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Mira stava in Austria già da un anno. Suo padre aveva trovato lavoro in una fabbrica, insieme a Bruno. Mentre la madre faceva dei lavori a casa delle Signore che avevano bisogno di fare pulizie, stirare o lavare i panni, cose così.

Deva si occupava dei bambini e Mira dopo aver svolto le sue mansioni, poteva concentrarsi sui suoi studi. Era una famiglia felice ormai, anche se avevano abbandonato l'abitudine di andare a chiedere l'elemosina o a fare altre cose che prima invece facevano. La loro famiglia cresceva e intanto era nato un altro bambino, Mailo, che tutti adoravano, compresa la signora Selina che se ne occupava ogni volta che loro non potevano.

《Mira, le pren u lumpi che dela brisando, sigo》(vai a prendere i panni stesi che sta per piovere, presto!) urlò Deva dalla carovana, Mira era presa dal libro che stava leggendo 《akana vava!》(Adesso arrivo) urlò in cambio, per poi alzarsi a malavoglia e raccogliere i vestiti prima di doverli rilavare un'altra volta.

Dopo aver finito, Mira si mise sotto al portico della casa Berger ma fu interrotta da un'altra voce, quella di Selina 《Bambina, corri!》 Disse la donna, 《arrivo!》 Rispose la ragazza posando definitivamente il libro.
Andò nel salotto e la trovò, come sempre sul divano vicino al camino 《C'è una lettera per te!》 Disse la donna con un immenso sorriso 《E arriva dalla Germania?》 Chiese con lo stesso entusiasmo, 《Guarda tu stessa》 disse passando la lettera a Mira.

《Oh Si, Si! È di Lukas》 disse tutta contenta e avvicinandosi alla finestra aprì la lettera.

Riconobbe subito la sua scrittura, e come un vuoto le si formò sul cuore "Alla mia cara amica Mira" c'era scritto all'inizio, e lei sentì subito la sua mancanza.

"Ci sono molte cose che ti vorrei dire ma non lo posso fare per lettera. Quindi spero di riuscire a venire da te il più presto possibile per raccontarti tutto. Mi manchi Mira! Mi mancano le giornate passare insieme a te. Scusami se ho impiegato due settimane per risponderti ma ho avuto tanto da fare ultimamente, soprattutto con gli obblighi che mio padre mi ha fatto promettere di mantenere, ma ti spiegherò tutto al più presto.

Tuo Lukas.

《Allora che dice?》 Chiese Selina
《Che ha tante cose da dirmi ma che non può farlo per lettera. Dice che verrà presto》 rispose Mira sospirando
《Spero che siano notizie positive almeno》 disse la donna
《Sai, Lukas dice che ci sono delle cose che ha promesso a suo padre di fare...》 disse piena di domande
《Suppongo che si tratti dell'esercito e del suo arruolamento. Suo padre vorrebbe che Lukas, prendesse la sua stessa strada》 rispose Selina
《Ah, non sapevo che Lukas volesse diventare un soldato》 disse sorpresa
《Non credo che abbia molta scelta, è una cosa di famiglia. Viene tramandata da generazioni. Vedrai verrà da te presto》.

E così fu. Dopo neanche un mese da quella lettera, Lukas arrivò.

Passarono molto tempo insieme, le sue visite avvenivano più spesso, il ragazzo aveva instaurato un buon rapporto con tutti i membri della famiglia di Mira. E con lei era diventato molto amico, fino ad essere confuso dei suoi stessi sentimenti.
Riuscivano a vedersi 4 volte al mese, a volte anche di più. Lei continuava a studiare e a lavorare, e lui faceva lo stesso.

Lukas non aveva un buon rapporto con suo padre, Hans Bauer, ed era solito confidarsi con Mira.
Si confidavano le paure e i sogni, piano piano la loro amicizia cresceva, come loro. E gli anni inevitabilmente passavano...

Nel 1936, fu un'improvvisa visita del ragazzo a far preoccupare Mira.
Stava sistemando tutti i vestiti della nonna quando sentì il campanello della casa 《Arrivo!》 Disse smettendo di piegare la pila di panni.
Andò e si trovò alla porta Lukas 《Oh mio dio! Che ci fai qui?》 Disse abbracciandolo 《Mi mancavi e ho delle cose da dirvi... dove sono tutti?》 Disse lui ricambiamo con affetto l'abbraccio 《Nei campi a lavorare. È successo qualcosa di brutto?》 Chiese preoccupata 《Sarà meglio parlarne dopo, quando ci saranno anche gli altri. Adesso raccontami tutto! Sei contenta di vedermi prima del previsto?》 Disse con entusiasmo 《ovvio che sono felice di vederti, anche se un po' mi stai facendo preoccupare》 rispose 《Oh Mira, vieni qui》 disse attirandola ancora tra le sue braccia 《prometto che ti proteggerò sempre... stasera ti porterò in un posto meraviglioso, dopo aver chiesto il permesso a tuo padre ovviamente》 aggiunse posando una mano sulla sua guancia 《Dove mi porterai?》 Chiese curiosa 《Non ti posso svelare nulla ma prometto che ti piacerà》.

La sera arrivò presto e Lukas decise di parlare mentre erano tutti radunati a tavola per mangiare e spiegò ogni cosa, lasciandoli a bocca aperta.

Spiegò che in occasione delle Olimpiadi di Berlino, vetrina della grandezza e dello splendore del nazismo, gli zingari vennero rinchiusi nell'apposito campo di raccolta a Mahrzan.
E che nello stesso periodo di quell'anno fu istituito a Berlino un "Istituto di igiene razziale e biologia etnica" che doveva effettuare ricerche e stabilire l'esatta origine degli zingari. E circa 400 vennero deportati nel KL Dachau.

Erano sconvolti e impauriti da tutto questo, il papà di Mira non sapeva più che dire
《Siete già stati schedati come zingari?》 Gli chiese Lukas
《No, non ancora》 rispose lui
《Bene. La cosa che vi consiglio è di trovare nuovi documenti e trasferirvi al più presto》 disse il ragazzo
《Come?》 Chiese Bruno molto preoccupato
《Vi aiuterò io. Domani mattina provvederò per farvi avere tutto il necessario》 rispose
《Grazie Lukas... È una cosa davvero incredibile... da non crederci...》 rispose il padre. Ma ancora non sapevano che sarebbe successo il caos da lì a poco...

Lukas portò Mira a guardare le stelle, che lei amava, in un posto non lontano da lì. Era bellissimo e si vedevano bene. Il cielo era blu e tutte quelle luci ne facevano da cornice. Era tutto così pacifico lì, non c'era niente di brutto, solo cose belle. Era tutto troppo bello.

Le Stelle di Auschwitz  ||revisione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora