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《Il tuo nome non ha origine Sinta, vero?》
La voce di Seth le arrivò lontana, era troppo rilassata Mira, stesa a terra, con lui a guardare quelle stelle. Quelle stesse stelle che guardava ogni volta che poteva. Ogni volta che non era troppo stanca, ogni volta che riusciva a liberarsi dal duro lavoro

《É sanscrita, a quanto ne so》 rispose osservando il cielo blu
《E che significa?》

《Oceano...》 disse guardandolo 《papà diceva che era adatto per me perché ero immensa e libera come gli oceani》 aggiunse con un velo di tristezza
《Bello... si adatta a te》 rispose Seth sistemandosi

《Mia sorella si chiamava Deva, significa divina. Era davvero bellissima... ti sarebbe piaciuta》 aggiunse alla fine ridendo
《Ah Si?》 Rispose il ragazzo
《Si...》
《Beh se era bella come te, mi sarebbe piaciuta》 disse scherzoso
《Era bella il doppio... comunque spero di poter riuscire a dormire stasera》 cambiò discorso, parlare di lei faceva ancora male
《Oh si lo spero anch'io, ho la schiena che mi fa malissimo》 Seth era davvero stanco
《Sono una cosa indescrivibile...》 disse la ragazza continuando a guardare sopra di se
《Si... questo cielo è meraviglioso》 le rispose.

E lo era davvero. Immenso. Bellissimo e soprattutto libero.
Mira si sentiva ancora spensierata come un tempo quando lo guardava.
Non esistevano più i nazisti e il lavoro forzato. Non c'erano più i visi dei bambini morti e dei bambini ancora vivi e malnutriti. Non c'erano le donne pelleossa. Si dimenticava perfino del dolore al corpo che sentiva. Mentre lo osservava era solo Mira. Non era una sinta costretta a stare ad Auschwitz- Birkenau, era solo una ragazza che osservava quel cielo enorme e si chiedeva se ci fosse un posto per lei da un'altra parte. Si chiedeva come potesse essere vivere su una di quelle stelle lontana da tutto. Lontana anni luce da tutto quel dolore e lontana da tutto quell'orrore...

..

《Stehende Schädlinge!》 Quelle voci erano inconfondibili.
Mira ci mise quasi cinque secondi per capire ed alzarsi. Cinque secondi. Troppi. Fortunatamente non l'avevano notato.

Entrarono i Kapo e anche il Herr Lagerführer, insieme ad alcuni dottori e altre guardie. Ne scelsero alcune, compresa la ragazza che di solito dormiva insieme a Mira. Le portarono via.

Rimasero due Kapo e l'altro uomo
《Gibt es jemanden, der Englisch spricht?》(C'è qualcuno che parla inglese?) Disse il Herr Lagerführer.
Mira esitò per un po' e quando l'uomo lo disse un'altra volta, fece un passo avanti
《Ich, mein Herr!》 Rispose Mira in tedesco
《Gut! Du sprichst auch Deutsch, Zigeuner!》(Bene! Parli anche tedesco, zingara!) Rispose lui
《Ja!》 Rispose lei abbassando lo sguardo
《Ja Herr Lagerführer!》 Aggiunse l'uomo prendendo malamente Mira dal mento
《Ja Herr Lagerführer!》 Ripeté lei
《Per essere una zingara, sei molto bella!》 Disse guardando i due Kapo che guardavano divertiti la scena 《Bene bene》 disse per poi lasciarla andare 《Nessun altra che parla qualche lingua? Tipo inglese, francese e tedesco, polacco, russo?》 Nessuna rispose più e l'uomo se ne andò portando con sé i suoi amichetti.

Mira era terrorizzata, stava tremando. Si distese ancora sul letto e chiuse forte gli occhi, forse non era stata una buona idea offrirsi a quell'uomo ma ormai... la cosa era fatta. Adesso poteva fare di lei quello che voleva e Mira lo temeva. Nessuno l'aveva mai toccata più del dovuto, ma quell'uomo aveva uno strano sguardo.

.....



《Che c'è?》 Chiese Seth girandosi verso Mira, lei scosse la testa distratta 《Mira...》 la richiamò il ragazzo
《Ne hanno prese altre》 disse portandosi le ginocchia al petto
《Altre donne per gli esperimenti?》 Chiese anche se già riusciva ad immaginare la risposta
《Si》 rispose 《Hanno spostato un gruppo nel Settore BLa》
《Si quello lo sapevo, gli ho visti stamattina presto》 rispose
《Lo sai che fanno gli "Esperimenti di sterilizzazione" a quelle donne? Nel Blocco 10 dal dottor Clauberg e Schumann... Ma tu lo sapevi già, vero?》 Disse con un velo di rabbia
《Mira non dire i loro nomi, lo sai che è pericoloso!》 Rispose Seth
《Non cambiare discorso Seth》 gli disse con le lacrime agli occhi
《Va bene... Si lo sapevo. Perché il più delle volte, quando sopravvivono, io le curo insieme ad altri medici!》 Rispose lui
《Se sopravvivono...》 aggiunse la ragazza con la lacrime che le rigavano le guance
《Mira...》 disse avvicinandosi a lei
《Non toccarmi... lo so... sei costretto a fare certe cose e sei obbligato a non dire niente. Non trattarmi come una ragazzina, le so queste cose Seth. Sto anch'io qui, ricordi?》 Disse
《Come faccio a dimenticarlo?! Mi dispiace ma davvero non posso dirti tutto. Non riusciresti nemmeno a chiudere gli occhi la notte. Chi ti ha detto della sterilizzazione?》 Disse
《Stamattina, verso le 11 ho accompagnato alcune donne in quel blocco... Non capivano il tedesco...》 Rispose
《Oh mio dio... Chi gli ha detto che capivi il tedesco?》 Chiese Seth mettendosi le mani nei capelli
《Sono stata io, quando ce lo ha chiesto il Herr Lagerführer》 Rispose Mira
《Ti avevo detto di non attirare l'attenzione su di te! Lo sai vero che il Herr Lagerführer è uno psicopatico orrendo?》 Disse avvicinandosi alla ragazza che tremava
《Perché gli altri come sono?... dimmi Seth... Perché a me non sembrano nemmeno umani!》 Rispose
《Ascoltami... sei sconvolta e lo capisco. Ti devo portare via da lì, il posto riservato agli zingari non è sicuro Mira. Non fare la stupida intanto, comportati bene con i tedeschi e i Kapo, intesi?》 Disse Seth ancora più preoccupato di prima
《Quale posto sarebbe sicuro?》 Chiese lei sorridendo nervosamente
《Qui con me sarebbe molto più sicuro. Dirò che mi servi qui, ma non so se mi daranno retta》 disse sfiorandole appena la guancia
《Sono una zingara, Seth. A loro non gli importa di me o della mia razza, non ci fanno nemmeno quasi più lavorare, vogliono semplicemente sterminarci. Prima ci useranno come cavie per i loro orrendi esperimenti e poi...》 disse
《Non dire così. Non gli permetterò di farti quelle cose. Sei la mia unica vera amica Mira. Ti proteggerò io》 rispose
《È molto dolce da parte tua, ma ci troviamo in zona nemica, ricordi? Noi non esistiamo veramente...》 rispose Mira.
Erano le parole più tristi che Seth avesse mai sentito.
Mira era triste, assente. E lo era anche lui. Erano ancora vivi? Si. Ma non erano liberi di vivere. Ed era come non essere vivi. Si sentivano come dei fantasmi, un difetto di fabbrica, un errore da non rifare.
Era tutto così sbagliato. Tutto.















*Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie.

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