Capitolo 35

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Railey's Pov

Occhi che mi scrutano con attenzione. Gli stessi occhi di cui mi sono fidata, gli stessi che mi hanno fatta ridere e piangere.

Le gambe fasciate da un paio di jeans e le braccia da una semplice maglietta nera. Quelle stesse braccia che mi abbracciavano, che mi facevano il solletico e con le quali mi proteggeva.

TJ è davanti a me, mi fissa distogliendo lo sguardo più di una volta.

Brandon e Sean se ne sono andati. Siamo solo io, Luke e TJ.

<Ho sempre saputo che eri una merda!>

TJ non replica. Non sembra turbato dalle urla di Luke, forse perché è troppo concentrato sulla mia figura. Si avvicina lentamente allungando una mano verso di me.

<Non la toccare!>

Quando avvicina la mano, vedo che tiene stretta una bottiglietta d'acqua. <Bevi>

<Da te non voglio niente>

<Railey...>

Sentire il mio nome uscire dalle sue labbra mi fa male e mi fa incazzare così tanto che dalla rabbia gli tiro un calcio sullo stinco. Non vacilla nemmeno, fa solo una piccola smorfia ma nient'altro.

Lui ha sempre fatto parte di tutto questo ed è solo un'altra pedina in tutta questa storia.

<Mi fai schifo! Io mi fidavo di te, sono stata una stupida!>

<Si, in effetti sei proprio una stupida> ride qualcuno da sopra le scale.

Sento dei passi farsi sempre più vicini. È più di una persona perché sono passi diversi. Sean e Brandon si posizionano davanti a me e mi guardano con uno strano sorriso.

Cosa vogliono ora?

Peggio di così non può andare.

<Liberala> ordina Sean.

<Cosa?> dice TJ.

<Hai sentito bene, Miller. Il capo vuole farci divertire un pó al piano di sopra prima del suo arrivo> risponde Brandon sorridendo.

In che senso divertire? Io non voglio divertirmi! Io voglio tornare a casa mia.

<Che cazzo fate?!> urla Luke strattonando le catene.

Sean e Brandon si avvicinano a me ma TJ li ferma con le braccia.

<Non erano questi i piani!>

<Beh, i piani sono cambiati> dice Sean. <Vuoi unirti a noi?>

Gira la testa e mi guarda. Per una frazione di secondo, leggo nei suoi occhi indecisione e forse anche rimorso, ma qualunque cosa fosse ora non ce più.

<Okay, ma ad una condizione> dice TJ più che deciso.

<Non sei nella posizione di dettare condizioni!>

<Tu dici eh? Cosa dirà il capo quando vedrà che cerchi di superarlo?>

Sean sbuffa. <Quale?>

<Lei è solo mia!> stringe i pugni.

<Lei non è tua!> urla Luke inutilmente.

<E va bene> dice infine Sean prima di venirmi a liberare. <Stai ferma!>

<Non mi toccare! Io non vado da nessuna parte!> urlo scalciando.

Appena mi libera dalle catene, gli assesto un pugno nello stomaco ma subito TJ mi carica sulle spalle.

Oltre il buio c'è la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora