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Tutti si girarono verso di lei interrompendo la sentenza.
La ragazza fece dei respiri profondi.
Dream la raggiunse facendosi spazio.

«Cosa stai facendo?!» gli chiese non capendo le sue intenzioni.

«Io non posso lasciarvi fare questo. Questa non è giustizia dannazione! Non concluderete nulla! Per voi è facile uccidere una persona di cui non gliene è mai fregato nulla a nessuno, vero?» la ragazza urlava più arrabbiata che mai, e tutti si zittirono quasi per paura, o forse per consapevolezza.

«Pensate se al posto suo ci fosse vostro padre, vostro marito, vostro figlio, vostro fratello...»

La ragazza ebbe un momento di pausa in cui le lacrime le rigarono il viso.

«Vi piacerebbe? Certo, per voi è difficile immaginarlo. Voi non avete IDEA di come ci si senta. Chi si è preoccupato per lui? NESSUNO, avete saputo solo odiare! E l'odio è uno di quei sentimenti che non dovrebbe esistere!» la gola le faceva male, ma non poteva fermarsi proprio ora.

«Mai giudicare un libro dalla copertina. E Dio, io me ne sono preoccupata! Io gli ho dato affetto, e grazie a ciò sono riuscita a capire chi era. Ovvero...» la ragazza si avvicinò al mostro.

«La persona che amo.» finì.

Nightmare la guardava scioccato, non riusciva a dire una minima parola, e sapeva che in fondo non serviva, sarebbe stata superflua.
Invece il principe si inginocchiò e si mise a piangere.

«Mi dispiace fratello! È tutta colpa mia, è tutta colpa mia se sei così, se la gente ti odia, se sei sempre stato da solo! Se non fosse stato per questa ragazza, ti avrei lasciato morire, senza mai rendermi conto del codardo che sono!»

Nightmare lo guardò seriamente, era l'unico a sapere, mentre (t/n) e la folla erano interrogativi.

«Per tutti questi anni, ho mentito. Ho mentito e sono diventato un principe, ma io non merito questa corona!» Dream si prese la corona dalla testa, la osservò, e la buttò via.

«Ho una confessione da fare a tutti voi. Tra un po' sta per cadere l'ultima mela, ma Dio se mi dispiace, questa maledizione non deve soccombere su di lui, è l'ultimo che se lo merita. Sono stato io.» disse solo.

Le persone intorno a loro non capivano, invece (t/n) aveva compreso.
Si mise le mani davanti alla bocca, quella notizia le aveva tolto il respiro.
Tra la folla scorse Charles, la guardava.
La guardava con ammirazione, ma anche con sguardo serio, le stava confermando che ciò che le aveva detto la prima volta, non era una frottola.
Nightmare abbassò lo sguardo.

«Dieci anni fa, io ho mangiato la mela. E, per paura, ho scaricato tutte le colpe a mio fratello, che non c'entrava nulla.» la voce del principe era piena di singhiozzi.

Si sentì un sospiro di stupore da parte di tutti i presenti, che stentavano a crederci.

«Lasciatelo andare. Se proprio dovete uccidere qualcuno, dovreste uccidere me.» fu l'ultima frase che disse.

Ci fu silenzio da parte di tutti, niente di niente, nessuno lo attaccò o disse qualcosa, tutti stettero fermi.
Nightmare si avvicinò a lui, e lo abbracciò.
Una cosa che non si vedeva da anni, una cosa che non facevano da anni.

«Ti prego...perdonami...» sussurrò tra le lacrime Dream.

Il mostro stette zitto, lo abbracciò e basta, e questo fu il suo modo di acconsentire.
Ma nel mentre della scena, l'ultima mela cadde.

-Monster- [Nightmare x Reader]Where stories live. Discover now