< Ma no, magari ti vuole solo fare una sorpresa, stai tranquillo > era meglio cercare di farlo calmare al più presto, se non voleva che in breve tempo le pareti del locale da azzurre si sporcassero di rosso scarlatto.

Il ragazzo, dopo aver sentito quelle parole smise subito di lamentarsi e velocemente tornò con il suo sorriso.

< Hai ragione lui mi ama troppo per lasciarmi, ora devo andare. Devo tornare da lui, non vedo l'ora. Presto ti farà sapere la tua prossima mossa, ciao ciao nam nam >

Dopo aver detto questo finì la sua bevanda e velocemente uscì dal locale.

Namjoon tirò un sospiro di sollievo e finalmente poté rilassare i suoi muscoli facciali.

Per quanto stupida e idiota quella figura poteva apparire, sapeva che in realtà era davvero pericolosa, quasi quanto il suo amore/padrone.

Namjoon non capiva come potesse essere così fedele a qualcuno che lo utilizzava solamente, ma ancora a Namjoon non importava.

"Fin quando quei due mi torneranno utili per i miei scopi, saranno i miei più fedeli alleati"








< Mostro >

"Che strano, ho la sensazione di aver già vissuto questa scena" pensò Taehyung confuso.

< Strega >

"Assolutamente famigliare"

< Devi solo morire rifiuto di dio >

Correva, il vento gli sferzava la pelle, i rami gli graffiavano il volto e le mani, il respiro era accelerato.

Doveva scappare, solo questo importava ora.

"Cazzo non ancora" pensò spaventato.

Qualche volta si guardava indietro e vedeva le fiaccole avvicinarsi sempre di più.

Le ombre sembravano propagarsi nel bosco, sempre più grandi e minacciose, che rapide si stavano per stagliare sulla sua piccola figura.

Aveva paura, non sapeva neanche che cosa volevano quelle persone, non aveva mai fatto del male a nessuno.

Dalla fretta non vide una radice che sporgeva dalla terra e ci inciampò, cadendo malamente a terra, sfregiandosi gambe e braccia.

Tentò di rialzarsi, ma un piede si era incastrato in quella dannata radice.

Tirò, spinse, scalciò, tutto inutile, il piede non aveva intenzione di liberarsi.

Le figure erano quasi arrivate, sempre più vicine, più vicine, più vicine...

Taehyung voleva chiudere gli occhi per non vedere quello che a breve sarebbe successo, ma la ragazza si ostinava a guardare quelle figure avvicinarsi sempre di più.

"Devi guardare, è di vitale importanza che tu capisca queste cose" pensò la ragazza, bloccata a terra.

"Cosa devo capire? Per una dannata volta dammi delle spiegazioni, perché Jungkook aveva un tuo dipinto? E poi quel racconto..."

La ragazza non gli rispose più, da lontano vide delle fiaccole e delle voci concitate, sembravano uomini, tutti venuti a far del male alla povera ragazza.

Lei tentò di alzarsi, ma la caviglia le doleva troppo per fare qualsiasi movimento e alla fine le persone arrivarono.

Taehyung li vide, erano per la maggior parte dei contadini, ma cosa volevano dalla ragazza? Perché ce l'avevano con lei?

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now