In tutto questo il cruccio sul viso di Jungkook non accennò a sparire, ma anzi se poté si accentuò ancora di più e fece davvero fatica a ritornare alla sua facciata da bravo ragazzo.








Le lezioni erano finalmente concluse e quel giorno Taehyung si doveva incontrare con Jinhong.

Velocemente sistemò i libri e l'astuccio nello zaino. 

La maggior parte dei suoi compagni di classe era già uscita e lui stava per fare lo stesso, quando sentì due forti mani sbattere sulla superficie del suo banco.

< Lo stupido vecchio pedofilo è venuto a prenderti > esclamò il moro, mantenendo un sorriso che non prometteva niente di buono.

"Ero riuscito ad evitarlo così bene oggi" pensò il biondo, maledicendosi mentalmente.

Taehyung non sapeva cosa rispondere, ma al suo posto ci pensò la sua compagna di banco che sorpresa esclamò:< Che colpo di scena e così in realtà quello che si pensava l'amante del marito, era quello della mogliettina che fingeva innocenza >

Jungkook la guardò confusa, mentre il biondo la fulminò con lo sguardo.

< Questa svolta è davvero divertente, non vedo l'ora di sapere come andrà a finire, a domani Taehyung e Jeon >

Il biondo la guardò uscire velocemente dalla classe e raggiungere il suo gruppo di amiche.

Ignorando la ragazza, Jungkook tornò a guardare negli occhi il biondo.

< Ti aspetto a casa, non azzardare a fare tardi > esclamò il moro, prima di sparire dalla vista di Taehyung.

"Non avrei mai creduto che si togliesse da solo dai piedi, ci penserò poi dopo alle conseguenze. Adesso devo andare da Jinhong" pensò felice, mettendosi lo zaino in spalla e raggiungendo il suo nuovo amico al cancello.

< Ciao Tae, come stai? > esclamò il ragazzino, abbracciandolo stretto.

Modo per annusare meglio il suo odore, ovviamente.

< Mai stato meglio, ma per favore chiamami Hyung >

< Uff va bene, Hyung andiamo > esclamò il ragazzino, iniziando ad avviarsi con Taehyung, che lo seguì a ruota.







Yoongi si svegliò a fine delle lezioni, nella classe non c'era più nessuno.

"Vedo che Hoseok e tutti gli altri hanno imparato la lezione e hanno evitato di disturbarmi" pensò felice, prima di alzarsi, pronto per andare a casa.

Per i corridoi deserti della scuola però, sentì improvvisamente il suono di un pianoforte, seguito subito dalla sua voce.

Si era quasi dimenticato il motivo per cui era venuto a scuola quella mattina.

Subito si bloccò sul posto e facendo dietrofront, si diresse velocemente verso l'aula di musica.

La porta era aperta e da lì proveniva una musica celestiale.

La sua voce.

Era da una vita che non sentiva una voce come la sua.

Sarebbe potuto diventare dipendente dal suo canto davvero.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now