๑ Kiss

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  C'è sangue sui miei vestiti, sulle mani, sul viso.
Sangue che non evapora, sangue dei miei amici, compagni. Sangue di persone che sono state massacrate senza pietà, la cui unica colpa era aver creduto che io potessi salvarli.
Ora sono terrorizzato.
Non riesco a muovere un passo e mi lascio scivolare contro il tronco di un albero. So che dovrei reagire, eppure non ci riesco. So che dovrei alzarmi, trasformarmi, compiere il mio dovere, la missione per la quale tutti siamo stati mandati qui, per la quale loro sono morti. Mi sento impotente, come se avessi ancora 10 anni.
Mi sento impotente e mi odio.
Qualcuno atterra accanto a me, mi afferra per il cappuccio della mantella e mi solleva con la forza.
Il Capitano non mi chiede nulla, non ne ha bisogno.
Lo guardo, con gli occhi pieni di lacrime. Lui mi posa le mani sul viso.
"Compi il tuo dovere, Eren" mi dice con voce severa "E ritorna. Prometti."
Prima che possa capirlo, la sua bocca copre la mia in un bacio che sa di sangue e sudore, ma io rispondo disperato, pregando perché non finisca mai.
Finisce e le nostre fronti si toccano, le sue mani sono ancora sulle mie guance.
"C-Cap..."
"Questo è un bacio" mi spiega, incurante del mio cuore impazzito "Te ne darò altri, se ritornerai."

"Prometti."  

MomentsWhere stories live. Discover now