Finalmente in viaggio

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UNA SETTIMANA DOPO

«Siete pronti?» Chiese Elyza al gruppo.

«Tutti.» Rispose Bellamy già dentro al veicolo.

«Dov'è Alicia?»

«Sono qui.»

«Hai avvisato tua madre?»

«Sì, Non era molto d'accordo...»

«Lo potevi immaginare, no?»

«Sì... Non è d'accordo che io stia con te a qualche metro di distanza da lei, pensa a qualche km... Probabilmente al mio ritorno sarà morta di ansia.»

«Abbiamo circa due mesi e mezzo per fare tutto.»

«Useremo tutto il tempo secondo te?»

«No, dobbiamo andare via al massimo con un paio di settimane di anticipo.»

«Cosa pensi di trovare lì?» chiese la mora.

«Murphy! Prendi i fucili e le mie pistole! Credo che troveremo una persona che si crede chissà chi che vuole indietro la sua vita precedente a tutto questo casino.» rispose mentre saliva sulla moto.

«Come tutti del resto... Vuoi che questa "Hannah" ti dia delle risposte su tua sorella?»

«Ci spero, adesso sali in macchina.»

«Vuoi le tue pistole subito Elyza?» Domandò Murphy sapendo già la risposta.

«Sei incaricato del fucile sul tetto.»

«Fantastico.»

«Gli altri come ho già detto prima.»

«Allora finalmente siamo in viaggio!»

«Non essere troppo entusiasta cutie. Ti aspetta un grande incarico.»

Erano partiti da 2 ore ormai, tutto procedeva tranquillo niente vaganti, niente umani, qualche cadavere, la strada libera, qualche macchina lasciata alla ruggine, niente suoni, se non il motore delle auto, qualche uccello, un cane ormai selvatico, un gatto che miagola, niente di preoccupante... No vita, no morte. 

I capelli che uscivano dal casco di Elisa lasciati al vento attraevano la vista di Alicia, Il paesaggio non contava, forse qualcuno le stava parlando, ma non lo ascoltava. La voce di Monty che urlava la riporto alla realtà.

«Ci sono quattro persone sulla strada.»

«Quanto distano?»

«Un paio di centinaia di metri.»

«Raggiungiamoli.»

«Sei sicura?»

«Al cento per cento.» I veicoli andarono avanti fino al punto in cui si trovava il piccolo gruppo.

«Avvicinatevi, non abbiate paura.» Disse la bionda mentre faceva gesto a Murphy di tenersi pronto a sparare.

«Per favore! Aiutateci! Abbiamo un ferito!.»

«Portatelo qui, vedo cosa posso fare.» I ragazzi obbedirono portando il ragazzo dalla bionda e facendolo stendere a terra.

«Cosa lo ha graffiato?»

«Un ubriaco.»

«Un ubriaco?.»

«Sì, uno di quei cosi che vagano.»

«I vaganti.»

«Sì... Come li vuoi chiamare tu...»

«Come ti chiami?» Chiese Elyza al ferito.

Unite da una pistolaWhere stories live. Discover now