IO ... E MORGANA (Cap. 6)

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-Che meraviglia! - esclama Melody.
Questa affermazione l'avevo fatta pure io quando ho visto per la prima volta il mitico castello di Atlantica.
È una comune affermazione che tutti fanno, quindi la capisco perfettamente.
Il problema è che siamo lì per rubare l'oggetto più potente del mare, nonché di questa dimensione! Melody pensa di fare la cosa giusta, dato che Morgana, quella strega che le ha dato la coda, ha inventato la scusa del SUO tridente magico che POTREBBE rendere permanente l'incantesimo fatto. Per adesso devo controllare la mia voglia enorme di dire tutta la verità, di sputare il rospo. Devo tenere alta la copertura e devo aspettare Ariel che sicuramente, dopo che Sebastian le avrà detto tutto, anche del mio piano, si sarà fatta trasformare dal padre in sirena e si sarà messa in viaggio per cercare la figlia.
Se no sbaglio alla fine arriva pure ad Atlantica. Quindi avrei dovuto resistere fino a quel momento.
Il fatto che Tritone era fuori (perché aveva dovuto raggiungere Ariel per la sua trasformazione)

ci da un enorme vantaggio. Anche se saremmo dovuti stare attenti alle guardie.
Mentre ci avviciniamo ad entrare nel castello, noto che tutti i giovani sirenetti si avvicinano a Melody curiosi (anche se secondo vogliono farle la corte). Si avvicinano anche a me, ma li ignoro. Le piccole sirene giocano con Tip e Dash allegramente.
Cara, cara Melody, io al posto tuo una domanda me la sarei fatta:
"Se il tizio che ha rubato il tridente magico di Morgana, il che vuol dire che è cattivo, com'è possibile che gli abitanti del suo regno sfavillante siano felici e non si lamentino del loro sovrano?".
Ma no, tu DEVI RESTARE sirena a tutti i costi. Eh ... anche io ho fatto questo enorme errore, e ho rischiato di far distruggere l'Intero Pianeta, perché Ursula ne sarebbe stata capace.
-Forza andiamo!- e ci allontaniamo dalla folla di sirene e sirenetti.
Entriamo e molto silenziosamente manco fossimo Agenti 007 ci dirigiamo verso la sala del trono nascondendoci dopo ogni passo.
Una volta entrati ci nascondiamo sotto un tavolo enorme dalla tovaglia bianca candida. Non c'è nessuno e Tip già sta per fare la sua scenata da eroe. Io blocco tutti e bisbiglio:
-Sta per arrivare qualcuno!-.
Oddio ...
Tritone! È tornato! E adesso? Come facciamo a prendere il tridente? Non che voglio aiutare di nuovo il Male, ma il mio piano non può assolutamente avere intoppi, tutti è stato studiato con degli schemi precisi, e se succede qualcosa di non calcolato, non so veramente come proseguire.
-E adesso?- fa Dash.
-Restiamo nascosti. Se non facciamo rumore forse possiamo aspettare che se ne vada ... - risponde Melody, ma Tip, casinista che non è altro, sbatte la testa contro una gamba del tavolo.
-Fantastico. Se ci scopre è colpa tua!- esclamo io, bisbigliando ovviamente.
Tritone (così vedo da sotto il tavolo) si avvicina minaccioso. Basta che si abbassa ... e caput! Fine. The End. Come altro posso definire?
Fortunatamente viene bruscamente chiamato da una guardia che è arrivata in tutta fretta.
-C'è mancato poco!- dice Dash.
Esco io per prima e vedendo che non c'è nessuno do il via libera ai miei compagni di viaggio.
Tip e Dash si guardano attorno stupiti toccando le colonne d'oro e ammirando le ricche decorazioni d'oro, mentre Melody, senza esitare, prende con molta calma il tridente, temendo forse di fare troppo rumore o di far scattare qualche allarme. Sospira. Niente. Stringe forte l'oggetto prezioso tra le sue mani e sorride.
Sicuramente si sta immaginando Sirena Forever, e tutto che si conclude felicemente, sia per lei che per Morgana.
Si vede che Melody è ancora una bambina ingenua!
-Ragazzi, missione compiuta, il Tridente è nostro. Andiamo!- fa lei.
Tip e Dash interrompono quello che stanno facendo e seguono Melody che si dirige verso l'uscita. Poi si blocca e si rivolge a me.
-Gemma, non vieni?-.
-Oh. Scusa! No è che volevo esplorare questo posto incantevole! Quando mai mi ricapita di vederlo! Ma tranquilla, andate pure, io vi raggiungo più tardi. -.
Quando escono noto che Melody ha perso la collana con la conchiglia ciondolo.
Come puoi perdere un oggetto simile???
Vabbè. Resto lì, stringendo la collana tra le mani, e aspetto l'arrivo di Ariel.
Intanto mi sorge spontanea una domanda: "Ma quando finisce l'effetto della pozione?".
In quel momento poco importa, avrei spiegato tutto ad Ariel.
Oh! Eccola là!
-Ariel!- la chiamo.
-Tu saresti?-.
-Manu. Lo so, mi vedi come un'altra persona, ma sono io, la tua amica. Non ho tempo di spiegare. Melody - e le do la collana: -Ha preso il tridente. Dobbiamo seguirla e io so esattamente dove sto andando. Vieni!-.
Lei, dubbiosa, ma senza lasciare parole, mi segue.
Nel viaggio le racconto tutto e lei conferma il fatto che Sebastian le aveva raccontato il mio piano.
Eh sì, Sebastian non riesce proprio a tenere chiusa quella boccaccia, ma in questo caso devo dire che ha fatto bene, altrimenti forse Ariel non sarebbe proprio venuta e io non avrei saputo come andare avanti.
La porto nei territori glaciali di Morgana e sorprendiamo tutti entrando nella sua grotta.
-Melody!-.
-Mamma?-.
E entrambe in coro: -Sei una sirena?-.
-Gemma? Alla fine sei arrivata!-.
Manco fosse stato fatto tutto apposta, l'effetto della pozione finisce e tutti vedono il mio reale aspetto. Morgana rimane sconvolta.
-Tu? Tu ti sei presa gioco di me? E io che volevo tutte le tue scaglie rosso fuoco, ma che in realtà sono blu, per le mie future pozioni!-.
Ecco che cosa aveva in mente di fare! Forse le scaglie rosse sono rare da trovare ...
Melody mi fissa sbalordita, e non le do per niente torto.
-Zia? Pure tu sei una sirena? Tu eri Gemma e non mi hai detto niente? Ma com'è possibile?-.
-Perché tua madre non ti ha detto tutta la verità. - fa Morgana.
Mi avvicino a Melody e le dico:
-Tesoro, tutte le tue domande avranno finalmente una risposta, se mi dai il Tridente. -.
-No! È di Morgana! Un uomo malvagio gliel'ha rubato ed è giusto che lo riabbia! -.
-Melody, quel Tridente non è suo, credimi! È di tuo nonno!- esclama Ariel.
Giustamente Melody resta sconvolta.
-Mio nonno?-.
-Tritone, il re del Mare. Ma non c'è tempo di spiegare, dammi il Tridente! - dice Ariel.
-Carissima, perché mai dovresti fidarti di tua madre che non ha fatto altro che nasconderti questo paradiso di mondo. Io invece ti ho aperto gli occhi e con quel Tridente il tuo sogno si avverrà. -.
-Melody, è colpa sua se non hai potuto ammirare per tutta la tua infanzia il mare. Credimi, anche io ci ho sofferto. -.
-Mamma, Morgana ha ragione, tu mi hai tenuto tutto nascosto quando potevi dirmele le cose!-.
-Tua madre avrà pure fatto qualche errore - spiego mettendomi in mezzo e guardando la ragazzina dritto negli occhi: -Ma sappi che l'unica persona di cui puoi fidarti è proprio lei. E se non ti fidi, fidati di me, ti sei sempre appoggiata a me nei momenti di difficoltà, no?-.
-E se ti dicessi che la Manu che conosci non è TUA ZIA?- sogghigna quella maledetta strega.

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