Addestramento

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«Hai capito quindi Cutie?»

«Credo di sì...»

«Che devi fare?»

«Devo puntare la pistola, in caso ne abbia a disposizione una, alla testa dei vaganti perché è il loro unico punto debole.»

«Perfetto, ti ho preparato un bersaglio così vedremo quanta è precisa la tua mira.»

«Ok.» La mora sparò al bersaglio che Elyza le aveva piazzato ad una decina di metri da lei, ma non ci andò nemmeno vicino.

«Avevo mirato! Come ho fatto a non colpirlo!» La bionda si avvicinò ad Alicia e si posizionò al suo fianco. Mise le dita della mano sinistra sulla sua vita e l'altra mano sopra quella di Alicia per farle prendere bene la mira.

«Io vado molto meglio in questa posizione a sparare, lo posso fare più volte e più velocemente, ma tu mi pare non abbia mai sparato, ti servirà in futuro, quindi ti consiglio di tenere l'arma con entrambe le mani almeno per il momento.» Elyza prese la mano libera di Alicia e la posizionò sull'arma.

«Non puntare mai ciò che non vuoi colpire, mantieni le mani strette intorno all'impugnatura, metti l'indice sul grilletto solo quando sei sicura di voler sparare se no tienilo lontano.»

«Va bene.»

La bionda si scostò dal corpo dell'altra ragazza, quest'ultima sparò, ma le sue mani tremavano troppo e ancora una volta mancò il bersaglio. Lex si avvicinò mettendo le proprie mani sulle spalle di Clark e disse:

«Calmati, le tue mani traballano, la tua presa non è salda. Calmati.» Terminato di parlare mise una mano sul petto di Alicia, quest'ultima ebbe un sussulto.

«Cutie... Il tuo cuore batte troppo veloce, respira, lentamente... Ecco brava così. Chiudi un attimo gli occhi. Ascolta ciò che hai intorno. Adesso riaprili guarda nel mirino prendi la mira e spara.» Come le era stato ordinato sparò. Il colpo non arrivò preciso al centro della testa, ma uno sparo del genere avrebbe ucciso sicuramente uno di quei mostri.

«Sei stata abbastanza brava... Cutie, che hai?» Chiese la bionda mentre posava una mano sulla spalla della ragazza più giovane, incantata, che aveva in mente una sola cosa le dita di Lex che sfioravano la sua pelle.

«Niente, niente!» rispose diventando rossa dall'imbarazzo mentre i polpastrelli soffici di Elyza era ancora sul suo petto.

«Meglio. Vieni con me allora.» Elyza prese per mano la ragazza più giovane e la costrinse a salire sull'unica moto agibile insieme a lei, subito dopo partirono. la bionda non disse niente finché non videro un vagante.

«Bene, adesso addestramento sul campo, uccidilo.»

«Cosa?! Non posso concentrarmi così, mentre uno di quei cosi mi viene addosso!»

«Sì che puoi, io so che puoi.»

«Io...»

«Ehi, mostriciattolo? Vieni qui!» Lo zombie si girò lentamente. Non poteva essere.

«Io non posso sparare a quello...» Disse Alicia indietreggiando fino ad arrivare ad Elyza e sbatterci contro.

«Devi fare come ti ho insegnato.» La incoraggiò mettendole le mani sulle spalle e spingendola in avanti.

«Non posso farlo! Hai capito?! Quello... quello è il mio fidanzato.»

«Quello non è il tuo fidanzato, la persona che amavi è morta.»  Rispose la bionda in un tono quasi sadico nel vedere il fidanzato della più giovane ridotto in quello stato.

«Elyza, aiutami.»

«Può sembrare crudele- iniziò la bionda mentre lo zombie Matt si avvicinava con la sua andatura barcollante- può sembrare ingiusto, può essere crudele, ma in questo mondo- continuò avvicinandosi ad Alicia e mettendole le mani sui fianchi- non c'è tempo per i sentimenti nobili come l'amore.» Elyza mise le proprie mani sulla pistola su quelle della mora e la costrinse a sparare. Quest'ultima cadde a terra con gli occhi sbarrati, oltre ad essere morto, lo zombie del suo fidanzato era stato ucciso da lei in persona, era troppo da sopportare.

Unite da una pistolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora