Vinovo

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"sono arrivati i piccioncini"

Sofia's p.o.v.

Siamo arrivati a Vinovo e entriamo nella reception. Arriva subito Douglas, il suo migliore amico, che urla agli altri "Ragazzi, sono arrivati i piccioncini", in mezzo secondo sono tutti davanti a noi a squadrarci. Per fortuna Gigi smuove questa situazione alquanto imbarazzante andando verso il mio ragazzo e abbracciandolo, gli sussurra qualcosa all'orecchio, Paulo sorride. Poi viene verso di me e si presenta, man mano tutti fanno ci fanno le congratulazioni fino a che non arriva Allegri che manda tutti a cambiarsi negli spogliatoi. Paulo mi trascina per il polso verso l'allenatore e mi presenta e poi dice "Mister, lo so, ieri sera ho giocato da schifo yse non vuole farmi allenare oggi ha ragione. Però yo voglio riprendere seriamente e le chiedo solo di darmi un'altra possibilità"

"Sì Paulo, vedo che hai capito, vai a prepararti", Paulo si allontana ma Allegri lo richiama indietro "Dybala, le priorità! Le basi! Torna indietro a salutare Sofia come si deve, altrimenti non ti faccio entrare in campo" quindi lui correndo, viene verso di me, mi abbraccia e poi mi lascia nelle mani di Allegri. "Se do fastidio posso andare a fare un giro qui fuori, per me non c'è problema" "Ma no, non ti preoccupare, adesso vieni con me, ti mostro il centro"


Massimiliano's p.o.v.

È da ieri che penso a Dybala, dopo l'espulsione non l'ho più visto. Volevo parlagli, io mi sento un po' la figura paterna che lui non ha. Mi fa arrabbiare se sposta gli equilibri della squadra ma soprattutto mi dispiace se vedo che ha qualcosa che non va. Conoscendolo, oggi non si presenterà agli allenamenti, ma entrando nel centro sportivo vedo che è lì, con una ragazza, aspetta, lei è la ragazza che ieri, dopo l'espulsione di Paulo, si è alzata e ha cercato in tutti i modi di trovarlo, chissà come è andata a finire. La coppia è accerchiata da tutti i ragazzi e io li mando a cambiarsi per l'allenamento. Rimangono lì solo Paulo e la ragazza che scopro essere la sua fidanzata che si chiama Sofia. Paulo si scusa con me, alla fine è un bravo ragazzo e poi anche lui va a cambiarsi.

Rimango solo con Sofia e decido di usare la scusa di fare un giro del centro per parlarle. Vedo che è attratta dalle maglie firmate dei giocatori storici della Juventus, sicuramente è una tifosa. Inizio il mio discorso "Allora, io ti volevo parlare di Paulo, negli ultimi mesi sta avendo un po' un calo, sia energetico che emotivo, e io volevo solo assicurarmi che tu fossi la ragazza giusta per lui, so che non tocca a me giudicare queste cose, ma io mi sento un po' il padre di Paulo, perché a lui manca questa figura e mi sento anche responsabile di lui, non so se capisci cosa intendo. A mio parere Paulo ha solo bisogno di stabilità e di una persona che gli stia accanto seriamente, che sappia sostenerlo e che riesca a parlargli senza che lui si chiuda in sé stesso. Ieri ho visto che ti sei alzata, l'hai trovato poi?"

Lei mi racconta di ieri e poi riprendo il mio discorso "La tua presenza gli fa bene, pensa solo che, conoscendolo, oggi non mi aspettavo che si presentasse agli allenamenti e che si scusasse faccia a faccia con me"

Poi la porto sul campo dell'allenamento e appena Paulo si gira per guardarla lei gli urla "Dybala vedi di correre, che poi sennò ti batto". Mi metto a ridere, Paulo mi aveva accennato il fatto che avesse corso con lei. Spero che il loro rapporto non finisca mai. Stanno veramente bene insieme e poi finalmente Paulo sorride un po' di più, gioca meglio e si impegna seriamente all'allenamento.


Paulo's p.o.v.

Sofia sta parlando con il mister e io sto facendo dei giri di campo per riscaldarmi. Quando le passo di fianco prendo la sua mano e la trascino con me dicendo "non mi gustacorrere da solo" lei mi segue e continuiamo a correre insieme, correre è più bello con lei, tutto è meglio se ho lei al mio fianco.

Poi rallento, sono stanco e lei mi dice "già stanco Paulino? devi allenarti un po' di più.

Dai, vieni a prendermi o niente baci per due giorni" la riesco a raggiungere abbastanza semplicemente perché sta andando lenta, la prendo e la abbraccio da dietro, poi si gira e mi dice "va bene, un bacio te lo sei meritato" e mi dà un bacio a stampo, vedo Allegri e Gigi che mi sorridono compiaciuti, poi aspetto che tutti gli altri siano usciti dallo spogliatoio per entrare con lei. Le offro una mia maglietta e un paio di pantaloncini da allenamento e poi le faccio guidare la mia amata BMW fino a casa, so che è felice che le abbia lasciato guidare la macchina.

Appena scendiamo non smette di ringraziarmi per la giornata passata insieme e mi dice che torna in hotel a fare la doccia. Io le dico di andare a prendere le sue cose in hotel e di venire a casa mia, che senso ha stare a 200 metri di distanza quando si può stare insieme nella stessa casa? Mentre lei va in hotel io ne approfitto per chiedere a mia mamma cosa ne pensa di Sofia. Lei mi dice "Paulo, per me la cosa che conta è vedere te e i tuoi fratelli felici, e se sei felice insieme con Sofia io non posso essere più contenta di così. Anche tuo padre da lassù è felice di come stai vivendo la tua vita e sono sicurissima che approva la tua relazione con Sofia. Paulo, stai diventando un uomo vero, adesso devi essere forte sia per te che per lei. Ce la puoi fare Paulo, lo vedo, per lei faresti di tutto."

"gracias mamà, per me è veramente importante che tu e papà possiate essere fieri di me. E sì, ce la farò a essere forte per due."

Poco dopo suona il campanello, è lei, vado ad abbracciarla, anche lei ha già fatto la doccia. Mia mamma sta cucinando e le due si salutano, poi, mentre aspettiamo che sia pronto, la porto in camera mia e lei nota una foto di me da piccolo, con mio padre, appesa al muro. Io la abbraccio da dietro, appoggiando il mio mento sulla sua spalla e lei mi dice "questa foto mi fa pensare a due cose: la prima è che è solo grazie al sostegno della tua famiglia se sei qui; la seconda è che scommetto che tu, sotto sotto, ti porti dento il cuore un po' della tua infanzia perché ogni tanto sei ancora quel bambino" "come non darti ragione".

Alicia ci chiama perché è pronto e noi andiamo a mangiare.

colpo di fulmine, colpa della neve |paulo dybala|Where stories live. Discover now