capitolo 7

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Finita la sigaretta i miei genitori salirono in macchina. 《Che mangiamo sta sera?》 Chiesi. 《Niente》 disse mamma scherzando 《dai fai la serai》 nel frattempo papà aveva acceso la macchina 《sta sera nn mangiamo a casa》 disse lui. 《E dove?》Chiesi io molto incuriosita,Nn mangiamo quasi mai fuori 《andiamo al sushi》 rispose mamma. Io gridai dalla felicità. Nn mangiavano mai sushi. Lo abbiamo mangiato solo pochissime volte visto che a mamma non piace 《ma nn avevi detto che ti faceva schifo?》 Dissi a mamma 《per una volta non posso mica morire》 e scoppiammo a ridere.
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Eravamo appena usciti dal parcheggio quando una macchina,dell altra corsia, si mette davanti a noi e accelera. Capii al volo,stavamo per fare un frontale,un incidente. In 2 secondi riuscii a dire 《ATTENTOOOO》 a mio padre e subito dopo mi abbassai per attutire il colpo. Dopo 30 secondi mi mossi; controllai la situazione. Vidi quell' altra macchina senza un graffio,come se avesse un armatura,andare via. Ma adesso non era importante,lo erano i miei genitori. Mi girai  e vidi la scena più brutta della mia vita. Non si erano aperti gli airbag così hanno entrambi sbattuto la testa. C'era sangue ovunque.

Dopo un Po sentii dei rumori,era mio papà. 《O MIO DIO SEI VIVO》 gridai 《chiamo l ambulanza》continuai 《no》 disse papà con un sussurro 《come no?! Tu sei vivo, i-io ti de-devo aiutare》 dissi in preda alle lacrime 《non arriveranno mai in tempo》sussuró 《che devo fare allora?!!》 Dissi ormai senza speranze 《bea ascoltami,... Tu ora esci da questa macchina e corri dentro l Atlantico,  i mates ti aiuteranno》 disse lui 《NO,NON TI ABBANDONO》 urlai 《per favore bea》disse con una voce quasi incomprensibile 《bea》 sentii chiamarmi da un altra parte,era mamma 《MAMMA!》 gridai ancora 《fai come ti dice papà》 《ok lo farò》dissi tra i singhiozzi. Diedi un bacio a mamma che chiuse subito gli occhi dicendo 《ciao piccola peste》 mi scese una lacrima amara,diversa dalle altre, poi diedi un bacio a papà che mi disse 《ciao miss》. a quel punto scoppiai cominciando a urlare. Lui mi ha sempre chiamata così.non ha mai usate le parole classiche come principessa ecc.
Presi il mio telefono,che era ancora intatto,ed uscii da quella cupola della morte chiamata macchina. Guardai l orario. Ero le 19:47. ^se mi sbrigo magari li trovo ancora la^ pensai e cominciai a camminare sempre più veloce

*MIO spazio*
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Grazie di avermi salvata || MATESWhere stories live. Discover now