Insieme

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"secondo me è innamorato"

Alicia's p.o.v.

Paulo è andato a riposarsi e sono sicura che stia già dormendo, quindi prendo il suo telefono e tra i suoi contatti trovo "Sofi❤️❤️❤️", copio il numero sul mio cellulare e la chiamo. Mi risponde subito:

S: "Pronto?"

Io: "Ciao Sofia, sono Alicia, la mamma di Paulo"

S: "Buongiorno signora, ha bisogno?"

Io: "Se sei ancora a Torino potresti passare qui a casa di Paulo. Vorrei parlarti"

S: "Certo, tra cinque minuti sono lì."

Poco dopo suona il campanello e apro alla ragazza "Grazie, avevo bisogno di parlarti di Paulo", mi risponde "Con piacere, lui non è ancora tornato?"

"è in camera da solo, non sento piangere, quindi suppongo stia dormendo"

"va bene, allora, mi dica"

"mi ha raccontato di te, anche di quello che è successo oggi, lui pensa che tu sia stata male perché a Natale era con Antonella, ma io ti assicuro che non hanno fatto niente, lui non ha voluto dormire con lei e anzi, continuavano a litigare"

"sì, in effetti sono rimasta un po' così, fino a pochi giorni prima mi aveva promesso che saremmo rimasti in contatto, e poi invece per quattro mesi non si è fatto sentire, e sono stata io oggi a cercarlo. Se non fosse stato espulso non sarei mai andata da lui e non avrei prenotato un albergo qui di fianco per cinque giorni"

"si vede che ci tieni a lui Sofia, anche lui ti vuole bene, anzi, secondo me è innamorato, non fa altro che parlare di te in questi mesi. Ti chiedo, sempre che tu abbia voglia, di stargli vicino, quindi se vuoi va' di là. Sveglialo leggermente e digli che sei lì, se ti vuole, bene, altrimenti che si arrangi perché non so più che cosa fare con lui"


Sofia's p.o.v.

Mi chiama Alicia e vado a casa di Paulo, dopo un breve discorso con lei, vado nella camera da letto di Paulo, apro la porta. "mamma, quiero stare da solo, vai via". È sdraiato, mi dà le spalle e quindi non ha visto chi sono. Quindi mi avvicino al letto, tolgo le scarpe e mi distendo di fianco a lui, gli metto un braccio sulla vita e lui mi prende la mano. "Paulo, sappi che per qualsiasi cosa io ci sono, adesso stai tranquillo, ci penso io a te" "grazie Sofia".

Poi si gira verso di me e vedo i suoi occhi rossi per il pianto e noto anche qualche lacrima che scorre sulle sue guance. Siamo vicini, i nostri nasi sono a un centimetro di distanza, poggio le mie labbra sulle sue e lui mi prende le mani e intreccia le nostre dita, poi ci stacchiamo e ci addormentiamo così. Poi ad un certo punto Paulo si gira dall'altra parte e io mi sveglio, sono le undici di sera "Paulo, io dovrei tornare in hotel" gli sussurro, "No, per favore, rimani qui con me", si gira e mi dà un bacio a stampo, sorrido, poi ci addormentiamo di nuovo. La mattina mi sveglio e Paulo dorme ancora, mi alzo e vado in cucina, Alicia è già sveglia. "non sei tornata in hotel ieri sera?" "no, mi sono svegliata alle 11 e quando gli ho detto che dovevo andare in hotel mi ha supplicata di rimanere con lui".

Sorrido al ricordo di ieri sera, mi sento felice, ed è solo grazie a lui.

La voce di Alicia interrompe i miei pensieri "buenos días Paulo", anche io gli do il buongiorno e lui viene ad abbracciarmi e all'orecchio mi dice "quiero un otro beso después", io sorrido e gli rispondo "Sì, después". La mamma di Paulo esce a fare la spesa e io e Paulo ci sediamo sul suo grande divano "voglio il mio bacio", mi dice mentre si avvicina, io gli do un bacio a stampo ma lui lo approfondisce, come bacia bene. Quando ci ricomponiamo gli chiedo "Pau, cosa siamo noi ora?" "Pau? Nessuno mi ha mai chiamato così"

"non cambiare discorso, te lo chiedo perché ho bisogno di stabilità, e poi non so neanche se fidarmi più di te, sei scomparso per quattro mesi. Mi capisci?"

"Sì, ti capisco. Beh, direi che possiamo almeno provarci, con questo intendo que non ti lascerò mai più sola perché senza di te non so come farei. Se ieri non fossi venuta a cercarmi dopo l'espulsione probabilmente sarei ancora in quell'angolino a piangere. E poi mi sono reso conto che se ieri tu fossi tornata in hotel io non mi sarei più addormentato, perché ti giuro, dormire di fianco a te è una cosa meravigliosa e ora che sei qui non ti lascio più andare. Non ti lascio andare perché ci tengo a te. Non ti lascio andare perché quando ho di fianco te mi sento un sedicenne follemente innamorato di una ragazza che non può raggiungere, ma yo ti assicuro che ci provo a raggiungerti, perché senza di te non vivo più. E come ho detto a mi mamà è stato un colpo di fulmine, un colpo di fulmine per colpa della neve. E per favore, la stabilità la cercheremo e la troveremo, insieme. Lo so che non ti fidi di me, e hai completamente ragione, ti ho lasciata sola quando invece ti avevo promesso che non lo avrei fatto. E poi sono andato in montagna con Antonella perché mi avevi fottuto il cervello, ma ti giuro, pensavo solo a te e ai tuoi occhi azzurri. Io penso di amarti Sofia, ma per dimostrartelo ho bisogno che tu stia con me"

Ogni frase che Paulo mi dice mi scende una lacrima dagli occhi, appena finisce lo bacio e lui, ovviamente, ricambia. Appena ci stacchiamo gli dico "Sì Paulo, proviamoci", lui mi fa un sorriso stupendo e poi mi dice "Mia cara amatissima bellissima stupendissima fidanzata, mi prepari la colazione?" "sì, la colazione te la preparo lo stesso, non serve fare il leccaculo".

Vedo che sta scrivendo a qualcuno e appena invia il messaggio gli arrivano molte notifiche. "Paulo ti sta scoppiando il cellulare?" "No, ho avvisato la squadra che sei mia e mi stanno facendo le congratulazioni. De Sciglio ha detto: peccato, l'avevo già adocchiata a dicembre. Lo sai che se qualcuno ti tocca io divento cattivo, vero?" "Digli che se mi vuole deve aspettare il turno e anche che il suo turno sarà dopo la tua morte perché io voglio condividere la mia vita con te fino a quel momento" che brava che sono a fare questi discorsi.

"La ragazza più stupenda del mondo da oggi è finalmente mia".

Sì, sono fidanzata con Paulo Dybala.

colpo di fulmine, colpa della neve |paulo dybala|Onde histórias criam vida. Descubra agora