La ragazza pianse, pianse e lo strinse tra le sue braccia.
Poco le importava se il sangue le sporcava il vestito, poco gli fregava del resto, di tutto quello che c'era torno a lei.
Il destino era stato duro con entrambi.
Si dice che quando abbracci una persona, i loro cuori si sfiorino.
Era il gesto più bello che ci fosse.
Semplice, che puoi dare a tutti, che migliora la giornata, che conforta, che fa spuntare un sorriso a volte.
Non è mai nulla di malefico, di brutto, non è mai nulla con un doppio fine.
L'abbraccio è puro, e pieno di affetto.
E nel mentre, il suo ciondolo ri-emise quella strana luce.
La ragazza se ne accorse, ma invece di staccarsi dalla paura, strinse ancora di più al suo amato.
La luce li avvolse e Nightmare venne circondato da un qualcosa che si poteva definire solo come "magia".
La ferita scomparve, e lui si svegliò.
Ma successe qualcosa di ancora più strano:
La melma che lo ricopriva si sciolse, cadendo e scivolando via da lui come una trasformazione.
Poi la ragazza non vide più nulla, sentì solo una voce:
"Sappi che, nel momento di estremo bisogno, io ci sarò. Devi solo chiamarmi. Devi solo volerlo."La luce sparì.
Erano tornati alla normalità.
La ragazza si guardò intorno:
L'albero era perfettamente sano, rigoglioso, vivo, e mai l'aveva visto così.
Il sole era spuntato alto nel cielo, e riscaldava fin dentro il corpo.
I fiori sbocciavano, gli uccellini cantavano.
Era davvero una bella giornata.
Sembrava come se tutto fosse sempre stato così.
Come se tutto fosse stato solo un incubo.«(T/n)...?» la ragazza fu chiamata da una voce familiare.
Si girò velocemente verso dove proveniva il suono, ed emise un verso di stupore.
Davanti a lei non c'era un mostro, ma un ragazzo.
Alto, con i capelli neri dai riflessi blu, due grandi occhi dello stesso colore, in testa portava una corona simile a quella di Dream, ma con il simbolo della luna.
Era vestito con una giacca nera con rilegata ai bordi con seta d'oro, e con i pantaloni del medesimo colore.«N-Nightmare...sei tu?» chiese incantata.
Ma quello non era Nightmare, quello era Night.
«Certo che sono io!» corse da lei e l'abbracciò, ma ciò che noto furono le sue mani.
Si staccò di colpo e si osservò.
«Ma io sono...sono un umano...» balbettò incredulo.
Si guardò intorno, e notò ciò che aveva notato prima la giovane.
«La maledizione...» disse, e guardò (t/n) che intento sorrideva quasi a non crederci.
«Sei...vivo...oh Dio, sei vivo!» esultò buttandosi sopra di lui dalla felicità.
Il ragazzo la prese in braccio e la fece roteare.
Poi si fermò, entrambi avevano il fiatone dalla felicità.
Si guardarono negli occhi, e Night la baciò senza pensarci due volte.
Era finita bene, e questo grazie a una sola cosa:
La determinazione.
Il coraggio di rischiare tutto pur di provarci.
Impegnarsi, e i risultati si vedono.
Anche se magari non va a finire bene, o come speravi, almeno non avresti rimorsi, sapresti di aver fatto tutto quello che potevi, di aver dato il meglio di te, ed è quello che conta.
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-Monster- [Nightmare x Reader]
Fanfiction«Tienilo tu. Ascoltalo qualche volta, e ricordati di me.» sorrise la ragazza, porgendoglielo. Il mostro ridacchiò. «Non ho bisogno di un oggetto per ricordarmi di te, ma grazie comunque, lo custodirò come fosse la cosa più preziosa al mondo.» ______...