Una visita inaspettata

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"en que ti stai iscrivendo?"

Sofia's p.o.v.

Sono le sette di sera e sto studiando, all'improvviso mi squilla il telefono, guardo il display del mio iPhone e vedo un numero che non ho salvato tra i contatti, rispondo.

Io: "Pronto, chi è?"

P: "ciao Sofia, sono yo, soy Paulo tra due minuti soy lì da te"

È qui da me? Ma domani ha la partita, questo è tutto scemo. Non mi dà il tempo di rispondere perché chiude la chiamata e io rinuncio a studiare e mi metto ad aspettarlo camminando nervosamente avanti e indietro per il corridoio.

Suona il campanello e apro la porta "Se sono qui è per colpa, o merito, de mi mamà", "entra e mi racconti".

Mi dice che il mister non l'ha nemmeno convocato per la partita di domani e sembra un po' triste per questa cosa, sua mamma l'ha convinto (o meglio, costretto) a venire qui da me perché non faceva altro che parlarle della nostra giornata insieme. Ad un certo punto mi dice "domani sera vieni con me allo stadium a vedere la partita, però prima andiamo a sciare" "stai cercando di dirmi che preferisci poggiare il tuo sederino sulla neve fredda che sulla panchina?" "mh, forse sì".

"Vero che mi offri una cena decente e un posto donde dormire?" "certo Paulo, ma non devi tornare a Torino?" "ehm, in realtà io sono qui senza macchina quindi temo que domattina dovremo usare la tua per andare allo stadio" io non faccio ulteriori domande, accetto la sua proposta e butto la pasta nell'acqua. Poi mangiamo, ci diamo la buonanotte e andiamo a dormire.


Paulo's p.o.v.

Sono a casa di Sofia, quando sono entrato sembrava felice di vedermi, anche se presentarsi a casa delle persone con due minuti di preavviso non è il massimo. Le chiedo di venire con me allo stadio domani, anche se non sono stato convocato voglio dare il mio sostegno alla squadra dalla tribuna, e probabilmente avere Sofia di fianco mi aiuterà a non avere reazioni esagerate in caso i miei compagni giocassero male. Accetta la mia proposta e per fortuna mi offre del cibo e un posto dove dormire. Sofia mi accompagna nella mia camera e, abbracciandomi, mi dà la buonanotte, io invece le lascio un bacio sulla fronte. Poi lei torna nella sua camera e la mia mente si riempie di pensieri. Provo a dormire, ma con scarsi risultati, quindi alle tre di mattina decido di andare in camera di Sofia per osservarla mentre dorme. Entro e la trovo seduta sul letto con il computer sulle gambe.

"Cosa ci fai tu qui?" mi chiede, e io le rispondo "non riuscivo a dormire".

Mi siedo di fianco a lei e noto che lo schermo del suo computer mostra un modulo di iscrizione; quindi le chiedo "en que ti stai iscrivendo?" e lei mi risponde "al test di ammissione dell'università per l'anno prossimo, vorrei fare un master a Torino perché dicono sia molto meglio, però se mi prendono dovrò lasciare la mia famiglia e i miei amici. E poi a Torino bisogna studiare molto di più. Nonostante tutto però ci sono dei pro" "quali sarebbero questi pro?", domando. "potrei avere un futuro migliore ed essere assunta più facilmente e poi Torino è veramente una bella città. In più potrei venire allo Stadium tutte le volte che voglio, magari anche fare un abbonamento e poi alla fine con il treno Milano non è poi così lontana...".

E il fatto di abitare vicino a me non è tra i suoi pro? O semplicemente non me lo vuole dire?

Ci addormentiamo entrambi nel suo letto mentre parliamo di Torino e quando apro gli occhi lei non è più al mio fianco, però sento un profumino venire dalla cucina. Mi ha preparato la colazione, quanto la adoro.

colpo di fulmine, colpa della neve |paulo dybala|Where stories live. Discover now