Breve ma intenso

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«A cosa pensi principessa?»

«Non iniziare.»

«Ai suoi ordini.»

«Cosa immagini pensassi?»

«A lei. So che neghi molte parti di te.»

«Per esempio.»

«Lei ti piace.»

«Cosa?! No!»

«È una persona simpatica, sai anche a me piace, non è la solita ragazzina che si crede chissà chi, è piuttosto normale, ovviamente non sappiamo chi era prima di tutto questo, di certo "tutto questo" l'ha resa abbastanza forte da riuscire a conquistarsi la tua fiducia.»

«In effetti hai ragione, non sappiamo niente di lei.»

«Tra un paio d'ore sarà l'alba, è meglio se ti metti a dormire.»

«Non mi interessa dormire adesso, devo stare di guardia.»

«Come farai a guidare domani?»

«Lo farò e basta.»

«Lei non te lo permetterà.»

«Non devo chiedere il suo permesso.»

«Hai ragione, tu sei Elyza Lex, non hai bisogno di nessuno...»

Quelle due ore passarono in fretta,Elisa si alzò, andrò verso un aiuola e prese una manciata di terra buttandola sulla fiamma accesa.

«Che bel risveglio, stavo provando ancora a riscaldarmi io.»

«Il tempo di riscaldarsi allora è finito, alzati e vai a svegliare gli altri, partiamo.»

«Alla Ragazzina ci pensi tu?»

«Fai come ti ho detto.»

«Certo...» Il ragazzo fece quanto gli era stato chiesto, mentre Elyza si avvicinava ad Alicia. Le mise una mano sulla guancia e le accarezzo i capelli spostandoli dietro l'orecchio.

«È ora di svegliarsi.»

«È ancora presto, non mi va di andare a scuola, solo per oggi, ti ricordi? Me lo avevi promesso... Avevi detto che avremmo passato tutta la giornata insieme...»

«Alicia non c'è tua madre qui.» Disse Elyza pensando che la ragazza stesse alludendo a sua madre.

«È vero, per fortuna vero Matt? Siamo solo noi due, come al solito...»

«Alicia svegliati!» La mora aprì gli occhi di scatto trovandosi a pochi centimetri dal viso di Elyza, rimase senza fiato, e arrossì ancora di più quando quest'ultima le sorrise. I loro occhi vagavano da quelli della ragazza davanti a loro alle sue labbra.

«Elyza.»

«Sì?»

«Partiamo tra poco vero?»

«Sì, adesso partiamo...»

«Va bene.»

«John andato a svegliare gli altri.»

«Ok.» Disse deglutendo a fatica

«Bisogna alzarci Alicia.»

«Non mi chiami mai per nome.»

«Lo so.» Quasi guidate tra due spiriti lontani le due si avvicinano ancora di più, quasi a far toccare le loro labbra, ma quell'unico momento che da tanto tempo si prendevano per sè stesse fu interrotto dalla voce di Elyza.

«Questo non va bene, tu sei ancora innamorata di Matt.» Sussurrò alzandosi in piedi e montando sulla sua moto per poi mettersi il suo casco nero.

Unite da una pistolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora