2 - YURI - PRIMO ESAME SUPERATO, MA...

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Yuri cercò di farsene una ragione della costrizione dei vestiti, quando un'antìlipsi proruppe intensamente nella sua mente: sentì la porta spaccarsi, una raffica di artigli colpirlo di nuovo e il sangue uscirgli dalla bocca.

Fu una sequenza veloce che ripristinò
la spietata realtà. Timothy capì subito ciò che era successo.

«Antìlipsi!» presunse.

Yuri annuì. «Pericolo! Adesso!»

Dopo il breve scambio d'informazioni, un boato assordante squarciò il cielo, la capanna iniziò a tremare, e la piccola finestra incorniciò la scena dei pioppi che si spezzavano sotto un vento malevolo. Decine di massi presero a roteare in aria, prima di massacrare le povere pecorelle del gregge.

Yuri si lanciò verso la porta, già di per sé mezza scardinata, che si frantumò fragorosamente come previsto, e con un solo, unico e furioso pugno, lanciato ad una velocità irreale, colpì in pieno viso la diabolica Lamia apparsa sulla soglia, riducendola in una polverosa nuvola dorata che si dissolse istantaneamente.

«Bene figliolo, così!»

Yuri si voltò verso il vecchio, ma non fece in tempo a ribattere che lo spinse fuori dalla capanna.

«Esame superato! Ora vai, questo luogo sta per scomparire per sempre, cerca i tre ragazzi, affidati alle tue doti, dimenticati di me, vai!».

La scena si consumò con estrema velocità. Protestando, Yuri fu scacciato ritrovandosi nel bel mezzo dell'assedio organizzato dalle Lamie.

La malvagia tempesta turbinò impetuosa, sollevò alberi, massi e porzioni di terreno. Quattro vampire demoniache seppellirono Yuri sotto le loro braccia scheletriche e mortalmente acuminate. Ma al semidio bastò sganciare la collana e il pastorale, riformandosi, sprigionò una luce talmente intensa che respinse le sordide creature.

Lo sterno del ragazzo iniziò a pulsare intensamente.

Nonostante la cecità, Yuri percepì ogni terribile attimo in pieno svolgimento. Sentì la sua campagna sgretolarsi irrimediabilmente. Intuì che i massi, catturati dalla tempesta, sbattevano gli uni contro gli altri.

Le Lamie, nel frattempo, si stropicciarono gli occhi, riprendendosi dall'abbaglio luminoso incassato.

Mantenendo alta la guardia, Yuri avvertì una nuova, inquietante entità sovrastare la capanna, dove Timothy era rimasto.

La malvagità trasparse da una nuova voce sibilante, e Yuri la captò chiaramente.

«Techneeee!!!»

Yuri, pur non immaginando l'apparizione di un gigantesco serpente, o che fossero le sue spire la causa della distruzione di tutte le cose intorno, intuì comunque l'entità dei danni che esso provocò.

«Vecchio spirito Techne! Ti ho trovato! non sei più quello di una volta!»

«I secoli passano per tutti, Pitone!» ribatté Timothy, rivelando il suo vero aspetto ultraterreno.

«Ehm... forse ha sbagliato indirizzo, signor-non-so-chi! Qui non c'è nessun "Tecnico!"»

«Figliolo! Si riferisce a me!» gridò il vecchio.

«Devi dirmi qualcosa che ti è sfuggito per caso?» rimbrottò Yuri mentre schivava gli attacchi delle Lamie.

«Sono lo spirito divino del saper fare e dell'ingegno! Scusami se non te l'ho detto prima, non ho avuto tempo!»

«In tutti questi anni, non hai avuto tempo? Sul serio?» sbottò offeso colpendo ora un masso, ora una Lamia.

Yuri avrebbe voluto approfondire la questione, ma con le quattro mostruosità in agguato, non poté distrarsi.

I Semidei Di Asteria - Il Ragazzo Dagli Occhi Di PerlaWhere stories live. Discover now