IO ... E JAFAR (Cap. 7)

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Fortunatamente sono stata risparmiata ... meno male, non ci speravo quasi più! E poi, come avevo previsto, Aladdin è arrivato a palazzo.
C'è ... invece di chiedere al genio di risolvere il problema della povertà o problemi del genere ha preferito farsi trasformare in un principe ... con tanto di corteo di ballerini e danzatrici!
Vabbè ... contento lui!
Io sono contenta, perché appena colgo l'occasione buona posso sfruttarla a mio vantaggio per prendergli la lampada. Sì, Jafar sarà fiero di me!

Olimpy! Olimpy! Ma che sei inpazzita?
Oh! Chi è?
La voce della tua coscienza idiota!
Ah.
Sei impazzita? Non riconosco più l'Olimpy di prima ...
Sono sempre la stessa, ti stai sbagliando Grillo Parlante!
Molto divertente! Jafar e le sue ipnosi ti hanno dato alla testa!
Se se come no! Voglio solo che vinca, al contrario di Ursula e Morgana.
E perché a lui lo fai vincere?
...
Vedi? Jafar ti ha fatto un incantesimo che ti sta facendo impazzire, credimi, non farlo!
Senti, ora te ne vai perché sono io a decidere cosa faccio, ok?

Ma ... cos'era successo?
Non ho tempo di pensarci che sento Jasmine canticchiare. Ah già, volevo seguirla!
È nella sua stanza e si sta spazzolando i capelli. Accanto a lei Raja le fa le fusa come un vero micetto.
Voglio conoscerla, e vorrei scambiare con lei quattro chiacchiere ...
-C'è nessuno?- faccio io facendo finta di aver girovagato per le varie stanze del palazzo:
-Oh principessa- e mi inchino: -Queste devono essere le sue stanze, mi scusi per il disturbo. -.
Faccio per andarmene ma Jasmine mi blocca e mi invita ad entrare, con la sua solita gentilezza.
Rimango incantata dalle belle cose che ho visto. Quadri, oro ovunque, e uno di quei letti di cui difficilmente ti vorresti separare.
-Tu saresti Olimpia, giusto? L'aiutante di Jafar ... -.
Annuisco.
-Come fai a sopportarlo?-.
-Io a lui?-.
-Sì. Non fa altro che fissarmi con quello sguardo seduttore e mi lancia una strana sensazione ogni volta che lo vedo ... -.
-Purtroppo devo. - e lancio una risatina, che però si conclude quasi subito.
-Sei simpatica. Mi piaci. Peccato che sei già impegnata, ti avrei nominata mia badante, nonché coinquilina. -.
Gentile da parte sua!
-E lui chi è?- e mi avvicino alla tigre.
-È Raja, il mio unico amico. Ma come fai a sapere che è un maschio?-.
-Ho buttato a caso!- dico per salvarmi.
Lei la prende bene e comincia a ridere.
In seguito parliamo del più e del meno, lei mi racconta della sua scappatella della volta scorsa, io non le dico quasi niente, facendo altre domande quando lei ne faceva una a me. Non posso dirle la verità perché non capirebbe, né ho intenzione di mentirle.
Poco dopo usciamo dalla stanza e ci affacciamo dall'enorme terrazzo.
Il panorama è mozzafiato!
Si può vedere tutta Agrabah e un pezzo del deserto da qui!
Una cosa che non si può paragonare al panorama visto dai grattacieli di oggi!
All'improvviso sento uno swush, uno di quei rumori tipici dei fumetti, e capisco che il caro Aladdin vuole conquistare la sua principessa col suo tappeto volante.
Infatti, subito dopo, eccolo comparire da sotto di noi.
A Jasmine viene un colpo, io resto passiva.
-Principessa ... - e fa pure l'inchino. Quanto mi sta antipatico sotto i panni di Alì!
-E serva ... -.
Ha osato di nuovo rivolgermi quella parola??? Stavolta non la passa liscia!
-Principe Alì Ababua, come cavolo ti chiami, io non sono serva di nessuno, chiaro? Solo perché tu sei un principe pensi di darti così tante arie?-.
Jasmine mi blocca guardandomi dolcemente. Deve aver capito cosa avevo intenzione di dire.
-Vai Olimpia, puoi congedarti ... -.
Io me ne vado indispettita, ma non per davvero. Voglio vedere tutto. Quindi mi nascondo dietro la porta.
Raja mi guarda in modo strano, ma con qualche coccola subito si addormenta. Non avevo mai accarezzato una tigre prima!
Vediamo ...
Ecco che mostra la tappezzeria.
Giuro che la pagherà per quello che mi ha detto. Principe o non principe, e lui NON È un principe, non doveva assolutamente permettersi.
Ma pure Jasmine ... ci sta cascando come una pera cotta.
-Vuoi fare un giro con me?-.
-Non saprei ... -.
-Ti fidi di me?-.
-Cosa?-.
-Ti fidi di me?-.
Io avrei detto no, ma lei, forse ricordando l'ultima frase detta, afferma.
E se ne volano via.
Volevo andare nelle stanze di Aladdin per fregargli la lampada e finire la faccenda qui, ma ho notato che ce l'ha in tasca. Niente. Dovrò ancora aspettare.

***

Il tempo si catapulta all'improvviso al mattino seguente. Scioccata, cerco di riprendermi.
-Olimpia, seguimi, ho qualcosa da dirti. -.
Jafar mi conduce nelle sue stanze.
-Quell'Alì Bubu non mi convince, e mi pare di averlo già visto prima. -.
-Se vuoi sapere chi è davvero posso schiarire ogni suo dubbio. -.
Lui rimane sorpreso dalla mia risposta.
-L'ho riconosciuto dal tappeto volante, cosa che non si vede facilmente. È il Diamante. -.
Iago svolazza da una parte all'altra disperato mentre Jafar sembra compiaciuto.
-Deve aver chiesto al genio della lampada di renderlo un principe. Evidentemente il suo obbiettivo è quello di sposare Jasmine ... -.
Jafar sbatte i pugni sul tavolo.
-No, non posso permetterglielo. -.
-Io ho un piano, per prendergli la lampada, a sua insaputa inoltre. -.
Jafar mi guarda con quello sguardo che Jasmine poco prima (per ma anche se è successo qualcosa con il tempo, non ho capito molto bene ... ) aveva definito seduttore.
E ha ragione. Lascia una strana sensazione.
Spiego tutto sia a lui che a Iago, perché anche lui si sarebbe rivelato utile.
Alla fine tutti e due approvano e prima di uscire Jafar mi lascia con queste ultime parole:
-Se il tuo piano avrà successo, e se riuscirò a realizzare il mio sogno, sarà solo grazie a te. -.
Wow ... ok ... non me l'aspettavo. Vabbè, almeno ha ammesso che sarà solo merito mio se lui vincerà. Sì. Lui deve vincere.

Olimpy!
E che cavolo di nuovo tu Grillo Parlante?
Piantala ti prego, ti pentirai delle tue azioni, credimi, ti prego.
Neanche se mi pagassi. Lo faccio non per Jafar, ma per vedere Aladdin umiliato. Mi sta trattando malissimo solo perché adesso è un principe, e la pagherà.
Non c'è bisogno della vendetta ...
Ho detto stai zitto Grilletto che non sei altro e fammi fare. Decido io il mio percorso!

Però ... forse ...
Ma no ... ma che dico!
No, Aladdin la pagherà cara.
Jafar vincerà e Jasmine vedrà cosa Aladdin è veramente!

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