbiata e ferita 《Lukas dimmelo...dimmelo!》aggiunse mentre lui non riusciva a fare niente tranne che continuare a guardarla
《No. Non può essere vero, io non ti credo. Non posso, non posso crederci》 disse piangendo copiosamente
《Vieni qui》 disse Lukas attirandola a se
《No!》 Mira era arrabbiata
《Mira...tesoro ascoltami》 rispose
《No...Tu...Tu lo sapevi! Da ieri sera?! Hanno ucciso Seth! L'hanno...l'hanno ucciso?!!》 la ragazza non riusciva più a trattenersi, le lacrime avevano un potere proprio
《Vieni qui, non gridare ti prego. Vieni...》 il ragazzo era visibilmente dispiaciuto e soffriva vedendola così
《No no! Io non ci credo...non ci credo》 disse cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo, mentre lui cercava di abbracciarla, e dopo varie opposizioni Mira si lasciò andare tra le sue braccia...

Lukas portò Mira, con una banale scusa, fuori dal campo. Doveva portarla via di là, non poteva smettere di piangere era davvero distrutta.
Mira si sentiva come se avesse perso tutto, ancora una volta. Aver perso Seth, la faceva sentire come quando aveva perso la sua famiglia. Era un dolore lancinante, troppo per il suo cuore già ferito e la sua anima compromessa.

(*) il 25 maggio 1943, ci fu l'eliminazione di 1042 gitani nelle camere a gas. A partire dall'aprile 1944, invece, iniziarono le selezioni degli zingari abili al lavoro, che vennero separati dagli altri e trasferiti in vari lager.
Invece Mira era da tre giorni a casa di Lukas e presto l'avrebbe portata nella casa più grande, non distante da lì, dai suoi genitori, con la scusa che servisse per aiutare la madre con i bambini.
Lukas ottenne il permesso grazie a suo padre.

《Ehi...》 disse il ragazzo entrando nella camera in cui si trovava Mira 《sono riuscito ad ottenere il permesso per portarti definitivamente da mia madre, e non farti più tornare lì》 disse sedendosi sul letto mentre le accarezzava la testa.
Mira stava ferma, stesa con le lenzuola fino alle spalle, gli occhi gonfi e ancora piene di lacrime, non disse nulla.

《Giuro che farò di tutto per non farti più internare... e non sai come mi dispiace per...》lasciò la frase in sospeso, sapendo che quell'argomento ancora le procurava tanto dolore. Mira ancora non parlò, si tirò su piano e andando vicino a lui, lo abbracciò continuando a piangere
《Mi dispiace, tesoro mi dispiace...》 disse Lukas tenendola stretta, accarezzandole la schiena.
《Non andare via...non andartene ti prego》 disse singhiozzando
《Non vado da nessuna parte, okay? Devi riuscire a dormire però... resto con te finché non ti addormenti, va bene?》 rispose Lukas, Mira annuì e insieme si stesero sul letto.
Uno di fronte all'altra, lui che le asciugava le lacrime che ancora cadevano, tenendola stretta a se, Mira si addormentò così; era esausta, turbata e delusa. Piano piano si addormentò anche lui che si sentiva a casa tra le braccia della ragazze che amava e anche lei si sentiva al sicuro lì. Tutto andava meglio quando erano insieme...





















(*) trovato su internet

Le Stelle di Auschwitz  ||revisione||Where stories live. Discover now