Capitolo 6 - Protezione

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Jorge

Ho incontrato Martina nei corridoio con questo ragazzo, Robert. Credo che le fotocopie degli appunti siano solo una scusa per passare del tempo con lei e conoscerla, non so perché ma ho questa sensazione. Non era vero che stavo andando in biblioteca, in realtà stavo tornando nel mio alloggio, non potrei spostarmi senza Diego, ma lui non c'è, l'ho mandato ad accompagnare Mechi a palazzo dopo che si è presentata qui senza preavviso. Mi ha fatto molto piacere, ma deve capire che non può allontanarsi così dalla corte senza nessuno che la protegga, anche se cerca di camuffarsi qualcuno la potrebbe riconoscere e io non voglio perdere mia sorella, è troppo importante per me, anche se so che risulta fastidioso uscire con appresso le guardie. Li seguo in biblioteca, non ne so esattamente il motivo, ma non mi andava lasciarla sola con lui, anche se sembra divertirsi in sua compagnia, quando ci siamo scontrati stava ridacchiando per qualcosa. Entriamo nell'enorme biblioteca di Oxford, è una delle biblioteche più belle che io abbia mai visto, i giganteschi scaffali accompagnati dalle apposite scale che scorrono su di esse per poter arrivare ai libri messi troppo in alto. Tutto in legno scuro e delle lanterne che rendono il luogo non troppo luminoso. Da un lato ci sono i banchi con ognuno una luce per poter leggere e studiare. Martina e Robert si dirigono dalla bibliotecaria una donna dall'aspetto severo, con occhiali da vista e capelli biondi raccolti in uno chignon perfetto e per niente spettinato. << Mi può fotocopiare questo, questo, questo e quest'altro >> borbotta lei passandogli dei fogli, scritti avanti e dietro, << Questi sarebbero gli appunti di una sola lezione? >> chiedo io scioccato, << Si >> mi risponde lei << Perché? >> chiede poi confusa, << Io scrivo forse un foglio >> gli sorrido sorpreso dalla sua precisione, << Martina è molto in gamba >> borbotta Robert << Il professore ne parla davvero bene, è lui che mi ha mandato da lei per gli appunti e ora ne capisco il motivo >>. Martina guarda Robert compiaciuta di questi complimenti, sembra quasi arrossire. La bibliotecaria, Susan, riesco a leggere sul cartellino che porta, consegna gli appunti fotocopiati a Robert. << Grazie mille Martina, mi hai salvato la vita >> dice entusiasta lui abbracciandola di colpo, lasciando Martina leggermente stupita, << Figurati >> borbotta lei quando lui lascia la presa, << Ci vediamo a lezione allora >> gli fa l'occhiolino lui << E' stato un piacere principe Jorge conoscerla >> si rivolge a me poi, << Chiamami solo Jorge per favore >> gli dico io e lui mi sorride stringendomi la mano per poi sparire. Sia io che Martina rimaniamo a guardarlo sparire, fisso ancora il punto in cui se ne è andato, << Ora che ci penso, tu non dovresti essere sempre accompagnato da Diego? >> chiede lei e io mi volto a guardarla, << In teoria sì, ma l'ho spedito a palazzo per riaccompagnare a casa mia sorella >> gli spiego io mentre ci avviamo a cercare un banco libero per sederci e iniziare a studiare, << Tua sorella? >> chiede quasi stupita lei. << Già, è testarda quella ragazza, si ostina ad uscire da sola >> mi lamento io pensandola, pensando ai pericoli che potrebbe passare. << Quindi quella era la principessa d'Inghilterra? >> chiede ancora più confusa, << Si, chi pensavi che fosse? >> le domando io, << Nessuno, cioè Alba e Lodo pensavano fosse la tua ragazza >> spiega e mi viene da ridere ma mi trattengo perché siamo in biblioteca, << Sul serio? >> domando io << Ma come ci arrivano le tue amiche a queste supposizioni? >>, Martina fa spallucce senza darmi una risposta, << Per me non è semplice avere una ragazza, il problema di essere un monarca >> spiego, Martina mi sorride leggermente. << Come mai tua sorella scappa dal palazzo? >> mi domanda, << Perché è un po' come me vuole sentirsi libera, quindi alcune volte esce da sola senza nessuno, si nasconde e va in giro, però è pericoloso per lei >> dico io cercando di far capire a Martina che per non, anche se desideriamo andare in giro da soli non è così semplice, potremmo essere presi di mira da chiunque, potrebbero perfino rapirci per un riscatto volendo e pensare a Mechi in quel modo mi si raggela il sangue nelle vene. << Capisco, ma deve essere comunque bello essere un principessa >> commenta lei, << Prova a chiederlo a lei se le piace >> ridacchio io. Martina tira fuori i suoi libri dalla borsa e li appoggia sul banco, << Ora è in fissa per un ragazzo che ha visto per caso in un negozio, mentre mia madre cerca di farla mettere insieme ad un Italiano, figlio di un amico di famiglia, che è venuto a stare a palazzo, ma lei non cede... ha un caratterino >> le racconto, << Beh non deve essere semplice vivere così, insomma soprattutto per dei ragazzi della nostra età che desiderano il loro spazio privato, la loro libertà >> dice lei sedendosi difronte a me, << Esatto è proprio come mi sento io e come si sente anche lei per questo si camuffa e poi scappa >> borbotto << Te la farò conoscere >> le sorrido io prima di metterci a sudare e lei ricambia. Un sorriso stupendo, che quasi mi lascia senza fiato. << Dove sei stato? >> mi domanda Diego quando rientro nell'alloggio, << In biblioteca >> borbotto facendo cadere la borsa piena di libri in terra, << Da solo? >> chiede lui << Sai vero che non puoi >> continua, << Lo so, ma sono ancora qui vivo e vegeto, non sono mica uscito dall'università >> brontolo io per tutte queste premure nei miei confronti, << Ci sei andato con Martina vero? >> chiede lui sapendo già la risposta, << Si, ma l'ho incontrata per caso... >> faccio spallucce, << Io proprio non ti capisco... >>, << Non ce niente da capire Diego, siamo solo amici e ti ho già spiegato il motivo, non preoccuparti so benissimo che devo scegliere la mia futura sposa fra non molto, non sono stupido e poi a lei non importa di me in quel senso e viceversa quindi non preoccuparti >>. Riposo un po' nel mio letto ad Oxford prima che la macchina mi venga a prendere per andare a palazzo, dove c'è Mechi che mi aspetta con Cande e Facu, << Eccovi qui >> sorride quest'ultimo quando ci vede << E' triste stare a palazzo senza di voi >> borbotta, << Vorresti dire che non ti piace la nostra compagnia? >> chiede Cande mettendosi le mani ai fianchi e lo guarda, << Amo passare il tempo con voi, ma ho bisogno di essere circondato da maschi a volte... sapete >> cerca di pararsi il culo lui, << Ti sei messo nei guai amico >> gli mette una mano sulla spalla Diego che ridacchia, << Non ridere tanto Diego >> lo minaccia Mechi, << Non mi permetterei mai di ridere di voi principessa >> la prende in giro lui facendogli l'inchino, io e Facu ridacchiamo, << Vedi perché mi manca la compagnia maschile >> fa notare Facu a Cande, << Voi maschi... siete dei perfetti idioti >> fa un sorriso falso lei per farci intenerire dopo la sua affermazione, << Già hai proprio ragione >> le dà man forte Mechi << Come rompete le scatole voi nessuno al mondo >>, << Ehi >> le dico io << Non rompiamo le scatole, siete voi che ci portate all'esaurimento nervoso >>. << Sua Maestà >> esclama poi ad un tratto Cande, nel salone entra mio padre, Cande, Diego e Facu si inchinano, << Salve ragazzi >> li saluta mio padre, tutti sono in ansia quando è presente, ma per me è solo mio padre, come lo è per Mechi, << Ehi papi >> sorride lei che è la sua cocca anche se cerca sempre di proteggerla fin troppo e a mia sorella questo non va giù, mio padre l'abbraccia << Ho saputo da tua madre che questa mattina te la sei svignata e ti ha riaccompagnato Diego... per fortuna c'è lui che vi tiene d'occhio >> borbotta lui e mi viene quasi da ridere mentre lui gonfia il petto orgoglioso, certo Diego è molto attento e è sempre riuscito a gestire le folle e tutti quelli che cercavano di avvicinarsi a me però non è neanche l'eroe della favole. << Sono solo andata ad Oxford a trovare Jorge >> fa spallucce lei, << Tu dovresti insegnare a tua sorella che è pericolo andarsene in giro da sola >> si rivolge poi a me, << Gliel'ho detto ma non mi ascolta sai che hai una figlia con un testa dura >>, << Lo so, lo so >> conferma mio padre << Ha preso da me la testardaggine purtroppo >> sorride lui a mia sorella che ricambia con un sorriso dolcissimo. Mio padre poi allunga una mano da dove ciondolano della chiavi, << L'appartamento è pronto, sono andato personalmente a controllarlo questa mattina >> spiega lui, << Bene >> borbotto afferrando le chiavi, << Vedete di non fare stupidaggini ora, altrimenti vi obbligo a tornare a palazzo chiaro? >> ci mette al corrente lui, so che non lo fa per cattiveria, verso di noi è protettivo, più che una minaccia è un avvertimento sul fatto di stare attenti altrimenti per la nostra sicurezza ci avrebbe fatto tornare qui, a casa. Da un lato lo comprendo, dall'altro preferirei più libertà, ma anche io se avessi dei figli che hanno un titolo nobile come il nostro vorrei che fossero sempre al sicuro e protetti. Ci saluta lasciandoci soli per andare ad un incontro con altra gente importante. Mechi e Lodo spariscono nelle loro stanze a provare i nuovi vestiti appena arrivati da Parigi e mia sorella è al settimo cielo, lei ama tutte queste cose. Quando dopo cena siamo di ritorno all'università, in auto mi viene un'idea. << Dovremmo inaugurare la casa con un bel pranzo >> esprimo la mia idea a Diego, lui mi guarda di sottecchi, << So già dove vuoi arrivare >> blatera lui e io non capisco, o faccio finta di non capire, << Dai Jorge... vuoi invitare Martina e le sue amiche >> dice con fare ovvio, << Sai Diego hai avuto una bellissima idea >> dico in modo sarcastico, << Cosa? >> chiede lui stupido << Mi prendi in giro? >> chiede confuso e io ridacchio, << Potremmo invitare loro e anche il fratello di Martina, faremo venire anche Facu, un bel pranzo di inaugurazione >>, << Certo con quella rompi palle di Lodovica sarà sicuramente una bel pranzo >> si lamenta lui e io ridacchio guardando fuori dal finestrino, pensando a Martina in quel appartamento che sorride.

Autore: Eccovi un altro capitolo di questa storia, spero vi piaccia e vi incuriosisca. Ringrazio tutti quelli che leggono e commentano siete davvero molto gentili con me anche troppo davvero! GRAZIE DI CUORE <3

 Ringrazio tutti quelli che leggono e commentano siete davvero molto gentili con me anche troppo davvero! GRAZIE DI CUORE <3

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Royal Love - Una favola reale ( Jortini )Where stories live. Discover now