78 - IL NUOVO EST

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Yuri accettò di riconsiderare la risposta frettolosa. Passò ad osservare le centinaia di volti che sembravano implorare qualcosa. Ma cosa? Pensò concentrandosi, e istantaneamente sentì tutte le voci dei semidei presenti, anche se questi non stavano affatto parlando. Percepì un bisogno comune e comprese cosa richiedere.

Distribuì il suo sguardo su tutti gli dèi dinanzi e si soffermò ad osservare Efesto che giocherellava nervosamente con il manico d'oro.

«Vorrei ciò che serve per tutti loro».

Fu la volta del dio del fuoco a esprimere confusione. Come avrebbe fatto a dare a ogni semidio il chrisìmevei? Che in greco vuol dire giustappunto "ciò che serve".

Atena tolse il collega dall'imbarazzo avendo compreso cosa intendeva dire Yuri.

«Anche la tua richiesta è saggia e altruistica. Credo che questo sarà il giusto premio per tutti i valorosi abitanti di Vera Delo» convenne rivolgendosi ai colleghi dèi, dei quali Apollo regalò il suo consenso non prima d'aver risolto un problema.

«Noah! Hai ascoltato tutto?» domandò rivolgendo lo sguardo laddove il figlio traditore era strettamente bloccato da quattro ragazzi di Atena e di Ermes.

Condotto al cospetto di Apollo, Noah si sentì infiammato d'ira fino al midollo. Lanciò occhiate malvagie a Yuri, maledicendolo con tutto sé stesso.

«Avrei dovuto essere io il semidio più potente! Solo io merito di esserlo!»

Yuri sostenne lo sguardo truce rivoltogli, ma non lo degnò di un solo secondo di più d'attenzione.

La non curanza, è risaputo, è la peggiore delle offese e Noah era talmente risentito e pieno di rabbia che divenne impossibile per i quattro ragazzi attorno trattenerlo oltre. Si liberò e si scagliò contro Yuri che gli era di spalle.

«Maledetto! Sei tu la causa di tutto!» ringhiò facendo apparire in mano il suo arco d'oro in grado di scagliare in un sol colpo centinaia di frecce.

«ATTENTO! DIETRO DI TE!» gridò Justice.

Il fascio di frecce fu scoccato.
Yuri sollevò una mano, e anche se non avvenne nulla di eclatante, i cento dardi si bloccarono tutti e caddero a terra innocui.

Noah prese coscienza della propria inferiorità e senza batter ciglio si lasciò riprendere e bloccare nuovamente dai carcerieri.

Apollo a quel punto non poté lasciare impunito il figlio traditore.

«Non permetto a nessuno gesti di questo genere! Colpire per rancore un proprio simile è un gesto che si paga con l'acqua del Lete!» sentenziò.

Yuri si rivolse al padre divino ignorando pedissequamente il fratello ostile.

«L'acqua del Lete fa dimenticare tutto chiunque la beva, lo so, ma non sarebbe un premio non ricordare la propria cattiveria?»

Atena inarcò un sopracciglio scuro notando la palese punta di legittima perfidia nelle parole del semidio biondo, poi suggerì:

«Se posso, e se mi è concesso esprimermi, Apollo, riconoscendo che il semidio accusato non è dei miei, sono d'accordo con Yuri e proporrei di internare Noah Buscemi nelle carceri dell'isola, per consentirgli di riflettere sulle proprie malefatte».

Il dio del sole valutò brevemente la situazione, poi acconsentì nel disporre la carcerazione del figlio scellerato.

Un trambusto rivelò poi la presenza nella folla di Luana, ed anche portò con sé un prigioniero: Misha sedicente figlio di Ermes.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaWhere stories live. Discover now