#12 Iniziamo.

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Shiico il mio falco era rimasto a Konoha perchè in seguito mi avrebbe mandato le missioni da svolgere.
Appena arrivati al villaggio della Nuvola, mi venne da piangere vedendo tutti gli altri, erano cresciuti moltissimo, ma anche noi lo eravamo d' altronde. Non ero la cugina più piccola, c' era infatti Kiuma, che aveva due anni in meno di me, e nonostante fossimo quasi della stessa età, avevamo visioni della vita completamente diverse, lui era abbastanza pauroso e non aveva la smania d' avventura che avevo io. La sera stessa del nostro arrivo dissi chiaramente quali erano le mie intenzioni, quasi tutti mi dissero di ripensarci, che ero troppo piccola per affrontare ciò, io gli dissi:"Vi dico solo che ho affrontato di peggio •mostrando la mia cicatrice•".
Kame:"Quella come te la sei procurata?"
Io:"Proteggendo un deposito di medicinali e ingaggiando una battaglia, con me c' erano altri genin, e ne siamo usciti tutti con una settimana d' ospedale, vi assicuro che quella non è stata la mia missione peggiore, quindi credo di essere in grado di sopportare questo lavoro".
Kiuma:"E la tua abilità innata l' hai scoperta?"
Io acconsentì quasi malinconicamente, poi dissi facendo un sorriso:"La uso solo in battaglia, non uso mai l' utilizzo "speciale".
Kame:"E quale sarebbe?"
Io:"Sì può dire di viaggiare in un altro mondo".
Kame:"Wow che fortuna"
Kiuma:"Sì! Vorrei che fosse anche la mia abilità!".
Tutti continuavano a complimentarsi, perché non sapevano quanto fosse pesante portarsi dietro una tale consapevolezza, una tale responsabilità, la consapevolezza di poter fare moltissimo ma di non doverlo fare, in quel momento mi ricordai di Ikezu".
Midori:"Ok ragazzi ora basta, complimentarsi non serve a nulla, Miico, stai tranquilla, io so cosa intendi".
In effetti io e Midori eravamo davvero diversi dagli altri, credo siamo stati quelli a vivere più esperienze traumatiche e non, poi Kiuma mi chiese:"Puoi farci vedere i tuoi occhi?"
Io:"Se proprio ci tieni"
Chiusi gli occhi che da verdi si trasformarono in quel rosso acceso e intenso, di botto riaprì gli occhi, mio cugino fece un balzo all' indietro e saltò dalla sedia, scoppiai in una fragorosa risata, poi Kiuma che veniva anche lui dal paese del fuoco disse:"Io ho già visto degli occhi simili ai tuoi! Solo che avevano anche dei disegni neri sopra!".
Io:"Devi aver visto qualcuno del clan Uchicha.... io avevo un amico con lo sharingan..... già, avevo".
Kiuma:"Perché avete litigato?"
Midori intervenne prima che la situazione degenerasse, già, Midori mi aveva sempre difeso, così gli disse:"Non proprio, solo che non si sono più visti, comunque fai troppe domande, e la tua abilità innata?"
Io:" La sua abilità innata gli permette di manipolare il vento, ok io ho finito di cenare, vado a letto". Prima che potessi uscire dalla stanza, Shiico si affacciò alla finestra con un messaggio sulla schiena, sarei dovuta partire due giorni dopo, così cominciai a riordinare le mie cose, Con me avrei portato sicuramente la mia spada e... e... non avevo molto altro, così decisi di andare a fare compere il giorno dopo. E così fu, comprai alcuni vestiti, uno zaino ed un mantello, poi mi posizionai davanti allo specchio con delle forbici e cominciai a tagliarmi i capelli troppo lunghi, e quindi d' intralcio con le varie missioni. Alla fine li avevo corti, peggio dei ragazzi, infatti non ci si rendeva conto nemmeno che fossero mossi, avevo solo qualche ciuffetto davanti alla fronte che sembrava minimamente ondulato, quei ciuffetti però li ho sempre avuti e coprivano la fronte al posto del coprifronte, forse avevo esagerato poiché sembravano quasi rasati, ma così mi sentivo più a mio agio, vita nuova taglio nuovo pensai, ed il giorno dopo dopo aver salutato tutti Midori più di chiunque altro, portando con me Shiico andai, indossavo una mantello nero che serviva essenzialmente per mimetizzazioni o camuffamenti.
Sotto avevo una maglietta bianca che non copriva lo stomaco, a fare ciò c' erana infatti una fascia rossa che copriva completamente lo stomaco; avevo dei pantaloncini che arrivavano a poco prima del ginocchio molto scuri, delle scarpe ninja comuni e dei collant neri che coprivano il resto delle gambe. Indossavo dei guanti corti senza la punta e prima di questi delle maniche attillate nere; sulla manica sinistra della maglietta c' era il fregio del coprifronte direttamente attaccato alla manica senza la fascia, tutti i vestiti neri erano necessari per la mimetizzazione, e poi a me piaceva quello stile, completamente diverso da quello che usavo al villaggio. Sotto il mantello portavo lo zaino per comodità, e attaccata alla vita, la mia spada, quella con cui avevo imparato, quella con cui mi aveva insegnato Kakashi, la tenevo come arma, ma anche come ricordo di Konoha.
Diedi uno sguardo alla missione, era di grado B, dovevo catturare un pericoloso criminale che si aggirava per il paese del Fuoco ormai da settimane, in fondo al foglio c' era scritto:"In caso di fallimento, la missione verrà assegnata agli anbu".
Bene, se non avessi catturato il criminale sarebbe stato ucciso, non volevo di certo far si che gli anbu mi rubassero la missione anzi, decisi in quel momento che tutte le mie missioni sarebbero state completate in una rapidità esemplare, così accelerai il passo e fissai come priorità la missione al diavolo gli anbu. In poche ore non so grazie a quale forza della fisica arrivai al confine, e dopo poco in un villaggio, da lì avrei cominciato le mie indagini.
Mi recai dal capo del villaggio, probabilmente lui si aspettava qualcuno di più grande, ma alla fine dopo avergli spiegato il mio ruolo decise di assegnarmi la missione e mi disse:"Il criminale in questione è un ricercato di grado C, è colpevole di furto, ogni volta che arriva in una città, fa scendere una nube di gas su di essa e nel giro di poche ore saccheggia tutto, case negozi bancarelle, ogni cosa. Crediamo sia diretto verso sud, questo è tutto quello che sappiamo sul suo conto".
Non riuscivo a crederci.... mi avevano assegnato una missione di livello C... queste cose le fanno i chunin, per un attimo pensai a ritirarmi, ma poi mi ricordai che se non avessi completato la missione, questa sarebbe passata agli anbu.... questo mai! Mi alzai e ringraziai per le informazioni, dopodiché mi diressi verso sud, mi fermai per pranzare in una locanda, mentre mangiavo sentì parlare di questo tizio, ascoltai ogni singolo dettaglio, a quanto pare il rapinatore lasciava un segno con dei numeri in ogni città che visitava, e nell' ultima città aveva lasciato impressi su un albero dei numeri in questo ordine:
50, 7, 4. Nessuno riusciva a capire cosa significasse, perché lo faceva e su quale criterio si basasse. Rimasi a pensare a ciò fino a sera, quando mi accampai e cominciai a riflettere.
Presi la cartina del paese del fuoco, e notai varie file di villaggi, che partivano dal confine e proseguivano in linea retta, allora mi misi ad analizzare le varie fascie, l' ultimo villaggio attaccato faceva parte della fila centrale, se prendiamo Konoha come centro e trasformiamo il paese del Fuoco in un cerchio, l' ultimo villaggio attaccato si trovava a 90 gradi, precisamente nella linea centrale. Di questa fila era stato attaccato il terzo villaggio, quindi avevo due numeri:90 e 3, il terzo numero poteva stare ad indicare i punti cardinali, se il criminale cominciava a contare da Nord, il nord corrispondeva ad 1.
Avevo tutti i numeri: 90, 3 , 1. Quella stessa notte decisi di andare a controllare il penultimo villaggio attaccato, su un albero trovai scritti esattamente gli stessi numeri 90, 3,1.
Arrivai alla conclusione che basandomi sulla cartina avrei potuto prevenire l' attacco seguente e bloccare il criminale sulla strada.
Controllai la carta, il villaggio era a 50 gradi partendo da Konoha, era il settimo della fila e si trovava verso sud. Dopo aver fatto il calcolo mi fiondai all' inseguimento, non era molto distante per fortuna, dopo una mezz' ora di corsa vidi un uomo sul sentiero, mi fermai, scesi dall' albero su cui mi ero posizionata e puntandogli la spada contro gli dissi:"Che ci fai a quest' ora fuori?"
???:"Potrei dire lo stesso di te"
Io:"Io sono di Konoha e devo catturare un certo ladro, per caso ne sai qualcosa?"
???:"No, io non ne so nulla, ma non è che ti piacerebbe assistere a questo spettacolo? •mi mostra un volantino•
Sì terrà nella città qui vicino... io la soprannomino..."
Io:" La soprannomini 50, 7, 4 giusto?"
???:" Ma come?!"
Io:"Credevi che nessuno sarebbe mai riuscito a decifrare il tuo codice?".
Lui con un balzo indietreggiò, si tolse le varie borse che portava e poi mi disse:"Sai, anch' io si usare la spada, e credo di avere molta più esperienza di te; facciamo così, io ti lascio andare e tu non parli con nessuno di tutto ciò è mi lasci fare".
Io:"E lasciare tutto agli anbu? Mai! Comunque, mai sentito parlare del clan Henko?"
???:"In verità sì, ma poche delle loro abilità sono pericolose, giusto le quattro primarie: spazio, tempo, distorsione e..."
Io:"Oltretomba".
In quel momento mi trasformai, la mia spada cominciò a brillare del chackra viola della mia abilità, il combattimento cominciò, fin da subito fui in vantaggio, poco dopo però, il nemico lanciò le sue perle fumogene, disseminando il terreno di trappole, il terreno diventò inagibile, e nonostante io usassi i miei poteri non riuscivo a concludere nulla, stavo per avere la peggio quando mi venne un' idea: spostare il combattimento in un altro posto, estremamente vicino ma inragiungibile, afferrai il criminale per la maglia e lo trascinai nel regno degli spiriti, il mondo degli spiriti era quasi bianco ai nostri occhi, infatti nelle zone dove non "viveva" nessuna anima, non c' erano colori, almeno per noi viventi, infatti gli unici colori usati per tutto erano il bianco e il grigio. Lui completamente disorientato mi chiese:"Cosa?! Dove siamo? Che posto è questo?!"
Io:"Benvenuto nell' Oltretomba! Qui sarà più facile sconfiggerti". Detto questo mi avventai su di lui e in un colpo solo forse per la sua disorientazione, forse per la mia abilità (modestamente)
lo stesi, lo legai e lo riportai nel mondo normale, quella sera stessa lo consegnai alle autorità del luogo e successivamente mandai Shiico all' Hokage con il rapporto è in allegato un piccolo biglietto con su scritto
"Gli anbu non mi ruberanno tanto facilmente il lavoro!".
Nel tempo in cui Shiico andava e tornava con i soldi e la missione successiva io potevo girare liberamente e se volevo accettare incarichi. Quella fu la prima di tante altre missioni.

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Ed ecco un nuovo capitolo! Avevo in mente di mettere in ogni missione una specie di rompicapo, questo non era proprio un rompicapo perché l' ho fatto sul momento, ma cose simili nelle missioni, cosa ne dite?E se volete, consigliatemi voi qualche mistero per rendere i capitoli e dunque le missioni più misteriose e magari più intriganti
STAGISTA:"Ma anche no!"
Zitto! Nessuno ti ha interpellato!
Comunque io vi saluto e....
STAGISTA:"Sab..."
Cosa?!
STAGISTA:"Ti sei dimenticata i ringraziamenti"
Oh sì giusto, ringrazio tutti quanti perché siamo finalmente arrivati a 159 visualizzazioni, abbiamo quindi superato le 100! E inoltre siamo ad 8 follower!
STAGISTA:"I primi 7 sono tutti amici che hanno wattpad ma sorvoliamo"
Taci! Chi ti ha assunto?! Ok va bene, finiamo con queste news chiedendovi una stella ed un commento, ciao a tutti!

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