Capitolo 14

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Railey's Pov

<Com'è possibile che non è ancora cotta?> dico infastidita <Stupida pizza congelata che non si vuole cuocere!>

Tolgo la pizza dal forno e chiudo lo sportello. Mi sa che oggi mi accontenteró di una mela.

Non si cuoce perché non hai acceso il forno, stupida!

Ah.

Il campanello suona e subito mi dirigo verso il citofono per aprire il cancello.

Oggi Ronnie è venuta anche prima del solito. Spero solo che non abbia saltato le lezioni.

Apro anche il portone di casa e vado in bagno a prendere il kit.

La prima cosa che fa appena arriva è sempre dirigersi subito in bagno e prendere il kit con la crema.

Quindi per non sprecare tempo vado a prenderlo aspettandola in bagno.

<Ronnie> urlo nel corridoio <Sono in bagno vieni>

Mi sporgo per prendere il kit e subito lo apro tirandone fuori il necessario. Sento dei passi avvicinarsi e mi giro.

<Ronnie, credo che v..>

Il mio battito cardiaco comincia a battere all'impazzata mentre tutto il mio corpo è fermo.

I loro occhi cominciano a guardarmi in modo frenetico senza fermarsi su un punto preciso.

Luke é davanti a me e per la prima volta non riesco a decifrare il suo sguardo.

Arrabbiato? Deluso?

Le gambe iniziano a tremarmi e mi sento soffocare, non come in quel vicolo, ma nel senso che questo bagno è diventato troppo piccolo per racchiudere tutte le emozioni che sto provando.

Rimangono impalati davanti alla porta mentre continuano a guardarmi, senza dire una parola, senza fare il minimo movimento.

Deglutisco forte e in quel momento Luke si avvicina ma automaticamente indietreggio, non per paura, ma perché sento il cuore scoppiarmi.

Sono al limite.

Vorrei che dicessero qualcosa perché io non riesco a parlare. Chissà cosa stanno pensando mentre mi guardano in questo stato. Compassione?

<Railey> sussurra Derek.

Lo so cosa sta pensando. Si starà chiedendo il motivo per il quale non gli abbia detto niente, e la stessa cosa se la stanno chiedendo Lucy e Kyle.

Guardo Ronnie e la vedo piangere, perché gli ha detto quello che è successo?

<Mi dispiace, ho dovuto> dice continuando a piangere.

<Dovete andare via> dico senza guardarli negli occhi.

<Noi non c'è ne andiamo!> esclama deciso Kyle.

Sospiro.

Non se ne andranno mai..

<Aspettatemi in salotto> dico sconfitta <Vi prego..>

Per la prima volta mi ascoltano e si dirigono verso il salotto, tutti tranne Luke.

Si avvicina e quando è ad un centimetro dal mio viso alza la mano accarezzando il livido che ho sul viso.

Istintivamente chiudo gli occhi sotto al suo tocco che quasi mi viene da piangere.

La sua mano è così calda e le sue dita mi toccano come se potessi rompermi da un momento all'altro.

Oltre il buio c'è la luceWhere stories live. Discover now