Ciaoo sono tornata! Si lo so che è da un pò che non aggiorno, ma prima che mi uccidiate volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni e le stelline. Siete incredibili! Spero che anche questo capitolo vi piaccia e se sarà così allora sapete cosa fare. Un' ultima cosa: GRAZIE! -Caty-
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Sono davvero arrabbiata non per via delle cose che ha detto, perché in fondo ha perfettamente ragione: io devo sempre rendere conto ai miei genitori di ogni azione che compio, soprattutto mio padre deve essere a conoscenza di ogni minimo particolare della mia vita...ma che cosa vogliono controllare se non faccio altro che lavorare e stare a casa?!Mi ha dato più che atro fastidio il suo tono da "so tutto io"e credo proprio che sarebbe stato meglio se non si fosse intromesso nella conversazione!
Oggi è il mio giorno libero, perciò posso dormire fino a tardi, sempre che non capiti qualcosa che mi obblighi ad abbandonare il mio accogliente letto.
"Yo te miro y se me corta la respiración
Cuando tú me miras se me sube el corazón (Me palpita lento el corazon)
Y en un silencio tu mirada dice mil palabras
La noche en la que te suplico que no salga el solBailando (Bailando)
Bailando (Bailando)
Tú cuerpo y el mío llenando el vacìo
Subiendo y bajando (Subiendo y bajando)
Bailando (Bailando)
Bailando (Bailando)
Ese fuego por dentro me está enloqueciendo
Me va saturando"Le note della suoneria del mio cellulare cominciano a rimbombare in tutta la stanza e senza aprire gli occhi cerco con le mani il telefono. Lo trovo schiacciato sotto al cuscino e nello scorrere la schermata rimango sorpresa nel vedere che mi ha appena chiamato un numero sconosciuto.
Di solito non rispondo mai ai numeri che non conosco e di sicuro non lo farò questa volta.
Al terzo squillo inizio a preoccuparmi, così accetto la chiamata. -Come non detto-
<<Pronto?>> Rispondo con voce ancora assonnata.
<<Jannah! Finalmente!>> esclama qualcuno dall'altro capo del telefono. Quella voce mi sembra famigliare ma non riesco a capire a chi appartenga visto che il mio cervello è ancora in
stand-by.<<Dove sei?>> domanda lo sconosciuto.
<<Hmm, chi è lei?>> domando stropicciandomi gli occhi.
<<Non mi fa per niente piacere sapere che hai già dimenticato la mia voce!>>
<<Liam>> dico in un sussurro. Ma perché mi sta chiamando? E soprattutto come cavolo ha fatto ad avere il mio numero? Non credo di averglielo dato io...
<<Aaaaaaaa>> sento un un urlo femminile provenire dalla sua parte.
<<Ma che caspita stai facendo?>> domando mettendomi seduta con le gambe incrociate.
-Oddio, non è che sta stuprando qualcuno??- Adorata voce interiore tu si che mi stai aiutando!
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Our Challenge (In Revisione)
ChickLitLiam e Jannah. Una musulmana ed un cristiano. Due caratteri apparentemente complessi, incompatibili. Sono degli enigmi viventi pieni di segreti riguardanti non solo un passato doloroso, ma anche un presente che non da loro tregua. Da anni indossan...