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Lui stava guardando Mira più attentamente, quel 249417 tatuato sul suo braccio fragile, la magrezza eccessiva, aveva passato l'inferno e non era stato lì per proteggerla.
Si sentiva incolpa per tutto quello che era successo e per quello che sarebbe ancora dovuto avvenire. Già, Lukas sapeva tutto essendo uno dei soldati più fidati, suo padre gli diceva tutto quello che gli veniva ordinato di fare, agli ebrei e agli zingari.
Erano sempre cose orribili.
Ai bambini venivano fatti esperimenti disumani, soprattutto ai gemelli. Aveva imparato a vedere ogni tipo di tortura ma non riusciva mai ad abituarsi a tutto quel dolore.
Lukas aveva fatto scappare parecchie persone ma da un po' era sotto sorveglianza e doveva fare attenzione a quello che faceva.
Non voleva deludere suo padre, ma si sentiva anche in dovere di salvare delle persone, di salvare almeno la sua Mira.

***

《Lei è nella mia stanza, di sopra》 disse Lukas con lo sguardo fisso sul pavimento 《ho intenzione di...》 cercò di dire ma fu bruscamente interrotto da suo padre
《Lo so che cosa hai intenzione di fare!... è una cosa pericolosa, Lukas》 disse
《Credi che io non lo sappia?》 rispose con la voce che gli tremava
《No, non lo sai! Altrimenti non l'avresti portata via da lì così! Sai in che guaio caccerai tutti noi?!》disse camminando avanti e indietro con fare nervoso
《Ich muss Mira retten!》 rispose Lukas alzando lo sguardo
《Lo so che la vuoi salvare, figliolo, ma non posso farti mandare tutto all'aria. Se dovessero scoprirti, ti uccideranno senza esitazioni》 disse preoccupato
《Allora che dovrei fare? Lasciarla morire così? Lei è tutta la mia vita, lo sai benissimo!》 rispose
《Dammi due giorni! Ci penserò io, a modo mio》disse avviandosi verso la porta
《Bene. Solo due giorni, poi farò a modo mio》rispose Lukas mentre suo padre usciva da casa sua.
Raggiunse Mira di sopra, le aveva portato del cioccolato.

《Sapevo che ti sarebbe piaciuto》 disse soddisfatto, guardando la ragazza mangiarne un pezzo
《Grazie...》 disse Mira
《Come ti senti?》 chiese lui
《Sono ancora viva...》 rispose mordendo un'altro pezzettino di cioccolato
《Senti io...》 la cosa che stava per dirle era difficile, lei lo guardava intensamente 《Io...ti devo dire una cosa》 fece infine, lei annuì e basta
《Ti devo rimandare lì per un po' di giorni...》 disse, Mira lo guardava senza evidenti emozioni, a parte un pizzico di... paura forse 《almeno finché mio padre non sistemerà le cose》 aggiunse ma lei ancora lo guardava senza parlare 《Mira... dimmi qualcosa》 fece il ragazzo abbassando per un momento lo sguardo
《Perché, posso dire qualcosa?》 chiese confusa
《Si...si che puoi. Devi dirmi quello che vuoi tu, sei libera di parlarmi di qualsiasi cosa》 rispose
《Oh, va bene》 fece lei.
Questa cosa lo turbò un bel po'. Non era più la ragazza spensierata e libera di una volta. Adesso aveva paura di parlare e fare qualsiasi cosa.

《Ti hanno fatto tanto male, lo so... non sai quanto mi dispiace》 disse cercando di toccare la sua mano ma la ragazza la ritrasse subito
《Scu...scusami, non mi piace essere toccata》
si giustificò lei
《Non...non ti devi scusare, ti capisco perfettamente》 rispose
《Sei diverso》 disse sorprendendolo
《In che senso diverso?》 chiese
《Non lo so...》 ci pensò su poi fece spallucce 《sei diverso》 disse ancora
《Ma diverso in senso buono?》 rispose Lukas con un mezzo sorriso sulle labbra
《Non l'ho ancora capito》 lei invece era seria
《Mira, non ti farei mai del male》 lo disse come se quella cosa lo avesse ferito
《Perché no? Io sono una zingara...tu sei un...》 fu bruscamente interrotta da Lukas
《Un nazista...puoi anche dirlo》 disse
《Un tedesco. Stavo per dire un soldato tedesco》 si affrettò a dire lei, vederlo ferito dalle sue parole la faceva sentire quasi male
《Comunque non ti farei mai del male》 disse ancora Lukas abbassando lo sguardo
《Lo...lo so》 rispose e questa volta, Mira, gli posò la mano delicata sulla sua, ne furono entrambi sorpresi ma chissà perché, quel gesto diede un po' più di speranza ad entrambi.
Il contatto con la loro pelle, quella di Mira era un po' più fredda, quel gesto era del tutto inaspettato.

《Mi...mi puoi portare subito?》 disse la ragazza dopo qualche minuto
《Nel campo?》 chiese sorpreso
《Se faranno l'appello e io non ci sarò, puniranno qualcuno al posto mio. Puoi farmi tornare per favore?》 disse con un filo di voce, si era rattristata ad un tratto
《Certo, non vuoi prima mangiare?》 rispose, Mira scosse la testa e si alzò piano dal letto 《ehi...tranquilla, stai tremando come una foglia》 si avvicinò piano e le passò il maglione che fino a poco tempo prima aveva indossato lui, Mira lo prese subito e Lukas la aiutò ad infilarselo sopra alla maglietta che indossava.

《Gra...grazie》 rispose titubante la ragazza
《Smettila di ringraziarmi, non devi davvero》rispose alla ragazza
《Va...va bene》.

**

《Ascoltami... ti dovrò legare le mani per poterti portare lì, senza insospettire nessuno》 disse Lukas, mira annuí solamente 《e ti ridevi mettere i vestiti che ti sono stati assegnati》 aggiunse, lei annuì nuovamente.
Dopo che si era cambiata, scese le scale e rimase immobile sul penultimo scalino, vedendo Lucas in uniforme.
Anche lui la stava guardando. Adesso erano davvero "la prigioniera e il soldato", ma tutto quello che voleva era portarla lontano da lì.

《Wow...》 disse Mira lievemente
《Sono sempre io, Mira...》 rispose
《Davvero?...》 disse lei, con voce più bassa
《Vieni...》 fece Lucas porgendole la mano, Mira la strinse titubante e Lucas la aiutò a fare gli ultimi due scalini. Era ancora visibilmente debole, e quando fu davanti a Lukas, lui si accorse di quanto fosse fragile e piccola...

Erano uno di fronte all'altra, Lukas si lasciò sfuggire una risata
《Scusami...》 disse subito, vedendola confusa 《è che ti ricordavo più alta》 aggiunse senza lasciare la sua mano
《Sei sempre stato più alto di me》 rispose la ragazza senza lasciar trasparire cosa provasse in quel momento
《Si ma non così tanto...》 rispose posando la sua mano destra sulla guancia di lei, per poi farle una carezza con le dita sulla tempia; Mira stava ferma ad osservare quel soldato, che tanto sconosciuto non era, mentre le stava facendo una carezza e la osservava con quei occhi così profondi e pieni di amarezza
《Lukas... Sono contenta di averti rivisto》 disse Mira dopo qualche minuto
《Questo non è un addio, Mira. Ti verrò a prendere》.

Le Stelle di Auschwitz  ||revisione||Where stories live. Discover now