capitolo 19

1.2K 83 13
                                    

<<Cosa vieni a fare a boxe se poi ti fai picchiare?>> touchè. Ho provato a convincere mia mamma a tenermi a casa con lei, ma ha insistito.  E questo è stato il commento di Luke dopo avermi vista. <<Lascialo stare, è sempre così acido>> Mi dice una ragazza con i capelli rossi, le sorrido, ma prima di poterla ringraziare Luke inizia il riscaldemento di un'altra devastante lezione.

Sono sdraiata nel letto e sto pensando a tutto quello che è successo in quest'ultimo periodo. Ho ancora tante domande da fare a Cameron, per esempio cosa ho detto la sera del mio compleanno, come mai si è riavvicinato a me dopo avermi detto di non considerarlo più e specialmente come mai ha preso a pugni una persona con la quale pochi giorni prima parlava tranquillamente.

<<Se pensi ancora un po' ti esplode il cervello>> Non avendo sentito mia sorella arrivare, mi spavento e cado giù dal letto. Lei di conseguenza scoppia a ridere per la mia reazione. <<Ma che vuoi!?>> Le urlo ridendo e le lancio un cuscino. <<Hai dichiarato guerra, donna>> e mi lancia un altro cuscino. Ovviamente non può che nascere una battaglia a chi tira più cuscinate. Quando entrambe siamo stanche ci sediamo sul letto. <<Sai mi manca Shawn>> mi dice con un sorriso amaro sul volto. La abbraccio perchè la capisco benissimo, anche a me manca tantissimo mio fratello. <<A natale torna, Lily. Dobbiamo solo avere tanta pazienza>> Cerco di essere il più convincente possibile, anche se non credo molto alle mie parole. Uno dei miei più grandi difetti è quello di non avere quasi per nulla pazienza. Ma  d'altronde nessuno è perfetto.

<<Ti va di dormire con me sta sera, come ai vecchi tempi?>> Mi guarda sorridendo e si butta sul letto. <<Io prendo il cuscino più morbido!>> Sbuffo e poi scoppio a ridere.

<<Ehi Hailey, posso chiederti una cosa?>> Sono in corridoio con Nash, quando sento la voce di Grace, una mia compagna di letteratura inglese. <<Certo, dimmi tutto>> Ha degli splendidi occhi azzurri e dei capelli marroni lunghissimi. è molto carina e tanto dolce. <<Ti va di fare la ricerca su uno dei classici della letteratura con me?>> Sorrido, speravo di farla con lei, è la persona più semplice e intelligente della classe. <<Certo, pero' per favore su un libro di Jane Austen, io amo quella donna!>> Dico sorridendo. <<Va bene, poi ti scrivo così ci mettiamo d'accordo per quando vederci!>> Saluta sia me che Nash, che nel frattempo era rimasto in silenzio ad ascoltare, con un cenno della mano e sparisce tra la folla di studenti.

<<Oddio, tu hai un'amica così figa e non mi hai mai detto nulla? Dammi subito il suo numero!>> Mi dice Nash con il broncio. Scoppio a ridere per la sua espressione e a stento riesco a dire <<Non volevo che venisse rovinata dalla tua presenza!>> Fa una faccia scioccata e io scoppio ancora di più a ridere tanto che sono obbligata a mettere le mani sulla pancia e a fare dei respiri profondi. <<Sei una stronza!>> Lo guardo un attimo  e poi indifferente rispondo <<lo so>> Gli faccio l'occhiolino e senza aggiungere altro me ne vado verso la classe. Lo sento borbottare qualcosa e sorrido. Gli darò sicuramente il numero di quella povera ragazza, almeno sono sicura che lei non sia come Stephanie, solo che se lo accontento subito non c'è divertimento.

Vedo passare Cameron e ne approfitto per sciogliere i miei dubbi. <<Ehi Cam>> Mi guarda sorpreso poi sorride. <<Hailey, come va il tuo occhio?>> Sorrido per il fatto che si sia preoccupato. <<Meglio grazie, ascolta so che magari non vuoi parlarne ma ho davvero bisogno di sapere cosa è successo quando mi hai riportata a casa, la sera del mio compleanno e come mai mi hai risposto così male quando ti ho chiesto spiegazioni>> Lo vedo rabbuiarsi e guardare ovunque tranne che me. Eh no caro Cam, questa volta mi rispondi. Rimane in silenzio per altri cinque secondi poi si decide a parlare. <<Che ti importa? Ormai è passato, guarda al futuro Hailey, vai avanti>> Cerca di superarmi, ma lo blocco. <<No caro, voglio una spiegazione. Penso di meritarla sai.>>  Alza gli occhi al cielo sbuffando. Non mi importa se torna la persona più intrattabile dell'intero universo ho semplicemente bisogno di una cavolo di spiegazione, mica sto chiedendo la luna.

<<Dio, sei stressante! Mentre ti portavo verso camera tua hai iniziato a bisbigliare parole senza senso>> Gli faccio un cenno per invitarlo ad andare avanti, che ansia è questo ragazzo, peggio di Cait. <<Non ricordo esattamente le tue parole ma hai detto una frase del tipo 'Hai un bellissimo sorriso, mi rendi felice' poi volevi che dormissi con te. Siamo rimasti un po' abbracciati e quando ti sei addormentata me ne sono andato.>> Mi guarda negli occhi e si passa una mano nei capelli. Okay, sono abbastanza scioccata da quello che mi ha detto. Di sicuro quelle cose le pensavo veramente, ma non avrei mai pensato di avere il coraggio di dirle, anche da ubriaca.

Rimaniamo in silenzio per qualche minuto e , dopo essermi schiarita la voce, rompo il ghiaccio creatosi tra di noi. <<Perchè mi hai risposto male in palestra?>> Mi guarda colpevole e fa un paso indietro, allontanandosi da me. <<Hailey, semplicemente tu non puoi innamorarti di me. Io non vado bene>> Si gira iniziando a camminare per il corridoio ormai deserto. <<Perchè?>> gli urlo si gira mimandomi qualcosa, non capisco cosa dica esattamente, ma mi sembrava uno 'scusa'.

Ancora più confusa di prima e con altre mille domande mi dirigo verso la mia classe. Cosa intendeva? perchè non posso innamorarmi di lui? Era ben fidanzato con Lydia, cosa ha diverso da me? Mi viene un forte mal di testa e decido di tornare a casa saltando le ultime due ore di lezione, se lo faccio una volta non muore nessuno dai.

<<Ehi tesoro come mai hai saltato le ultime ore? Mi hai lasciata in classe da sola>> Sono al telefono con Cait, una volta arrivata a casa ho semplicemente aperto il computer e iniziato una nuova serie tv, ma non è servito a molto tutti i miei pensieri portavano sempre a lui. <<Ho parlato con Cameron oggi, mi ha detto che non posso innamorarmi di lui. Non lo capisco, Cait. Mi manda in crisi  il sistema nervoso. A parole dice una cosa, ma a gesti ne fa un'altra. Sarà anche incasinato, ma neanche la mia di vita è perfetta voglio dire. Non può sapere cosa è meglio per me>>

Rimane un attimo in silenzio, probabilmente pensando ad una  risposta adeguata. <<Amore pero' se ti ha detto così magari un motivo c'è. Okay che è storto e questo non lo metto in dubbio, ma penso che sappia ciò che fa>> Sbuffo, non volevo che Cait rispondesse in questo modo, pero' non ha tutti i torti. <<Tu comportati in modo normale, vedi come reagisce Cam alla tua presenza e agisci di conseguenza, se vuoi picchiarlo pero' io ci sono. Sempre e per sempre ricordi?>> Sorrido per la citazione di the originals. Ripetevo quella frase almeno 12 volte l'ora e ho talmente stressato Cait che ha iniziato ad usarla anche lei. <<Sempre e per sempre amica mia>>

Spazio Autrice

Cosa succederà con Cam ora?
Se la storia vi piace lasciate una stellina e qualche commento, ci tengo davvero tanto. Vi amo.🌹



Believe ||Cameron Dallas|| -wattys2018Where stories live. Discover now