-Allora... in programma per questa sera c'è: presentazione di Liam e qualche mio amico; mangiare un panino e alla fine stare insieme da qualche parte- mi sorride.

Attendo qualche minuto prima di rispondere, intenta a fissare la felicità stampata sul volto del moro. E' incredibile, ancora non posso crederci come possa cambiare umore da un minuto all'altro.

-Sempre se per te va bene- continua quando vede che non proferisco parola.

Scuoto la testa leggermente. -Certo che mi va bene, ma... come mai vuoi presentarmi Liam?- chiedo confusa.

Il ragazzo aggrotta la fronte, poi alza le spalle con nonchalance. -Mi andava di farti conoscere le persone più importanti della mia vita-.

Mi vedo costretta a trattenere il fiato qualche secondo, giusto il tempo per far calmare i battiti accelerati del mio cuore. Che strano.


Il viaggio in auto passa silenziosamente, e dopo circa una mezz'oretta, arriviamo a destinazione.

Zayn si sporge sui sedili anteriori, pagando il dovuto all'autista. Salutiamo gentili e usciamo dalla vettura.

La mano di Zayn afferra la mia, mentre imbarazzata cammino verso quella che sembra una casa conosciuta per Zayn.

Il moro batte qualche colpo prima di ricevere un 'arrivo' dall'altra parte del legno verde del portone. Quando questo viene aperto, una cara donna ci accoglie con un sorriso che va da un orecchio all'altro.

-Zayn- squittisce felice, attirandolo a sé e stritolandolo in un abbraccio. In quell'istante la mano di Zayn si scioglie dalla mia per battere qualche pacca sulla schiena della signora, che si accorge della mia presenza solo qualche secondo dopo.

-E questa bella signorina?- mi rivolge un sorriso caldo, mentre le mie guance sembrano prendere fuoco.

-Wendy- mi presenta Zayn.

-Piacere- dico allungando una mano e sembrare il più gentile possibile. La donna mi tira per il braccio e mi stringe al suo petto, come se mi conoscesse da una vita.

-Oh, piacere mio, Wendy- ripete il mio nome, lasciandomi subito dopo. -Io sono Karen, la madre di Liam-.

Per un momento mi sento un po'... delusa. Credevo fosse la madre di Zayn, anche se non ci assomiglia per niente; forse, lo volevo.

-Ma entrate, non state lì a prendere freddo- si fa da parte, permettendoci di entrare nell'enorme villa.

La porta viene richiusa alle nostre spalle, mentre i miei occhi cominciano a perlustrare l'ambiente intorno a me: seguiamo la mamma di Liam lungo un corridoio stretto che finisce poi in un'immensa sala che fa da soggiorno e cucina insieme.

Il grande camino in fondo alla stanza è acceso, di fronte c'è un grande divano e una poltrona occupata.

-Geoff, tesoro, abbiamo visite- esclama Karen felice.

Il giornale che copriva l'uomo viene abbassato, mostrandomi la figura di quello che doveva essere il padre di Liam.

-Salve, lei è Wendy- mi presenta educato Zayn.

Saluto il signore con un sorriso e ritorno al fianco del moro che passa una mano al bacino, notando il mio lieve imbarazzo della situazione.

-Dove andate stasera?- si fa curiosa la madre di Liam, facendoci accomodare sul divano immenso.

-Non lo so, dovevo parlare con Liam di questo- risponde Zayn posando una mano sulla mia coscia, quasi ad infondermi sicurezza. Apprezzo davvero tanto questo gesto, si nota che non vuole mettermi in difficoltà.

She's not afraid || Zayn MalikWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu