Più si avvicinava a quella cosa più il sorriso che aveva sulle labbra si ampliò a dismisura.

"Uuuh è un gatto più grosso, che bello, così si impara quel traditore di gattino" pensò tra sé, felice di aver trovato in poco tempo un nuovo animale da compagnia.

< Devo fare piano piano, sta dormendo > si disse tra sé, mettendosi nel contempo una mano davanti alla bocca per farsi silenzio da solo.

Il bambino si avvicinò più lentamente all'animale e si accorse che più si avvicinava più il gatto aumentava le sue dimensioni.

"Non ho mai visto un gatto così grande" pensò tutto emozionato.

Quando distava solo pochi centimetri dall'animale, il bambino si bloccò di colpo. 

Le orecchie dell'animale si erano mosse appena, come per captare i suoni circostanti, poi una delle suo code si alzò leggermente e iniziò a volteggiare leggiadra nell'aria, seguita subito da un'altra.

< Due code? > non poté che esclamare il bambino sorpreso.

Attirato da quella nuova scoperta subito si diresse dietro l'animale, di sfuggita  portò lo sguardo su una delle zampe posteriori dell'animale e si accorse che c'era uno strano cordoncino di spago con attaccato un ciondolo di legno scolpito, che aveva la forma di un piccolo animale, ma in quel momento a Taehyung poco importava. Velocemente riportò la sua attenzione alle code e cercò di acchiapparne una, ma essa come se fosse dotata di vita propria si spostò appena in tempo e lui riuscì solamente a sfiorarla.

< Morbida > mormorò il bimbo ancora.

Insieme alle altre due se ne alzò un'altra e poi un altra ancora.

< Cento code > esclamò felice il bambino, tentando di afferrarne almeno una.

Non erano così tante in realtà, ma il bambino aveva appena imparato a contare e in quel momento era più impegnato a catturarle.

 Dopo un po' stufo della situazione fece un piccolo saltello e aprendo più di quanto poteva le braccia, riuscì a prenderle tutte insieme.

Subito ci affondò dentro la testa e velocemente la strofinò contro le code, trovandole più soffici dello zucchero filato che gli comprava sempre la mamma.

< Morbidissime > esclamò ad alta voce.

All'improvviso però sentì un basso grugnito, che fece bloccare il bimbo nella posizione in cui si trovava, curioso fece sbucare la sua testa tra le tante code dell'animale e portò i suoi grandi occhi color del cioccolato a rispecchiargli in due molti più oscuri e spaventosi.

Il grosso gatto, o anche chiamato comunemente volpe, aveva la testa voltata nella sua direzione e lo stava guardando minacciosamente, mostrando nel contempo i  lunghi denti affilati.

< Gatto > esclamò allora ad alta voce il bambino, semi nascosto da tutte quelle code.

L'animale provò a sottrarle dalla sua presa, infastidito da quella presenza, ma il bambino le tenne strette a sé, deciso a non staccarsi per nessuna ragione, ormai quell'animale era suo e di certo non lo avrebbe lasciato scappare come il gattino di prima.

La volpe spazientita provò ad alzarsi in piedi, sperando così di far cadere il bambino, ma lui si aggrappò saldamente al suo pelo e rimase per qualche secondo a volteggiare nell'aria, attaccato a quelle code.

< Volooo > rise tra sé il bimbo, facendosi oscillare avanti e indietro con le gambe.

La volpe grugnì di nuovo dal dolore, visto che il bambino si era appeso alla sua folta pelliccia.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now