KANGSHINMU 강신무

Capitolo 60

Jimin glielo strappò dalle mani e la finì in un sorso.

< Ecco ora puoi venire >

< Ehi, quella era mia > si lamentò il biondo.

L'arancio non lo ascoltò, forse per la musica o forse semplicemente lo ignorò volutamente, lo prese per un polso, trascinandolo sulla pista da ballo.

All'inizio Taehyung fu un po' imbarazzato a ballare in mezzo a tutte quelle persone, infondo non ne era per niente capace, ma poi vedendo che nessuno si interessava a lui, se ne fregò altamente di tutti e iniziò a scatenarsi come non mai, insieme a Jimin e Hoseok che era apparso chissà da dove.

Due ore dopo, Taehyung era distrutto e aveva bisogno di respirare, visto che in quella calca stava morendo di caldo.

Disse ai suoi due amici che sarebbe uscito un attimo.

Loro insistettero per accompagnarlo, ma lui gli convinse che sarebbe stato via solo pochi minuti e così uscì dal locale.

Intorno a lui vide molte persone, alcune a fumare, altre a pomiciare tra di loro.

Non così sconvolgente ad una festa quindi.

In un angolo poi vide un ragazzo inginocchiato per terra probabilmente a vomitare l'anima, anche questa non era una cosa così sconvolgente, ma all'improvviso notò che il suddetto ragazzo crollò a terra e non intendeva proprio rialzarsi.

Da esperienze precedenti, Taehyung avrebbe dovuto ignorare il fatto e tornare nel locale, ma la sua bontà o forse dovrei chiamarla ingenuità, anche conosciuta come stupidità, lo fece accorrere in soccorso del "povero" ragazzo svenuto.

Subito si inchinò per vedere come stesse quello sconosciuto, ma due forti mani gli tapparono la bocca e lo trascinarono in un vicolo.

Provò a svincolarsi da quella presa, tirando una violenta gomitata alla persona dietro di lui, ma essa rispose con un poderoso pugno nello stomaco, che fece piegare il biondo dal dolore.

Nonostante il colpo era pronto a contrattaccare, infondo sapeva come difendersi, ma il ragazzo svenuto si alzò improvvisamente e dalla sua tasca tirò fuori un coltellino, puntandolo verso il biondo.

Taehyung non se ne accorse, troppo occupato a cercare di difendersi dall'altro malvivente e così questo ebbe tutto il tempo per posizionarsi dietro a Taehyung e circondare il suo collo con le sue braccia, puntando il coltello sulla sua pelle ambrata.

Gocce di sangue colarono lungo il suo collo e Taehyung non poté fare altro che grugnire dal dolore.

< Non stavi male? > chiese genuinamente sorpreso il biondo.

< Grazie a una bellezza come te, mi sono come rigenerato > esclamò il ragazzo, ghignando, mentre teneva fermo Taehyung con le braccia ancorate al suo collo.

< Adesso se non ti dispiace stai fermo, che controlliamo quanti soldi hai > disse l'uomo di fronte al biondo.

< Se veramente volete i miei soldi, perché il tizio qui dietro mi sta palpando il sedere? > esclamò disgustato Taehyung.

< Ops colpa mia, mi è scivolata la mano > esclamò ridendo.

< Comunque non ho il portafoglio con me, l'ho lasciato nel locale, mi dispiace per voi ragazzi > esclamò rilassato il biondo.

Era stato a contatto con dei vampiri ventiquattrore su ventiquattro per un mese intero, due semplici umani non lo avrebbero di certo spaventato.

< E adesso cosa dovremmo fare Hyung? > chiese fintamente ingenuo uno dei due.