V - Cards In The Deck

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Jade la sentivaridere ed entusiasmarsi quasi ogni pomeriggio, nella stanza accanto.Era ormai diventato un rituale, vedere Cat chiudersi in camera perpoi precipitarsi al computer, e uscire un'ora o due dopo con unsorriso che le andava da un orecchio all'altro.

E benché Catcontinuasse a chiudere la porta, Jade sapeva che il suo"appuntamento" era sempre con la stessa persona. Quella, se nonla sola, che anche in passato riusciva a risollevare Cat e amantenerla serena anche durante i momenti tristi. Robbie Shapiro,l'unico della compagnia che aveva preso il coraggio a due mani e,nonostante le previsioni, era riuscito a costruirsi un solido futuro.Non credeva che sarebbe mai arrivata a dirlo, ma cominciava adammirarlo.

Non che fossedifficile notarlo, ma quando Cat parlava con Robbie era come se fossesempre accanto a lei, ed era chiaro come il sole che tenesse ancora alui. Jade era contenta della gioia che avvolgeva l'amica, maavrebbe mentito se avesse detto di non essere preoccupata. Eraproprio perché voleva bene a Cat, che temeva che quella sensazionesi rivelasse effimera e labile, alla fine dei giochi.

Certe voltedesiderava soltanto che la piccola Cat crescesse e che vedesse ilmondo per quello che era, con tutte le trappole che può riservare.

Perché nonsempre le cose vanno come le abbiamo immaginate. Non importa quantotu sia innamorata, non sempre vale la pena aspettare un ragazzo, comese fosse il Principe Azzurro.

Basta un istante,uno solo, perché la fiducia si trasformi nel dolore più strazianteche si possa mai conoscere.

I ricordi lariportarono indietro di sei mesi.

Si era imposta ditenerli a freno quando, qualche giorno prima, Beck aveva menzionatoil teatro. Il loro teatro, quello a cui, evidentemente,nessuno dei due era ancora riuscito a smettere di pensare.

I primi giorni eranostati fantastici. L'organizzazione delle prove, la stesura dellesceneggiature, la gestione delle quinte. Era come avere il mondonelle loro mani, e i loro sguardi, ogni volta che si incrociavano,mostravano tutto l'amore che provavano.

Avevano deciso diriprovarci, di concedersi una seconda possibilità, dando ascolto aisentimenti che nemmeno la fuga di Beck a Seattle aveva placato. Erastata una decisione coraggiosa e, come avrebbero scoperto quand'eraormai troppo tardi, un azzardo perdente.

Era nata proprio daJade l'idea di mettere in scena un altro spettacolo, ad un anno emezzo di distanza dal primo. Si era fatta aiutare dai professoridella Hollywood Arts, Sikowitz su tutti, e coinvolgere anche i vecchialunni della scuola non era stato difficile. "Up to the sky",com'era stato chiamato in seguito alla trasmissione, aveva avuto undiscreto successo, e per quei ragazzi tornare sul palco significavaritrovare degli amici e soprattutto assaporare un altro boccone dinotorietà.

Ma Jade aveva unaragione in più per spingere verso la realizzazione di una nuovacommedia. Lei era stata forse l'unica a non apprezzare la seratadella prima al Comedy Dreaming. L'ultimo giorno legato allaHollywood Arts, era stata costretta a recitare con qualcuno di cuinon le importava, e aveva dovuto sopportare persino la sfuriata diquello stesso idiota che non accettava il suo rifiuto.

Era una notte chevoleva rimpiazzare a tutti i costi con un altro spettacolo, ancorapiù bello, e questa volta con Beck al suo fianco.

Quella volta ciaveva creduto, aveva creduto veramente che le cose potesserofunzionare.

Ma tutto èdestinato ad avere una conclusione. E il loro personale spettacolonon aveva avuto il lieto fine.


*****


Da qualche tempo, Freddie avevacominciato a frequentare il gruppo di amici di Beck.

Diamond Dreaming EyesWhere stories live. Discover now