Qualche anno dopo

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Passarono diversi anni, e Valentina cresceva in grazia e bellezza circondata dall'affetto della sua nuova famiglia. Loki e Thor erano cambiati molto: Loki non era più un ragazzino esile, ma un giovane uomo, i suoi lineamenti si erano fatti più duri e il volto più magro, il suo fisico era asciutto, slanciato e muscoloso, anche se non come quello del suo fratello maggiore.

I suoi occhi erano rimasti tali e quali, sempre di ghiaccio, sempre magnifici, e i suoi capelli erano stati lasciati crescere fino al collo e portati elegantemente indietro

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I suoi occhi erano rimasti tali e quali, sempre di ghiaccio, sempre magnifici, e i suoi capelli erano stati lasciati crescere fino al collo e portati elegantemente indietro. Odino per il giorno del raggiungimento della maggiore età gli aveva regalato un elmo d'oro con due maestose e lunghe corna curve. Ormai era diventato un maestro di magia e il migliore amico di Valentina, della quale capì di essere perdutamente innamorato: non passava giorno in cui riusciva a guardarla negli occhi senza innamorarsi completamente di lei... ma la sua ambizione non era solo quella di conquistare il cuore della ragazza: lui voleva diventare re di Asgard.
Thor ormai era un vero e proprio guerriero: il suo fisico era un mosaico di muscolatura sporgente, il suo volto era maturato e ricoperto di una folta barba che lo rendeva molto virile, e da molto tempo ormai era entrato in possesso del potente martello Mjolnir, forgiato nel nucleo di una stella morente, arma che lo rese invincibile per qualsiasi nemico. Valentina dal canto suo era diventata una ragazza bellissima: il suo corpo era esile ma forte, il suo volto ormai era quello di una donna, i suoi lineamenti erano delicati come i petali di una rosa candida, e i suoi occhi verdi erano lucenti come pietre di smeraldo. Aveva perfezionato l'utilizzo della magia e l'arte della guerra, rimpiazzando i vestiti dalle gonne lunghe tipiche delle donne asgardiane con armature e comodi abiti di pelle, divenendo una vera combattente.

Anche Loki aveva maturato il suo interesse per le arti belliche ed entrambi, crescendo, erano entrati nell'esclusivo gruppo capeggiato da Thor, formato da lui, Lady Sif (i suoi rapporti con Valentina non erano particolarmente migliorati) e dai Tre...

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Anche Loki aveva maturato il suo interesse per le arti belliche ed entrambi, crescendo, erano entrati nell'esclusivo gruppo capeggiato da Thor, formato da lui, Lady Sif (i suoi rapporti con Valentina non erano particolarmente migliorati) e dai Tre Guerrieri: Fandral, Volstagg e Hogun. Insieme avevano viaggiato tanto attraverso i Nove Regni e combattuto molte battaglie gloriose, ma mai veramente importanti, e Thor cercava sempre nuove sfide perchè aveva una sfrenata sete di gloria, dato che presto sarebbe stato nominato Re.
Eh si, avete capito bene, Odino aveva scelto Thor come suo successore al trono dei Nove Regni, e questo ferì Loki profondamente, ma non lo diede troppo a vedere per non compiacere il suo arrogante fratello. Il carattere di Thor era cambiato: era rimasto comunque presuntuoso ed egocentrico, ma aveva perso quella sfacciataggine arrogante che lo caratterizzava da ragazzo. Thor continuava ad avere un debole per la terrestre, con la quale aveva decisamente migliorato i rapporti da quando combattevano insieme nonostante il fatto che, a differenza della maggior parte degli altri, Thor non l'aveva mai esclusa o discriminata per via delle sue origini, e quindi almeno sotto questo aspetto Valentina gli era sempre stata grata. A volte lei e Thor passavano del tempo ad allenarsi e duellare, ma lei aveva sempre preferito allenarsi con Loki: mettevano in atto duelli di magia all'ultimo sangue senza esclusione di colpi, sfidandosi finchè non erano entrambi sfiniti. In genere era Valentina a prevalere durante queste sfide: con la sua fedele bacchetta produceva potenti onde d'urto in grado di sbaragliare almeno cinquanta nemici in una volta sola, oppure lanciava incantesimi di attacco e difesa per contrastare un nemico alla volta, e il povero Loki la maggior parte delle volte doveva subire incantesimi e fatture di tutti i tipi (per esempio una volta Valentina lo aveva pietrificato per sbaglio) ma lui di certo non era indifeso: era esperto in magie mirate a confondere e illudere l'avversario, era capace di riprodurre la sua immagine anche centinaia di volte, in modo da non far sapere all'avversario quale fosse il vero Loki, per poterlo colpire di sorpresa, sapeva creare illusioni ottiche o nascondere se stesso a sguardi indiscreti, tutto ciò oltre alle abilità di base di uno stregone, che consistevano nel saper attaccare o difendere, possedere la capacità curare le ferite e molto altro, e insieme a Valentina metteva alla prova tutte queste abilità in campo di allenamento.

Ma soprattutto Loki aveva sviluppato la capacità di cambiare Aspetto e quindi poteva assumere le sembianze di qualsiasi persona o animale

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Ma soprattutto Loki aveva sviluppato la capacità di cambiare Aspetto e quindi poteva assumere le sembianze di qualsiasi persona o animale. Una volta per fare uno scherzo a Valentina, si trasformò in un ragno enorme e lei per paura gli lanciò un incantesimo Stupeficium stordendolo a tal punto da fargli perdere i sensi. Poi quando capì che era uno scherzo lo rincorse per tutto il palazzo brandendo la sua bacchetta mentre lui se la dava a gambe ridendo come un matto, ma oltre che per fare scherzi stupidi, Loki assumeva spesso l'Aspetto di falco per volare tra i cieli immensi di Asgard. Volare lo faceva sentire libero.
Tutti e tre ragazzi erano maturati e avevano cambiato alcuni aspetti del loro carattere, ma uno in particolare aveva subito un grande e importante cambiamento sotto questo punto di vista:
Loki era cresciuto molto, sia fisicamente che intellettualmente: aveva iniziato a ragionare su argomenti molto profondi e spaventosi, aveva preso la consapevolezza di non aver realizzato niente di concreto fino a quel momento nella sua vita e che non avrebbe fatto altrettanto anche per il resto di essa se non fosse diventato re. Aveva paura di cadere nell'oblio, di essere dimenticato dopo la sua morte, una paura molto prematura per un giovane principe con tutto il futuro davanti, ma comunque tutti questi pensieri lo tormentavano: "perché Odino ha scelto Thor che non ha alcun merito invece di scegliere me? Perché lui ha sempre avuto una gloria immeritata mentre io vivo alla sua ombra? Forse Thor è migliore di me? Se è così cosa c'è di sbagliato in me?" Lui, ovviamente, era sempre stato segretamente geloso di Thor, che era il preferito di tutti, soprattutto di suo padre, mentre lui non sapeva nemmeno come renderlo orgoglioso. L'anima di Loki era una fucina di pensieri tormentati, e sentiva che nel suo cuore crescevano sempre di più l'invidia e il rancore. La sua unica ancora di salvezza era una ragazza dagli occhi verdi e dal sorriso che ti scioglie il cuore: solo nel suo abbraccio poteva trovare un po' di pace per la sua anima sofferente. Loki le confidava in parte questi pensieri e lei lo aveva sempre ascoltato senza compiangerlo, ma semplicemente consolando quel suo piccolo cuore ferito che stava lentamente diventando sempre più rigido. Però, anche se Valentina cercava spesso di fargli cambiare idea, Loki giunse alla conclusione che se avesse voluto la sua gloria, avrebbe dovuto guadagnarsela con i mezzi che aveva, ossia la sua astuzia, la sua magia e la sua innata capacità di ingannare.

La Principessa MezzosangueWhere stories live. Discover now