81 - catapecchia dolce catapecchia

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La serata danzante lasciò al termine una scia di emozioni ancora vitali, anche quando i ragazzi di rientro nelle loro case ricostruite, avvertirono ancora addosso un persistente moto euforico, tipico delle feste ben riuscite.
Tuttavia un gruppo sembrò ancora interdetto.

«Ma dov'è la casa di Yuri?» chiese Paul Pavan, capo del quartiere del sole.

Paul, il ragazzo biondo platino dallo sguardo apparentemente glaciale, che dimostrò rimostranza quando aveva conosciuto Yuri sotto l'aspetto deturpato, ebbe modo, come tanti altri fratelli a suo seguito, di porgere le dovute scuse per l'accoglienza poco amichevole. Ebbero la dignità di non accampare alcuna scusa. Erano tutti tesi per la terribile guerra affrontata e di certo il suo vecchio aspetto non aveva infuso granché fiducia.

Immaginarono che Yuri avesse serbato del rancore. Ciònonostante, dovettero ricredersi e riconoscere in lui un elemento fondamentale che lo accomunava a loro: la capacità di guardare oltre le apparenze e circostanze in ogni senso. Disse semplicemente: «In fondo, è stato come se fossi entrato in casa altrui senza annunciarmi»

«Da ora in poi, questa è anche casa tua! A patto di trovartene una!» concluse Axel.

«Nemmeno nel quartiere di Ermes è sorta una nuova casa» informò dispiaciuto Aliseo, immaginando già d'aver tra le sue fila il figlio della ex dignitaria Nadia.

«Ma non può essere! L'isola predispone ad ogni abitante la copia esatta della dimora maggiormente occupata nel mondo esterno!» ribadì Justice perplessa.

«Non dovrebbe essere difficile individuarla» ragionò Axel.
«Dopo aver preso a calci Fetonte, silurato Pitone e tutto il resto, sicuramente Apollo gli avrà eretto una copia del suo palazzo d'oro!» esclamò, lasciando immaginare ai compagni quale razza di lussuosità attendeva Yuri.

Aliseo era l'unico del gruppo ad aver avuto l'onore di entrare nel palazzo del dio della luce, a parte Etienne, e non era convinto di quella possibilità, allorché propose a suo "nipote" di trascorrere la notte presso la sua casa.

Il buon proponimento scatenò una valanga di inviti al nuovo arrivato e ognuno descrisse le comodità di cui disponeva. Yuri si sentì accettato. Anche troppo. Ma declinò gli inviti poiché avvertì una sensazione.

Dalla piazza ormai sfollata, il figlio di Apollo riconobbe qualcosa di familiare. Un mix di odori, suoni naturali di fronde conosciute, lo zampillio di una sorgente spesse volte visitata. In definitiva, la via della sua casa era sotto i suoi piedi nudi e, malgrado la luna rischiarava flebile il sentiero, egli chiuse gli occhi e s'incamminò verso la sua meta sicura, seguito da Justice, ike, Axel, Eliseo, Greta, Paul ed anche Etienne, Rubelia finanche Ninfa che, insieme all'altra, ingaggiò una lotta molto agguerrita per far colpo su Yuri.

Il sentiero imboccato, una volta abbandonata la piazza ottagonale, seguì la zona est, e silenziosamente Justice, ike e Axel ricordarono che era il punto esatto da dove era iniziata la loro folle avventura.

Riconobbero la direzione, ma non ricordavano tutta la verdeggiante natura dentro la quale il sentiero si smarriva.

Yuri era al settimo cielo. Ad occhi serrati e a braccia spalancate, camminò descrivendo agli accompagnatori ogni cosa che lo circondava.

Illustrò il sentiero a tratti curvo a tratti dritto, il nome di ogni albero, le fronde cullate dal vento e piccoli prati di fiori notturni illuminati da miriadi di lucciole, accese come per dar al padrone del luogo incantato il bentornato.

Estasiati, i nuovi amici osservarono incantati la natura. Erano certi che quel luogo faceva parte dell'isola benché non ricordavano tutti quei particolari.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα