37)

1.1K 77 6
                                    

Niall aveva capito. Niall aveva capito che fare sesso con Loris lo distraeva alquanto e lo faceva stare meglio. Non importava se quella ragazza sembrava non avere nulla dentro quella testolina rossa. Ma il sesso era così soddisfacente, che Niall aveva deciso di farlo diventare un appuntamento fisso. In quel periodo non voleva rinunciarci. Ovviamente, ignorava il fatto che ogni volta che se la scopava tendeva a tenere gli occhi chiusi per immaginare altro... qualcun altro. Ma quel particolare veniva deriso dalla sua mente se solo provava a sfiorarlo. Autodifesa.
Niall si era ripromesso che si sarebbe ripreso. Che non si sarebbe fatto scalfire e influenzare così tanto da Rebecca e che avrebbe iniziato a darle il giusto peso. Lei, dopotutto, aveva rinunciato inspiegabilmente a lui. E lo aveva fatto senza problemi. Avrebbe aspettato un cambiamento. Per adesso era meglio restare in quel modo e tamponare un po'.
Niall aveva capito. Aveva capito che non riusciva a fare a meno di guardare il suo cellulare per controllare se ci fossero messaggi. Perché anche se non avrebbe voluto, Rebecca restava un pensiero fisso.
Niall credeva che potesse riuscire nell'intento di allentare i suoi sentimenti nei confronti di lei, per non farsi davvero così male.
E Niall, era rimasto stupito quando il suo telefono lo aveva avvisato dell'arrivo di un messaggio e aveva letto il mittente.
Nel modo di allungare il braccio verso il comodino, la ragazza dai capelli rossi con la testa poggiata sul suo petto nudo, si era lamentata alquanto, ma Niall l'aveva ignorata.
Niall, mi dispiace.
Al cantante era mancato il fiato.

Rebecca aveva capito. Rebecca aveva finalmente capito di aver avuto paura. Di quella paura che ti stringe lo stomaco e ti fa venire voglia solo di scappare via.
Rebecca ci aveva pensato per giorni e avrebbe voluto parlarne con qualcuno, ma non ne aveva il coraggio.
Avete presente quando non hai nessuno per tutta la vita e improvvisamente arriva la cosa migliore che ti possa capitare? E vi è mai successo di reagire in modo sbagliato solo per il terrore? Rebecca si era resa conto che stava realizzando il suo sogno per davvero e aveva iniziato a pensare che non avrebbe potuto sopportare di ottenere soltanto un abbraccio da Niall... o di passare un'intera e unica notte con lui, per poi tornare alla sua vita di ogni giorno. Senza di lui.
E fantasticava ormai troppo sul fatto che Niall potesse diventare il suo ragazzo. E quello era sbagliatissimo. Perché lei non era all'altezza di lui. Non era abbastanza. Lei che non era nessuno, che era piccola e inesperta da ogni punto di vista. E probabilmente anche Niall lo sapeva e la riteneva solo un'amica a cui non voleva rinunciare.
Ma lei non poteva farcela in quel modo. Era egoista. Voleva Niall per sé, ma sapeva di non poterlo avere. Così, per il suo bene, aveva deciso di andarsene e lasciarlo lì. Ignorando completamente ciò che anche Niall desiderava.
Aveva paura. Aveva paura di qualsiasi cosa riguardasse Niall. E adesso ne aveva anche di perderlo. Aveva bisogno di lui estremamente. Per questo motivo si era decisa a scrivergli. Aver ottenuto quella risposta gelida al suo "come stai?" le aveva fatto capire che lui era tremendamente arrabbiato con lei. Che si era, come dire... offeso, dopo la bravata che gli aveva giocato.
Non era riuscita a vedere le live degli ultimi concerti, ma aveva letto comunque che non gli stessero andando brillantemente e che tutti se ne fossero accorti.
Era per questo che si era convinta a scrivergli di nuovo.
Niall, mi dispiace.
Di cosa?
Per non essere rimasta.
Non fa niente.
Mi manchi.
Mi fa piacere.
Rebecca non piangeva più ormai. Forse aveva distrutto il rapporto con Niall. Anzi, ne era sicura.
Ti va di farmi compagnia?
E Niall non riuscì a rifiutare. Allontanò la ragazza da sé delicatamente e si alzò dal letto. Cercò i boxer, ma senza trovarli, così andò in giro per casa nudo. Si lasciò cadere sul divano del soggiorno pesantemente e non accese neanche il televisore.
Qui è notte inoltrata.
Okay, allora ti lascio dormire.
Non riesco a dormire.
Ni, avremo altre occasioni per vederci?
L'avevamo... uhm, spero di sì.
Puoi perdonarmi?
Niall sospirò pesantemente. Non ho nulla da perdonarti, Rebs.
Mi sento così in colpa.
Non farlo, piccola. Non ne vale la pena.
Beh, touché. Rebecca non si sentì neanche tanto offesa. Ma doveva essere sincera con lui. Aveva bisogno di parlare con Niall come aveva sempre fatto. Di aggrapparsi a lui, anche se aveva paura che potesse tirarsi indietro. Probabilmente si era stancato di lei ed era anche comprensibile.
Non credo di stare tanto bene.
Lo so. E io sto sempre qui, d'accordo?
Sei sempre così buono con me, Niall.
Dovresti sapere il perché. Te l'ho detto tante volte.
Non riesco a capacitarmene.
Forse dovresti.
So che è cambiato qualcosa... forse tutto.
O forse niente.
Possiamo ricominciare? Fare un passo indietro, magari?
Facciamone due in avanti.
Continuiamo.
Continuiamo.
Grazie, Niall.
Prego, Rebs.
Entrambi si sentivano strani, ma sapendo che sarebbero potuti tornare alle origini, si sentivano anche decisamente meglio. Più tranquilli.
Che stai facendo?
Nulla, ho un po' di freddo. Tu?
Vestiti.
Sì, effettivamente avrebbe dovuto. Quell'ordine lo aveva fatto arrossire di colpo, perché lo riteneva azzeccato, anche se lei non poteva sapere quanto fosse nudo. Arrossiva come un ragazzino al solo pensiero che lei gli puntasse gli occhi addosso in quel momento. Scosse la testa per scacciare il pensiero e pensò alla modella dai capelli rossi che aveva lasciato a letto. Niall non doveva sentirsi in colpa. Perché dopotutto, non riusciva a togliersi dalla testa il fatto che Rebecca avesse il ragazzo, ma non gli avesse detto niente.
Anche se avesse voluto essere più di un amico, non avrebbe potuto. Perciò, avrebbe tamponato con Loris.
Io sto dando una controllata alla mia bici. A breve ci sarà la prossima gara.
Come ti senti? La bici è a posto?
Boh, sì.
Bene.
Tu stai bene, Niall? Bene per davvero?
Penso di sì. Hey, credo di dover andare a dormire a questo punto.
Rebecca sospirò, perché aveva capito che Niall stesse solo scappando per evitare che il discorso prendesse quella piega. E lei lo lasciò andare. Ancora.
D'accordo. Ci sentiamo domani?
Sì, piccola. Ci sentiamo domani.
Buonanotte.

Ride Together ●niallhoran●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora