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«Abbassa!»
Danilo sbuffò, ficcandosi in bocca una manciata di popcorn e ignorando la ragazza. Erano nel salotto di Danilo. Avevano organizzato una sorta di pigiama party visto che Cassandra era partita per qualche giorno e il fratello aveva la casa completamente libera. Il concerto di Niall era stata l'occasione perfetta per riunirsi.
«Dani! Togli il volume, tanto è solo una maledetta e schifosissima partita di calcio.»
«Primo, toglierò il volume solo quando il vip che si fa aspettare, salirà sul palco. Secondo, Niall ti guarderebbe male solo perché hai insultato il suo sport preferito.»
«Calcio e golf... gli sport di Niall fanno veramente schifo. E lui sa perfettamente che a me fanno schifo, ma se ne è fatto una ragione. Aaah!»
Danilo sobbalzò per l'urlo della ragazza.
«Oddio, che diavolo urli? Mi è preso un colpo.»
«Corey ha finito! Adesso salirà Niall!»
Danilo sbuffò. «Passerà almeno un'altra mezz'ora.»
«Niall non è così ritardatario.»
«Perché non glielo chiedi per messaggio?»
«Gli ho già scritto in bocca al lupo prima, e lui mi ha già risposto. Adesso mi ignorerebbe, toglie perfino la vibrazione al telefono prima di salire sul palco. E poi c'erano i suoi genitori nel backstage.»
«Insomma, non ha tempo per te.»
Rebecca fece un piccolo broncio. «Sta zitto, Niall ha sempre tempo per me. Che palle! Questa diretta fa schifo. Ne voglio una migliore...» la ragazza sbuffò. «Devo chiedere a Niall di farmi fare una diretta soltanto per me da qualcuno dei suoi. Secondo te si possono fare le dirette per una sola persona? Come se volessi mandarle privatamente per messaggio.»
Danilo scrollò le spalle. «Non ne ho idea, ma scommetto di no. Accontentati delle buone anime delle fan.»
Rebecca grugnì. «Non è giusto. Io che sono la sua ragazza devo vederlo da dietro un computer con una risoluzione di merda. E loro stanno lì a vederlo dal vivo.»
«Ma a loro non scrive messaggi, non chiama raggio di sole, non gli canta per telefono quando non riescono a dormire, non le bacia, non ci fa sesso.»
«Okay... hai ragione. Anche se Niall non mi chiama mai raggio di sole.»
Danilo sollevò gli occhi al cielo. 
«Perché non mi offri un popcorn? Egoista.»
Il ragazzo allungò il pacco verso di lei, facendo un sorrisino finto e antipatico. «Prego.»
Anche lei si ficcò in bocca il cibo e tornò a guardare lo schermo del portatile.
«Allora... come hai sentito Niall? Era carico per questo inizio del tour?»
Rebecca scrollò le spalle. «Sì, certo.» okay, in realtà Niall non sembrava essere poi tanto entusiasta. C'era qualcosa che non andava in lui ultimamente e Rebecca era preoccupata. Ma ogni volta che gli chiedeva quale fosse il problema, Niall rispondeva che non aveva proprio alcun problema.
Rebecca cercava di continuo di fare la stupida e di farlo ridere per risollevargli il morale. E ci riusciva pure, ma Niall era comunque diverso dal solito. Come se gli mancasse qualcosa, la solita luce che lo circondava da sempre.
E poi c'era una cosa che la metteva in allarme. Niall non le chiedeva neanche più di parlare sporco al telefono o fargli gli spettacolini via Skype. Sembrava davvero depresso e senza voglia. Continuava solo a ripeterle che gli mancava e che l'amava. Magari stare all'asciutto lo faceva stare meglio? Rebecca non era del tutto convinta, ma quello era solo un particolare, magari pure insignificante.
Rebecca però si fidava del suo ragazzo. Se qualcosa non fosse andato glielo avrebbe detto di sicuro. Magari era solo la paura di iniziare il nuovo tour mondiale, l'ansia e lo stress di quel periodo o semplicemente un momento no, dove la lontananza tra loro non era per nulla d'aiuto.
Tutti avevano dei periodi un po' più decadenti rispetto al solito e Rebecca sperava solo che a Niall passasse in fretta. Anche perché da quella distanza non poteva fare più di tanto.
Emise davvero un urlo incredibile quando Niall era apparso sullo schermo. Danilo aveva cercato di non ridere, tappandosi le orecchie, per poi recuperare il telecomando e spegnere completamente il televisore. Se Rebecca se ne fosse accorta sarebbe rimasta davvero stupita, ma era troppo impegnata a sclerare sul suo fidanzato che stava dando il benvenuto alla prima tappa del suo tour.
Il sorriso che lui aveva sul viso sciolse il cuore della ragazza. Niall era sempre così bello e perfetto sul palco. Era forse il posto in cui lui si sentiva più a suo agio, con la chitarra sempre tra le braccia.
Niall aveva iniziato a cantare e Rebecca stava già piangendo.
Danilo era rimasto di stucco. «Rebby, ma perché piangi?» e l'aveva stretta tra le braccia.
«Io... non lo so. Sono così orgogliosa di lui.»
E Danilo si era messo a ridere. Se le lacrime erano di commozione andavano più che bene.
«Guarda le mani sulla chitarra! Ma come diavolo fa ad andare così veloce? Oh mio dio, il mio bimbo è bravissimo!»
Niall cantava le canzoni del suo album e Rebecca non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Commentava ogni cosa che lui faceva e urlava contro Danilo quando lui provava a cantare sopra Niall. Perché ovviamente lo rovinava e non poteva assolutamente.
«Oddio! Non deve saltare in quel modo! Si distruggerà il ginocchio! Stasera lo bacchetto.»
«Sei troppo dura con lui.» la prese in giro Danilo.
«Neanche quando me la prendo con il suo culo. Oddio mio santissimo! Guarda come lo scuote. Questo è fatto proprio apposta per me, perché sa che sto guardando. Maledetto.»
Danilo si stava divertendo un mondo. La parte migliore era sicuramente quando Rebecca si era messa a saltare in piedi sul divano e aveva iniziato a cantare Seeing Blind. Rebecca aveva sempre detto a Niall che quella canzone rispecchiava esattamente lei con il suo idolo, Rebecca che aveva visto il suo cantante preferito iniziare a darle attenzioni e riuscire ad ottenere il suo amore.
«Niall sa che sei così stonata e non ti ha ancora insegnato come migliorare?»
«Ah ah, divertente. Niall mi insegna un sacco di cose con la bocca.»
«Sì, conosce un sacco di trucchetti con la lingua. Altro che cantare, qui parliamo di farti urlare.»
E Rebecca si era messa a ridere. «Idiota.»
Per non parlare di Slow Hands. «Anche tu stai vedendo come si muove, vero?»
«Non è per niente sexy.» disse Danilo.
«Sta zitto. Io credo di essere venuta.»
«Wow... allora per Niall sarà facilissimo farti godere.»
E Rebecca aveva colpito anche Danilo. No, davvero, lei non poteva farcela. Niall emanava sesso sopra quel palco.
Quella sera era stata proprio un misto di emozioni per la ragazza, che era tornata a commuoversi quando Niall aveva cantato Since We're Alone, Fire Away e You And Me. Quante volte Niall le aveva dedicato quelle canzoni? Anche troppe. E Niall aveva perfino fatto il cuore con le mani verso il cielo, dopo aver indicato la stella che aveva stampato quella sera sulla maglia. Diavolo, più chiaro di così non poteva essere, nonostante non avesse nominato la ragazza neanche una volta.
«Sta pensando a te.» le aveva sussurrato Danilo. E Rebecca si era morsa il labbro, annuendo. Perché Danilo aveva più che ragione. Anche sul palco Niall stava pensando e lei, a loro,e gli si leggeva chiaramente negli occhi pieni d'amore.  
«È il mio cucciolo dolce.»
Quando Niall aveva finito di scatenarsi sull'ultima canzone, Rebecca aveva quasi sentito un senso di vuoto pervaderla. «Buonanotte, Dublino!» e la diretta era terminata.
Adesso Rebecca era decisamente più tranquilla, perché aveva visto Niall esattamente come lo conosceva. Sembrava essere tornato in sé. Perché quando saliva sul palco era come se si dimenticasse di tutti i problemi.
«Voglio chiamarlo.»
«E chiamalo.»
«E se non mi risponde?»
«Chiamalo.»
Rebecca aveva fatto partire la chiamata e Niall le aveva risposto subito, al secondo squillo.
«Mio piccolo raggio di sole.» c'era un casino in sottofondo.
Rebecca aveva spalancato la bocca e Danilo era scoppiato a ridere per la coincidenza.
«Glielo hai detto.» borbottò, ma Danilo aveva scosso la testa.
«Come?»
«Mi hai dedicato Since We're Alone, amore?»
«Sì, tesoro.»
Rebecca non poteva sorridere più di così. «Sei stato perfetto lì su, Ni. Ti amo. E ti devo una strigliata, uno sculaccione e una cavalcata.»
E sentire Niall ridere in quel modo l'aveva finalmente rassicurata del tutto. Quello era il suo Niall, senza depressione e senza preoccupazioni. Niall.

Ride Together ●niallhoran●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora