CAPITOLO 32

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ESMERALDA PVD.

Sento delle morbide labbra posarsi sulle mie e controvoglia apro gli occhi.

" Buongiorno dormigliona" Sussurra Alex con la bocca ancora posata sulla mia.

Lentamente mi stiracchio e gli mimo un flebile. " Buongiorno anche a te".

Penso di aver dormito veramente molte ore perchè ieri notte lui mi ha portato su in camera ed abbiamo continuato a fare l' amore sotto le lenzuola per non so quanto tempo.

Ancora un po' dolorante mi metto seduta sulle morbide coperte del letto coprendomi con un candido lenzuolo di lino pregiato.

Appena apro gli occhi le mie iridi puntano il corpo mastodontico e possente che mi ritrovo dinnanzi. Alex è a torso nudo ed un piccolo asciugamano lo fascia in vita.

I suoi muscoli sono ben scolpiti, mentre i capelli scuri sono ancora gocciolanti, segno che è da poco tempo uscito dalla doccia.

Non avrei mai potuto aver risveglio migliore, penso fra me e me.

Questo russo è incredibilmente sexy.

" Come stai?" Mi domanda prima di accarezzarmi dolcemente i capelli.

" Bene" Dico con un sorriso malizioso.

Lui mi sorride a sua volta e non posso che trovarlo bellissimo.

" Togliti questo sorrisino sfacciato dalle labbra perchè non ci impiego niente a stenderti sul letto e sbatterti fino a domani mattina" Mi minaccia.

Immediatamente, quasi per via di una forza maggiore, la mia espressione muta e ritorno seria, cancellando qualsiasi tipo di espressione maliziosa.

" Mi temi così tanto?" Domanda Alex alzando un sopracciglio e trattenendo una risata.

" Sai, con un cavernicolo russo come te la prudenza non è mai troppa, a maggior ragione se si tratta di un' innocua signorina come me che è per giunta indifesa" Ribatto sarcastica provocando in lui una risata spontanea che contagia anche me.

" Signorina innocua ed indifesa, volevo comunicarle che oggi sarà in buona compagnia in quanto ho incaricato alcune ragazze di prendersi cura di lei affinché la preparino per stasera perchè mi accompagnerà ad una cena fra colleghi." Mi informa dandomi del lei a mò di scherno.

Ripenso alla frase che ha appena pronunciato ed il sorriso mi si spegne sulle labbra.

Odio cenare fuori in compagnia dei suoi dannatissimi "colleghi ", se tali si possono definire. La maggior parte di loro sono sempre persone estremamente noiose e scorbutiche, spesso fanatiche delle formalità e, per quanto mi riguarda, ho sempre detestato le persone falsamente genuine.

" Eddai Esmeralda, sarà solo una cena, lo so che non ti stanno particolarmente simpatici, però..."

" Li odio, che è diverso" Lo interrompo.

Alex sospira e poi prosegue da dove lo avevo bloccato.

" Sarà una stupida cena. In fin dei conti sarà anche l' occasione per fare una passeggiata insieme e poi io voglio te al mio fianco, perchè sei tu la donna che amo ed è giusto che sia tu ad accompagnarmi in ogni uscita ufficiale" Conclude per poi incorniciare il viso con le mani.

" Fammi questo regalo, un piccolo sforzo" Mi chiede fiducioso e non riesco proprio a dirgli di no. Amo il suo nuovo atteggiamento nei miei riguardi perchè so che tipo di uomo è.

Ho di fronte il boss della mafia russa, un uomo crudele ed autoritario, abituato a dettare ordini e a sottomettere chiunque. Proprio per questo mi rendo conto degli sforzi che sta facendo nel non impormi le sue decisioni, lasciandomi la possibilità di scegliere. In fondo, se volesse, potrebbe portarmi a quella dannata cena senza il mio consenso, eppure mi sta supplicando di accompagnarlo e questo, per noi, è un grande passo in avanti, è un punto fondamentale per la stabilità del nostro rapporto.

Non Puoi SfuggirmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora