Capitolo 6 - Protezione

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Martina

<< Ciao Mamma >> rispondo io al mio cellulare mentre con Alba e Lodo sto andando verso la mensa per pranzare. << Tini... Conosci il principe d'Inghilterra e neanche me lo dici? >> è la prima cosa che dice mia madre, alzo gl'occhi al cielo << Tutto bene mamma, l'università va benissimo e sto studiando davvero tanto, grazie per l'interessamento >> le rispondo io facendogli capire che poteva almeno chiedermi come sto prima, << Non fare la sarcastica >> mi riprende lei, << Te l'ha detto Fran vero? >> domando poi io già sapendo la risposta, << Si che me l'ha detto, meno male che tuo fratello mi parla, tu non mi dici mai niente >> borbotta lei, << Non mi sembrava una cosa importante da dirti sinceramente >> ribatto. Dovrò dirne quattro a Fran e poi perché importa a tutti sto principe? << Come non è importante Martina? Hai fatto amicizia con un reale e non uno qualunque, ma il principe in persone come puoi ritenerlo poco importante? >> anche se è dall'altra parte del telefono e del mondo riesco a percepire la sua faccia contrariata alle mie osservazioni, << Per me è più importante studiare e andare bene all'università >> le rispondo semplicemente, << Ovvio tesoro che questo è importante ma anche la conoscenza del principe lo è >> spiega lei, io sono leggermente confusa, << Ok... e ora che lo sai cosa è cambiato? Perché io faccio la stessa vita di sempre >>. Lei rimane in silenzio come se stesse pensando ad una risposta, << Tesoro non è una questione di cambiamento è che conosci il principe >>, << Ah >> riesco solo a dire molto perplessa, << Comunque cambiando discorso... come vanno le lezioni? E Lodo sta bene? >> chiede lei poi interessandosi a me più che a chi ho conosciuto, << Si tutto bene mamma anche Lodo, ora stiamo andando in mensa, fra un ora abbiamo di nuovo lezione e finite quelle devo andare in biblioteca a studiare >>, << Rallenta un attimo Tini, non esagerare con lo studio, impegnati ma non chiuderti nel tuo alloggio o in biblioteca esci e divertiti >> mi dice lei, << Si magari dovrei uscire con il principe vero? >> chiedo sarcastica << Non ho detto questo ma perché no >> risponde lei, << MAMMA! >> la richiamo << Non mi importa del principe >> cerco di fargli capire << Oh Tesoro non ti ho detto di sposarlo ma un amico del genere non capita tutti i giorni >> alzo gl'occhi al cielo << Non capirò mai tutti voi con questa ossessione per lui >> blatero, << Noi siamo normalissimi sei tu che sei strana Martina >>, << Grazie mamma per avermi rassicurato >>. Lodo in parte a me ridacchia sentendo la conversazione. << Ciao Tini >> sento in sottofondo le voce di mio padre, << Ti passo papà che è appena tornato >> dice mia madre, << Amore come stai tutto bene? >> chiede lui, finalmente qualcuno che la prima cosa che mi chiede non riguarda la mia conoscenza del principe, << Sto benissimo papà e tu? >> sorrido io mentre lo ascolto, sono molto legata ai miei genitori, ma sono molto cocca del papà, come mio fratello lo è di mia madre. << Qui è tutto apposto... è vero che hai conosciuto il principe? >>, alzo gl'occhi al cielo per l'ennesima volta. Dopo aver salutato i miei genitori arriviamo in mensa, prendiamo il cibo e ci sediamo al primo tavolo libero che troviamo, << Allora i tuoi genitori sono felici del fatto che tu abbia fatto la conoscenza del principe >> mi sorride Alba prendendomi in giro, << Non sei simpatica Alba, ne ho piene le scatole di questa stupida storia! >>. Loro due si mettono a ridere del mio disagio e io le fulmino con lo sguardo, << Martina non prendertela ti stiamo solo prendendo in giro, sappiamo come sei e come la pensi e va bene così... certo potresti dimostrare un po' più di entusiasmo >> borbotta Lodo e io torno a fulminarla con lo sguardo, << Ok non parlo più >> alza le mani come per difendersi. Un brusio attira la nostra attenzione, ormai si capisce quando lui sta per entrare in una stanza, perché tutti iniziano a borbottare, Jorge fa capolino in mensa, non lo vediamo bene perché siamo sedute sul lato opposto della mensa gigantesca, noto solo che con lui oltre a Diego c'è una ragazza. Porta occhiali grandi, un foulard stupendo che le copre un po' il viso e un cappello dove nasconde i capelli biondi. Mi chiedo chi sia, qualcuno di importante forse se cerca di nascondere il viso. << Dite che sarà qualche sua amichetta reale? >> chiede Alba e io la guardo stranita, << Si sa... essendo un principe può praticamente stare insieme solo a persone con sangue nobile... a parte qualche scappatella magari >>, << Alba >> la richiama Lodo per le sue parole, lei fa spallucce e ritorniamo ad osservare Jorge, fermo al bancone a ordinare qualcosa, è concentrato in un discorso con la ragazza bionda, scorgo lei che gli sorride e poi si stringe al braccio di lui, << Potrebbe essere la sua ragazza >> esclamo io e Alba e Lodo rimangono deluse dalla mia affermazione, << Già potrebbe >> borbotta Alba sconsolata << Però non ci ha mai detto di averla >> continua lei, << Perché avrebbe dovuto farlo? >> chiedo io. Finisco quello che ho nel vassoio e mi alzo, << Dai andiamo che fra 10 minuti c'è la lezione >> dico alle mie amiche che ancora osservano Jorge, << Allora? >> urlo quasi vedendo che non mi ascoltano, loro si alzano di scatto, << Ok andiamo ma stai calma >> mi scherna Lodo. Prima di andarmene guardo verso Jorge per l'ultima volta, la bionda lo sta abbracciando e sembrano una bellissima coppia dopo tutto. Gl'occhi verdi di lui mi notano, ma prima che potesse avvicinarsi o fare qualsiasi altra cosa, mi volto e me ne vado dalla mensa. Dopo due ore di lezione sto per addormentarmi sul banco, inizio a sentire la stanchezza, ieri sera poi sono rimasta in piedi fino a tardi a studiare e forse era meglio non farlo. << Potete andare >> dice infine il professore, mi alzo dal banco e inizio a sistemare i miei libri e i miei quaderni. << Ciao >> sento qualcuno dire, alzo lo sguardo e mi trovo difronte un ragazzo, che avevo già visto in precedenza durante le lezioni, dai capelli riccioli e scuri, gl'occhi azzurrissimi quasi di ghiaccio, che mi sta sorridendo, << Ciao >> salutiamo io e le altre, << Tu sei Martina Stoessel giusto? >>, sono leggermente confusa, << Si sono io >> sorrido per non essere scortese, << Il professore mi ha detto che tu sei molto in gamba e di rivolgermi a te, volevo chiederti... siccome all'ultima lezione non c'ero perché non sono stato molto bene se avresti degli appunti da passarmi >> chiede lui, << Ah ma certo, te li darei subito ma devo andare in biblioteca a studiare, ti faccio le fotocopie e poi te le porto o te le lascio in segreteria... come preferisci tu >> gli dico io amichevolmente, << Fammela anche a me una fotocopia dei tuoi appunti perché dei miei non ci capisco molto >> borbotta Alba, io scuoto il capo e la ignoro ritornando al ragazzo che ridacchia per quel che ha detto la ricciola, << Se non ti fa nulla ti accompagno in biblioteca così li ho subito, devo iniziare a studiare... sempre se per te non è un problema è che mi faresti un grandissimo favore >>, sembra quasi supplicante, << Certo non c'è nessun problema >>. << Io mi chiamo Robert comunque >> sorride lui allungando una mano mentre camminiamo per i corridoi verso la biblioteca, << Piacere Martina >> mi presento io, << Lo so >> sorride lui e io ricambio, << Il professore mi h parlato molto bene di te >>, mi sento arrossire, << Bene, sono contenta di essere considerata, in un'università del genere pensavo di non spiccare in mezzo ai cervelloni >> spiego io e a quanto pare mi sbagliavo, << Beh sei molto brava a quanto pare, il professor Bishop parla molto bene di te e di alcune tesi che hai presentato in questi giorni, dice che sei molto intelligente e determinata >> continua lui a raccontarmi di quello che il professore ha detto di me, mi sento orgogliosa e molto felice, << Bene, è proprio il mio scopo essere la migliore >> sorrido a Robert che ricambia. Non pensavo che il professore mi avesse notato in questo modo e invece scopro che parla bene di me e che le mie tesi gli sono piaciute un sacco, cosa potrebbe rendermi ancora più felice di così? Dovrò dirlo a mia madre e a mio padre che sicuramente saranno felici per me. Camminiamo in questi lunghissimi corridoio che sembrano non finire mai, passiamo per il salone centrale con appesi i quadri di tutti i rettori di Oxford e poi ci dirigiamo verso l'ala sud dove c'è la biblioteca. Continuo a pensare alle parole del professore, mentre Robert mi spiega che fa fatica a comprendere certe cose che sono abbastanza complicate, ma che con un po' di volontà riesce poi a capirle. Ridacchio a una sua battuta quando mi schianto contro qualcosa o qualcuno. << Tini stai attenta a dove metti i piedi >> sento la voce di Jorge e poi incrocio il suo sguardo. Rimane in silenzio e guarda me e poi Robert, << Scusa Jorge, non ti avevo proprio visto >> mi scuso io mentre Robert sembra cambiare espressione alla vista di Jorge, << Già eri proprio distratta >> borbotta lui guardando poi Robert. << Sei il principe >> sibila il ragazzo in parte a me << Lo conosci? >> mi domanda poi, << A quanto pare >> rispondo io, << Piacere Jorge >> allunga una mano lui verso Robert, << Io sono Robert è davvero un gran piacere conoscerla >> risponde in modo formale lui sembra quasi emozionato. << Dove state andando? >> chiede poi Jorge puntando i suoi occhi verdi nei miei, << In biblioteca, devo fare delle fotocopie per Robert e poi rimango a studiare >> gli spiego io, << Stavo andando anche io in biblioteca prima di scontrarmi con te >> mi sorride lui << Posso unirmi? >> chiede poi, << Ah... si >> dico un po' in imbarazzo, questa situazione non mi piace molto a dir la verità. Robert ci guarda, << Allora tutti i biblioteca >> esclama lui e insieme ci dirigiamo in nell'enorme biblioteca di Oxford.

Royal Love - Una favola reale ( Jortini )Where stories live. Discover now