CAPITOLO 29

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ALEXANDER PVD.

Finalmente lo vedo, attendevo questo momento da anni perchè è da tempo che sono in guerra con la famiglia D' Este, però vincerò io, non mi lascerò sfuggire l' amore della mia vita.

" Ernest, Gabriele, da quanto tempo!" Esclamo sarcastico salutando i due capi mafia italiani.

Tutti i nostri uomini sono pronti ad aprire fuoco contro il nemico, però io dò ai miei l' ordine di abbassare le armi perché sia io che Ernest vogliamo affrontarci a tu per tu.

Lo stesso mio ordine viene impartito da Ernest ai suoi uomini.

Presto mi raggiunge anche mio zio Robert che prontamente mi affianca.

" Grandissimo pezzo di merda!" Esclama Ernest.

" È sempre un piacere vederti" Sorrido falsamente.

Mio zio e suo fratello in questa guerra fanno da cornice perché la vera lotta è fra noi due ed è uno scontro che ormai si protrae da più anni .

" Come sta mia figlia?" Domanda visibilmente preoccupato e non posso negare che un po' mi emoziono anche io nel vederlo così in pena per la sua bambina. In fondo entrambi vogliamo il bene di Esmeralda, lui perchè è il padre ed io beh... io perchè la amo.

Nonostante ciò mi tocca fingere, lui non deve sapere che mi sono perdutamente innamorato di sua figlia, deve pensare che lei sia solo un mio capriccio ed un mezzo per vendicarmi.

" Sta bene, però questo dipenderà da te e da quello che accadrà oggi"

" Se solo oserai farle del male mi trasformerò in una bestia" Minaccia solenne.

Mi faccio scappare una risatina di scherno e poi proseguo.

" Di questo non ho dubbi, però come ben sai, mio caro Ernest, anche io so trasformarmi in una bestia. Comunque andiamo al dunque, cosa ti ha portato in Russia? E cosa ancora più interessante, pensavi davvero che l' avresti fatta franca? Hai poca considerazione degli Smirnov e fai male"

Ernest mi invia un' occhiata malvagia per poi rispondere alle mia domande.

" Sono venuto qui per riprendermi mia figlia e non ho intenzione di rinunciarvi. Accantona la tua folle idea di tenerla qui perché non vi darò mai la mia benedizione e quindi Esmeralda non sarà mai tua" Dice convinto.

Lo guardo con suffficenza e mi scambio degli sguardi complici con mio zio. Questo è il momento perfetto per agire, mafioso o no lui adora sua figlia, proprio come me e quindi cederà .

" Ne sei davvero sicuro? Io piuttosto ti esorterei a ragionarci su. Sei in netta minoranza di uomini, non potresti mai abbattere le mie difese ed Esmeralda è a casa mia, potrei sempre vendicarmi su di lei" Rispondo gelido, anche se dentro mi fa così male dire queste cose, anche il solo pensarci mi distrugge.

" Questo lo pensi tu Smirnov, posso contare sull' appoggio dei polacchi e dei turchi, possiamo farcela, sommando i nostri uomini non abbiamo motivo di temerti" Risponde a tono.

" Oramai è tardi D' Este, è troppo tardi. Mi dispiace per te doverlo comunicare , però i polacchi ed i turchi ti hanno voltato il culo, gli ho offerto una proposta troppo allettante per non accettare e loro adesso sono miei alleati. Pensa, mi hanno anche avvisato della tua imminente partenza verso la Russia " Dichiaro vittorioso.

Il volto di Ernest sbianca così come quello di Gabriele in quanto hanno appena realizzato di aver perso questa guerra già in partenza.

" Bastardi, traditori! " Esclama Ernest più che adirato.

Sorrido dinnanzi a questa scena, ho sempre provato gusto nel constatare la disperazione del nemico e in questo caso, considerando chi ho di fronte, mi sento più soddisfatto che mai.

" Allora, cosa vuoi fare adesso? " Domando retorico.

" Non posso, non potrei mai lasciarla a te. Esmeralda è promessa sposa ad un membro degli Schulz, la famiglia più potente della Germania, lei non lo sa, però è così" Dichiara nella totale disperazione

" Che cosa? Stai scherzando?!" Urlo fuori di me.

Non può essere promessa sposa ad un altro uomo, io impazzisco.

" È così. Io ed il capo mafia tedesco abbiamo stretto un' alleanza. Io non ho mai voluto, anche per il desiderio di mia moglie Amelia, che mia figlia vivesse in un mondo così oscuro, quindi ho pensato di farla sposare con il nipote del leader tedesco che non essendo il figlio non diventerà il boss. Essendo costretto per via delle nostre regole a farla sposare con un membro di una famiglia mafiosa avevo scelto per lei una situazione comunque più calma. Il nipote del leader tedesco si chiama Erick e mi ha dato la sua parola d' onore, promettendomi che non l' avrebbe mai coinvolta in alcuna questione mafiosa" Mi spiega con il fiatone per via dell' agitazione.

Che cosa? Sono scioccato! No no no no, cazzo!

" Non me ne frega un cazzo! LEI. È. MIA. A costo di fare una strage e radere al suolo la Germania, giuro che lei non sarà di alcun uomo all' infuori di me!" Grido completamente fuori di me.

" Ho fatto un patto e se non lo rispetterò scoppierà una guerra eclatante. Ho una sola parola e non intendo fare marcia indietro, Smirnov" Afferma solenne il padre della donna che amo.

" Non è detta l' ultima parola" Interviene mio zio che, nonostante gli scontri, è rispettato anche da Ernest e da Gabriele in quanto è il mafioso più anziano d' Europa.

" Noi vi offriremo la copertura dei nostri uomini, cosicché nessuno possa colpirvi e tu, Ernest, infrangerai questa promessa con i tedeschi, altrimenti ci vendicheremo con Esmeralda, a te la scelta" Propone mio zio Robert.

Effettivamente, riflettendoci bene la sua strategia sembra essere vincente.

I D' Este grazie al nostro appoggio eviteranno di non essere pronti a combattere una guerra troppo pericolosa ed io potrò finalmente essere felice con la mia principessa.

Ernest e Gabriele si scambiano due occhiate complici e sembrano pensarci su, sebbene i loro volti esprimano indecisione.

In fondo le proposte del mio vecchio zio sono sempre vincenti. È impressionante come la sua mente, nonostante la vecchia età ed il trascorrere inesorabile del tempo, sia ancora in grado di ragionare con la lucidità di un vero leader mafioso, quale è stato nella sua vita.

" Ci serve del tempo per riflettere" Risponde Ernest.

" Niente tempo. La proposta è valida solo per oggi, altrimenti risolverò la questione a modo mio" Intervengo io, sapendo che una giusta pressione psicologica li porterà ad accettare la nostra proposta che, in fin dei conti, è la più conveniente per entrambi.

" Solo cinque minuti e vi comunicheremo una risposta" Annuncia Gabriele.

" Che siano solo cinque" Acconsento irremovibile.

I due fratelli si allontano per pochi minuti, come promesso, per approfondire meglio la questione, però so già che la risposta sarà positiva, in fondo conviene anche a loro avere il culo parato. Nel mondo mafioso la prudenza non è mai troppa

Finalmente si avvicinano ed Ernest prende la parola.

" Considerando tutte le alternative a malincuore accettiamo la vostra proposta, parola d' onore di Ernest D' Este" Comunica e mi porge la mano che prontamente stringo con forza.

" Ottima scelta ! " Esclamo con un sorriso di vittoria.

Ci scambiamo tutti una stretta di mano ed il nostro patto ormai è sigillato.

" Dunque penso che possa bastare così!" Conclude Ernest il quale non ha per niente presagito i miei piani.

" Assolutamente no! Oggi, ora stesso, ti chiedo la mano di tua figlia perchè ho intenzione di sposarla entro due mesi" Dichiaro fiero mentre Ernest sembra sul punto di svenire.

Angolo autrice
Hola amori miei, come va? Nuovo capitolo ricco di colpi di scena, cosa ne pensate?
Alla fine Alexander ha realizzato che la violenza non lo avrebbe portato da nessuna parte.
Comunque, quale sarà il motivo della tensione passata fra la famiglia di Esmeralda e quella di Alexander? 🤐🤐
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come sempre lasciatemi una stellina ed un commento per farmi sapere se è stato di vostro gradimento.
Un bacio, Ortensia😍😍

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