Anima Gemella ♥

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Il momento tanto atteso era arrivato. Quel momento in cui immersa nella paura ti chiedi se hai fatto la scelta giusta perché quella scelta ti condizionerà tutta la vita.
Era giunta l'ora di partire per il college. 
Le raccomandazioni della zia si susseguivano come sempre ma io non le ascoltavo. 
Annuivo inconsciamente alle sue preoccupazioni e salutando lo zio riuscii finalmente a salire sull'autobus. 
Persa nei miei pensieri mi ero assopita ma non erano passati venti minuti quando il mezzo frenò bruscamente ad un incrocio. 
Ancora dormiente fui sbalzata su qualcuno che sedeva alla fila di sedili opposta alla mia. 
"Hey" richiamò la mia attenzione al mondo una voce maschile e ci misi ancora qualche secondo per capire dove fossi. Subito le mie guance si tinsero di rosso e non fui in grado di comporre una frase di senso compiuto.
"Ehm, ciao. Scusa... io... l'autobus" mormorai indicando me stessa e il posto in cui ero seduta qualche istante prima in modo frenetico e imbarazzato.
"Tranquilla è tutto okay - mi sorrise lui - ti sei fatta male?"
"Oh no... no affatto, grazie" 
"Il mio nome è Alessio" disse presentandosi per spezzare il ghiaccio.
Per qualche istante rimasi folgorata dalla gentilezza di quel ragazzo e tornai cosciente solo dopo il suo richiamo.
"Io sono Mia. Il piacere di conoscerti è mio. Scusa ancora per prima"
Lui lasciò correre con un gesto della mano e mi portò a sedermi accanto a lui nonostante io avessi provato a rifiutare.
Parlammo un po' del nostro futuro e ci ritrovammo a scoprire di avere pressappoco la stessa età e di frequentare la stessa scuola di Miami sebbene alloggiassimo in luoghi differenti.
Difatti io avrei preso una stanza nella struttura universitaria ma lui divideva già una casa con i suoi amici. L'agitazione per la scoperta mi rese soprattutto contenta di conoscere già qualcuno.
Fu subito chiaro ad entrambi che saremmo facilmente diventati buoni amici.
Ci lasciammo presso la fermata dove cominciai a correre per raggiungere la segreteria al riparo dalla pioggia.
Entrai dirigendomi diretta alla mia meta.
"Buongiorno signorina. Posso esserle d'aiuto in qualche modo?" mi chiese una signora sui 25 anni spuntando dalla scrivania della hall.
"Cercavo esattamente lei. Sono Mia Donadoni e-" non finii di parlare perché la segretaria mi interruppe leggendo qualcosa dal computer.
"Sei appena arrivata. Sì, lo so. -mi sorrise gentile - qui troverai l'orario delle tue lezioni, la lista dei libri di testo da comprare e la tua sistemazione nei dormitori".
La ringraziai ritrovandomi un po' a disagio nel pensare a come potevo chiamarla.
"Miss Katherine" disse lei leggendomi nel pensiero e così la salutai.
Fuori dall'edificio lessi la stanza che sarebbe diventata la mia casa.
Il foglio recitava: "Mia Donadoni: 3° piano, stanza n. 102. Compagna di stanza: Sarah Martinez"
Ero così felice di avere una compagna di stanza che non mi accorsi di non avere la minima idea di dove si trovasse. Fui costretta a tornare indietro per chiedere una mappa dell'istituto e mi persi almeno tre volte prima di ritrovare l'edificio.
Quest'ultimo era molto elegante e luminoso grazie alle grandi finestre. Dall'ascensore in vetro scorsi i corridoi degli altri piami fino ad arrivare al mio.
Sembrava un sogno... non mi restava che sperare in un'amicizia con la mia compagna di stanza.
Mentre pensavo a ciò mi ritrovai dinanzi alla porta della mia stanza dove una targa d'argento mostrava inciso il mio nome accompagnato da quello della mia coinquilina.
Il cuore mi batteva forte.
"Da oggi si ricomincia... ricomincio da qui" pensai.


Anima Gemella ♥Where stories live. Discover now