Capitolo 9 "Io credo in te"

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Ciaoo sono tornata! Si lo so che è da un che non aggiorno, ma prima che mi uccidiate volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni e le stelline. Siete incredibili! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e se sarà così allora sapete cosa fare. Un' ultima cosa: GRAZIE! -Caty-

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Sono davvero arrabbiata non per via delle cose che ha detto, perché in fondo ha perfettamente ragione: io devo sempre rendere conto ai miei genitori di ogni azione che compio, soprattutto mio padre deve essere a conoscenza di ogni minimo particolare della mia vita...ma che cosa vogliono controllare se non faccio altro che lavorare e stare a casa?!

Mi ha dato più che atro fastidio il suo tono da "so tutto io"e credo proprio che sarebbe stato meglio se non si fosse intromesso nella conversazione!

Oggi è il mio giorno libero, perciò posso dormire fino a tardi, sempre che non capiti qualcosa che mi obblighi ad abbandonare il mio accogliente letto.

"Yo te miro y se me corta la respiración
Cuando me miras se me sube el corazón (Me palpita lento el corazon)
Y en un silencio tu mirada dice mil palabras
La noche en la que te suplico que no salga el sol

Bailando (Bailando)
Bailando (Bailando)
cuerpo y el mío llenando el vacìo
Subiendo y bajando (Subiendo y bajando)
Bailando (Bailando)
Bailando (Bailando)
Ese fuego por dentro me está enloqueciendo
Me va saturando"

Le note della suoneria del mio cellulare cominciano a rimbombare in tutta la stanza e senza aprire gli occhi cerco con le mani il telefono. Lo trovo schiacciato sotto al cuscino e nello scorrere la schermata rimango sorpresa nel vedere che mi ha appena chiamato un numero sconosciuto.

Di solito non rispondo mai ai numeri che non conosco e di sicuro non lo farò questa volta.

Al terzo squillo inizio a preoccuparmi, così accetto la chiamata. -Come non detto-

<<Pronto?>> Rispondo con voce ancora assonnata.

<<Jannah! Finalmente!>> esclama qualcuno dall'altro capo del telefono. Quella voce mi sembra famigliare ma non riesco a capire a chi appartenga visto che il mio cervello è ancora in
stand-by.

<<Dove sei?>> domanda lo sconosciuto.

<<Hmm, chi è lei?>> domando stropicciandomi gli occhi.

<<Non mi fa per niente piacere sapere che hai già dimenticato la mia voce!>>

<<Liam>> dico in un sussurro. Ma perché mi sta chiamando? E soprattutto come cavolo ha fatto ad avere il mio numero? Non credo di averglielo dato io...

<<Aaaaaaaa>> sento un un urlo femminile provenire dalla sua parte.

<<Ma che caspita stai facendo?>> domando mettendomi seduta con le gambe incrociate.
-Oddio, non è che sta stuprando qualcuno??- Adorata voce interiore tu si che mi stai aiutando!

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