Capitolo 27 "Dubbi"

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Leggete la nota a fine capitolo

Jannah's Pov

Una volta uscita fuori dalle porte scorrevoli dell'ospedale non ho trovato Liam.

Come ho fatto a pensare che lui mi avrebbe aspettata dopo quello che mi ha detto poco fa?

La caserma non era molto lontana, ma comunque non avevo tutta questa voglia di camminare.

Fortunatamente incrociai Alessia, una soccorritrice che avevo conosciuto durante una delle riunioni di aggiornamento a qui siamo obbligati a partecipare.

Era appena uscita dal parcheggio dell'ospedale a bordo della sua ambulanza in cui erano presenti altri due soccorritori che conoscevo di vista e di qui non ricordavo nemmeno il nome.

Si è offerta di darmi un passaggio fino in caserma visto che non erano stati ancora chiamati per un'emergenza ed io naturalmente accettai al volo la sua proposta.

Prima di entrare in caserma ho pregato di non incontrare quel brutto viso di Liam perché ci avrei sicuramente litigato un'altra volta.

Che poi tanto brutto non è, ma questi sono dettagli.

<<Jannah! Ti senti bene?>> mi domanda Valeria, che non appena mi vede mi abbraccia.

<<Sisi, ma tu non avevi una visita da fare?>> le domando non capendo cosa ci faccia ancora qui.

<<Il bambino può benissimo aspettare. Non scapperà mica, adesso sei più importante tu. E comunque Matteo mi ha detto che ti vuole vedere>>

<<Il capo vuole vedermi? Perché?>>

<<Non lo so, non ha voluto dirmi nulla. Ti sta aspettando nel suo ufficio>>

Che voglia licenzarmi? In genere quando vuole parlarti è perché ha delle brutte notizie da darti. Ma perché mai dovrebbe farlo?! Non ho fatto nulla di male.

Lui non mi parla quasi mai. In realtà nemmeno al colloquio per la mia assunzione mi ha fatto poi così tante domande. Si è basato soltanto sul mio curriculum e sulla buona parola che la mia ex professoressa di italiano aveva messo sul mio conto.

Lei al contrario di mio padre era molto contenta della mia scelta e mi ha incoraggiato fin dal momento in cui le ho detto di voler diventare una soccorritrice. Mi ha detto che non mi sarei dovuta preoccupare perché Matteo era un suo vecchio amico e che le doveva molti favori. Non sapevo altro su di lui, tranne che è un uomo molto preciso e ordinato nel suo lavoro.

C'è solo un modo per scoprirlo ed è proprio quello di andare a parlargli.

Mi faccio coraggio e raggiungo il suo ufficio. Sono titubante sul fatto di bussare o meno. E se volesse veramente cacciarmi? Mio padre si arrabbierebbe molto.

E se me ne andassi e faccessi finta che Veronica non mi abbia detto nulla?

E dai Jannah! Verrebbe lui a cercarti. E che saranno cavoli amari e poi non vuoi davvero mettere in cattiva luce Veronica.

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