10 - YURI - Offerte respinte ai mittenti

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Lo stupore del dio degli inferi contrastò la somma delusione del semidio, che tra le mani si ritrovò a sorreggere la più piccola pecorella mai apparsa sul pianeta! Era così minuta che poteva non essere più grande di un chiwawa! Ma tanto bastò perché Yuri si svegliasse, e dopo una rapida ricognizione sensoriale, riconobbe il luogo dove si era addormentato la sera prima.

Malgrado la consapevolezza che quanto appena accaduto l'aveva solo sognato, l'udire belare la pecorella più piccola del mondo mise in serio dubbio quella convinzione. Quel semplice "bhee!" lo aveva forse salvato? Pensò.

Dal suo grembo provenne nuovamente l'inconfondibile verso del grazioso animale.

Incredulo, sollevò quel fagottino morbido con una mano. Constatò che era davvero una creatura piccolissima! «E tu da dove salti fuori?» chiese e, avvicinandosela al viso, scoprì che odorava di miele! La analizzò col tatto. Era soffice come una nuvola. Ma sul fatto che fosse infinitamente minuta non se ne raccapezzò.

La porta della stanza si aprì e Marcus si palesò. «Buongiorno Yuri... ma dove tenevi nascosto quel gatto?»

«Ehm... buongiorno Marcus, mhm... questo non è un gatto, è una piccola pecorella»

«Si certo, con tutto quel pelo!» Rispose il locandiere totalmente refrattario alla verità delle cose. Yuri individuò le minuscole corna sul capo della soffice bestiola, certo che in quel momento il suo nuovo amico potesse in qualche modo correggere la sua affermazione. Ma niente. Anche quando l'animale prese a belare, l'umano percepì solo un miagolio.

L'istinto consigliò al semidio di non insistere e di lasciare perdere.
A tutto c'è un perché, si convinse.

Yuri insistette nel chiedere informazioni per raggiungere Chios, pur ignorando che fosse un'isola affacciata sulla costa della Turchia, ma non ottenne risposta.

Mentre il gentile locandiere gli servì la colazione, dopo essere sceso al piano di sotto, il semidio notò da parte sua una certa apprensione.

Improvvisamente, prima che potesse mettere sotto i denti ciò che gli aveva servito, avvertì un antìlipsi, una percezione dell'imminente futuro.

"Si sentì assalito e poi immobilizzato da quattro uomini. Avvertì addosso il contatto con una strana tunica dalle maniche lunghe. Infine, le braccia saldamente legate dietro la schiena."

Dopo la fugace premonizione, fu solo questione di pochi attimi, prima che la porta si aprisse e un gruppo di uomini in camice bianco irrompesse nel locale.

«È lui!» indicò Marcus, e Yuri balzò in piedi. I quattro uomini del servizio di igiene mentale lo circondarono velocemente.

La mini pecorella saltò sulla spalla del semidio, aggrappandosi saldamente su essa.

Yuri intercettò le otto braccia dei forzuti previsti nell'antìlipsi.
Essi gli intimarono pure di stare tranquillo.

Ma il semidio non fu in vena di collaborare, poiché fece volare due infermieri oltre la finestra bassa che dava sulla strada, mandando in frantumi il vetro. Un terzo lo scaraventò cotro il muro, centrando prima quattro tavoli con tutti i piatti e suppellettili ivi posati.

«Marcus! So che sei in buona fede e non provo rancore verso te, ma credimi, andrò a Chios con o senza il tuo aiuto! Grazi... », non terminò di dire che avvertì in anticipo una fastidiosa puntura sul collo, d'istinto si scansò e la siringa imbottita di sedativo andò a infilzare la spalla di Marcus. Il locandiere non fece in tempo a maledirsi per quella chiamata al centro di igiene mentale, che svenne.

Il quarto uomo, quello della siringa, parve intimorito dalla forza del giovane sfigurato. Gli tremarono le gambe.
Yuri, spazientito, sgranò gli occhi. «Vuoi volare anche tu?»
Quei occhi perlacei diedero il colpo di grazia al pover'uomo, che si lanciò spontaneamente dalla finestra. Dopo un po' i suoi passi scomposti si confusero con quelli della folla che iniziava a crearsi nel vicino mercato.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaWhere stories live. Discover now