Sorelle parte 2

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«Abbiamo fatto quello che facciamo solitamente.»

«E?»

«Mai mi sarei aspettata che il gruppo in questione fosse il gruppo di Elyza.»

«Tua sorella?.»

«Sì.»

«Immagino non fosse felice di vederti.»

«No infatti, pensavo che ormai avesse superato la mia morte... Vedermi viva... L'ha fatta crollare.»

«Tesoro, non ti devi preoccupare, risolveremo tutto.»

«È diversa...»

«È forte... Ha passato troppe cose... Ha visto morire te, suo padre, sua madre, Finn.»

«Lo so.»

«Non ha nessuno, si rifugia nel suo piccolo gruppo di amici, ma non è la stessa cosa.»

«Ha Alicia, Alicia è la sua famiglia.»

«La ragazza di cui mi hai parlato?»

«Sì. Avresti dovuto vedere come le stringeva la mano ieri mentre litigava con me...»

«Credi che sia la sua ragazza?»

«No, credo solo che si siano salvate a vicenda... Si vogliono bene.»

«Si sono salvate come noi due?»

«Il loro legame è più forte, Noi due eravamo già unite prima di tutto questo e tutto questo casino ha solo rafforzato quello che eravamo prima... Ma loro... Loro hanno creato l'amore dal niente, lo hanno creato partendo dall' Inferno. Non si divideranno molto facilmente.»

«Da come le descrivi mi sembrano molto carine insieme, spero che nessuna deluda l'altra.» La tenda che copriva l'uscio della piccola abitazione si aprì velocemente. Lexa e la ragazza accanto a lei nel letto coprirono velocemente i loro corpi nudi dopo la notte passata insieme. La figura che si presentò davanti a loro aveva il fiatone causato probabilmente da una veloce corsa fino alla sua tenda. Vedendo la scena che aveva davanti si scusò abbassando lo sguardo, la parola che le venne in mente per avvisare ciò che stava succedendo fu una sola, che però lasciava trasparire tutta la sua preoccupazione

«Elyza.» Disse. Alicia fissò i suoi occhi in quelli della sorella dell'amica e poi corse via.

QUALCHE MINUTO PRIMA

Stranamente quella notte passò abbastanza tranquillamente, dopo un paio d'ore dopo essersi addormentato, Bellamy, Monty e John tornarono alla tenda mettendosi a dormire. Da quel momento niente più rumori, fino a qualche minuto prima che Alicia si svegliasse. La mora dormiva abbracciata ad Elyza, ma dei singhiozzo provenienti dalla persona accanto a lei la fecero svegliare. Piangeva. Parole sconnesse venivano pronunciate dalle sue labbra. Clark provò svegliarla scuotendola leggermente e ci riuscì, almeno in parte. La bionda aveva gli occhi aperti, spalancati, impauriti, la guardavano, Alicia era seduta davanti a lei, ma pareva non la vedesse. Piangeva ancora, L'unica cosa che la mora riusciva a separare da tutta la confusione delle altre parole era il nome di sua sorella. Alicia provò a calmarla, ma le mani di Elyza le arrivarono al collo. Urlava. Urlava solo questo: "È colpa tua se lei è morta! È solo colpa tua!". Stava per perdere i sensi quando Bellamy intervenne separandole. "Vai a chiamare Lexa" le disse mentre teneva ferma Elyza.

Che cosa poteva essere successo? La faccia di Alicia l'aveva fatta preoccupare, il modo in cui aveva pronunciato il suo nome... Si vedeva avesse paura. E adesso ce l'aveva anche Lexa, è categorizzata all'idea che fosse capitato qualcosa di veramente terribile alla bionda.Si alza dal letto seguita da Costia e le ordinò di vestirsi. quando dopo neanche qualche minuto arrivarono dove stava dormendo la sorella, avvertirono una leggera confusione, qualcuno gridava e la mora poteva immaginare chi fosse, ascolta la voce di Alicia provare a calmarla, senza risultati.

Unite da una pistolaWhere stories live. Discover now