colpo di fulmine, colpa della neve |paulo dybala|

Epilogo

otto mesi dopo

Sofia's p.o.v.

Tra tre giorni dovrebbe nascere, è una femmina, la chiameremo Clara Irene Dybala. Stasera c'è una partita allo stadium e non ho intenzione di perdermela. I tre nonni sono in vacanza in Liguria con Federico e io e Paulo ci siamo presi questa settimana per preparare l'arrivo della bimba.

"Amore, se non ti muovi arrivi in ritardo e Allegri si incavola!" "Arrivo". Arriviamo allo stadium e mi vado a sedere al mio posto, la partita incomincia e sembra andare tutto bene, fino a quando sento delle contrazioni, di fianco a me c'è Roberta, la moglie di Claudio che mi aiuta ad alzarmi e andiamo verso il parcheggio, devo correre in ospedale!

Paulo's p.o.v.

La partita inizia molto bene, poi mi giro verso Allegri e vedo che al 15' minuto vuole mettere dentro Bernardeschi al posto mio, quindi mi avvicino a lui per chiedere spiegazioni: "Che cosa ho fatto di male? Non posso finire almeno il primo tempo?" "Paulo! Cazzo, Sofia sta andando in ospedale con Roberta, preferisci continuare la partita o veder nascere tua figlia?" lo stadio capisce che cosa sta succedendo e mi applaudono mentre corro subito fuori dal campo e dallo stadio, raggiungo la mia macchina e mi metto alla guida. 

In un tempo record arrivo all'ospedale, entro e corro, corro velocissimo, ho ancora la divisa della squadra e i tacchetti delle scarpe che fanno rumore sul pavimento. Arrivo velocemente da Sofia, la vedo dolorante su un lettino, per allentare la tensione dice "chi è entrato al posto tuo?" "Berna, ma mi sembra l'ultima cosa utile da sapere adesso" le rispondo sorridendo e mi siedo sul letto, prendendole la mano. La portano in sala parto e io la seguo, dopo un'ora di dolore e sofferenza (per Sofia) finalmente nasce mia figlia.

È la bambina più bella che io abbia mai visto.

Non potrei chiedere di meglio dalla vita, non potrei essere più felice di come lo sono con Sofia e con i nostri due figli. Noi quattro.

Sarà divertente vedere Federico distruggere casa con un pallone e Clara uscire con le sue amiche.

Ma questa è un'altra storia e per ora direi che può finire qui.

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Grazie a chi ha seguito questa mia pazzia, a chi è arrivato fino in fondo.

Vi voglio bene

E.