schiaffo

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Kakashi

Ce l'avevamo fatta, era tutto finito, avevamo vendicato Asuma, avevamo appena sconfitto due membri dell'organizzazione Alba: Hidan e Kakuzu.

Quella sera, tornando nel mio appartamento, passai davanti a quello di Miico; sicuramente era tornata a casa, magari era in giro per il villaggio, o forse le avevano assegnato qualche missione...

Io:"Chissà..."

Sorrisi, feci qualche passo ed entrai nel mio appartamento, avevo bisogno di riposo, e nessuno al mondo avrebbe potuto impedirmelo.

Entrai nella mia camera; il letto era ordinatamente disfatto

Io:"Credevo peggio; vediamo... potrei leggere qualcosa".

Guardai sullo scaffale apposito che avevo riservato alla mia collana di libri preferita; mi accorsi però che il primo ed il secondo volume mancavano.

Io:"Li ha presi Miico? Beh, mi aveva già detto di volerli leggere, dovrò accontentarmi del terzo volume".

Sorrisi nuovamente, afferrai il libro, e sprofondai sul letto.

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Miico

Ero ferma al tavolo da pranzo da più di quattro ore ormai; dopo una doccia, ed una buona mezz'ora di contemplazione del vuoto, avevo deciso finalmente di dare una letta al "Paradiso della pomiciata"

Non potevo farne a meno, da quando ero tornata a Konoha, Kakashi aveva sempre avuto uno di quei volumi in mano, DOVEVO leggerne almeno uno, era la mia coscienza ad impormelo.

Ero arrivata quasi alla fine del secondo libro, quando buttai l'occhio sull'orologio a muro, e mi resi conto di essere entrata in dipendenza.

Io:"Dio mio... questa roba è una droga".

Sospirai, lasciai il libro sul tavolo, e guardai verso la finestra: era ormai il tramonto.

"Credo di avere un problema serio" sussurrai.

Mi alzai ed andai verso la mia pseudo cucina, lì venni assalita da un dubbio: durante la mia lunga catalessi, avevo mangiato qualcosa?

Io:"Ripeto, ho un problema".

Sussurrai nuovamente; parlavo da sola; non volevo uscire dal mio stato di trans, di sonno, e per farlo, non dovevo pensare, ma restare il meno lucida possibile... sapevo che se avessi ricominciato a dannarmi l'anima, sarei esplosa in un attimo.

Misi del riso nel bollitore, aprii la credenza e tirai fuori una sorta di curry in barattolo; l'avevo preso per le emergenze, e quale emergenza migliore del non aver voglia di cucinare?

Io:"Andrà riscaldato?"

Guardai per un attimo la confezione, e passai due minuti buoni a fissare il fornello, in fondo, che altro avevo da fare? Misi tutto in un pentolino, lo lasciai a riscaldare, e mi lanciai a peso morto sulla mia sedia; forse avrei dovuto fare qualcosa, uscire, parlare con qualcuno, restituire i libri a Kakashi... chiedergli di poter leggere tutti gli altri; ma in che modo, una di quelle azioni mi avrebbe aiutata a sentirmi meglio?

Iniziai a sorreggermi la fronte, ma chi volevo prendere in giro? Di sicuro non ero riuscita a convincermi di stare bene.

Io:"Mi serve una mano...".

Naruto La Ragazza Degli SpiritiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora